Vaso di Pandora

Autostima e psicoterapia: esercizi per migliorare la fiducia in sé stessi


Comprendere e migliorare la propria autostima è molto importante per godere di maggiore fiducia in sé stessi. Si tende troppo spesso a sottovalutare l’importanza di poter contare sulle proprie capacità e sull’abilità di saper costruire relazioni con gli altri sane e longeve. In questo articolo, cercheremo di chiarire quali siano le cause di una bassa autostima, quale impatto essa possa avere nella vita quotidiana e forniremo pratici esercizi, facili da applicare nella vita di tutti i giorni, al fine di migliorare la percezione che abbiamo di noi. Autostima e psicoterapia vanno spesso di pari passo. Un elevato livello della prima è di consueto un valido approccio terapeutico, di cui possiamo servirci in autonomia per stare meglio con noi stessi e con gli altri.

Che cos’è l’autostima?


Quella che comunemente chiamiamo autostima è il risultato complesso della nostra valutazione personale, modellata dai nostri pensieri, dai sentimenti e dalle esperienze che accumuliamo nel corso della vita. Quando un individuo si sente bene con sé stesso, ciò si riflette nel suo comportamento. Egli manifesta infatti apertura all’apprendimento e alla crescita personale. Uno studio ha analizzato quale impatto l’autostima possa avere nella percezione dei feedback. Questa abilità si può migliorare con alcuni esercizi. Non si tratta infatti di qualcosa che ci viene donato oppure no. Possiamo costruirla giorno dopo giorno, un poco alla volta. Se ne abbiamo poca o il suo livello è piuttosto basso, faremo bene a impegnarci per aumentarla. Una scarsa autostima, infatti, può limitarci molto nella vita quotidiana.

Autostima e psicoterapia: perché abbiamo scarsa fiducia in noi stessi

Tra le principali cause di bassa autostima, ne abbiamo alcune ricorrenti, le quali ritornano spesso a galla nelle sessioni di psicoterapia. Quando il terapeuta ha a che fare con chi crede poco in sé stesso, va solitamente a indagare queste macroaree:

  • critiche e abusi subiti. Spesso esperienze passate di critiche costanti, body shaming, abusi fisici e/o verbali erodono gradualmente la fiducia in sé stessi;
  • esigenze inappagate. Quando si cresce in ambienti che non soddisfano le esigenze emotive e psicologiche di una persona si genera bassa autostima;
  • comparazioni ed eccessiva critica interna. Le comparazioni costanti portano le persone a sminuirsi, facendole sentire come se non fossero abbastanza. I social enfatizzano molto questa dinamica;
  • traumi ed eventi stressanti. Situazioni di questo tipo influenzano profondamente la percezione di noi stessi. Sono infatti capaci di generare senso di colpa, vergogna o paura;
  • bullismo e pressioni sociali. Quando non riusciamo a conformarci ai nostri standard ideali di bellezza o successo ci riteniamo delle nullità. Se qualcuno ci bullizza perché non raggiungiamo determinati obiettivi, la situazione si fa ancora più pesante.

Esercizi per aumentare la nostra autostima

Autostima e psicoterapia: sassi impilati in equilibrio
L’autostima si può costruire giorno dopo giorno, con armonia, proprio come un castello di pietre

Praticando quotidianamente, o comunque il più spesso possibile, esercizi come quelli elencati nelle prossime righe, riusciremo a beneficiare al massimo del connubio tra autostima e psicoterapia, sentendoci meglio a livello psicologico. Ecco quali pratiche possiamo mettere in atto quotidianamente:

  • pratichiamo l’autocompassione. Trattiamoci con gentilezza e restiamo compassionevoli verso noi stessi, evitando sempre autocritiche e giudizi. Dobbiamo perdonarci gli errori come facciamo abitualmente per quelli commessi dal nostro migliore amico, o dalla nostra migliore amica;
  • identifichiamo i pensieri negativi che ci pesano sulla coscienza e sostituiamoli. Faremmo bene a imparare a prendere coscienza del modo in cui la nostra mente divaga, analizzandone i ragionamenti e sostituendo i negativi con la loro controparte positiva. Un tipico esempio è quello di smettere di ritenere che non siamo abbastanza bravi a fare qualcosa, iniziando a pensare che ci stiamo impegnando, come meglio possiamo, allo scopo di portare a termine quel compito;
  • accettiamo sempre i complimenti. Questo esercizio è meno semplice di quanto sembri. Prendiamoci sempre un secondo, quando riceviamo un complimento, per interiorizzarlo e farlo nostro. Non ci costerà nulla e ci farà sentire subito meglio;
  • coltiviamo interessi e passioni. Dedichiamo tempo a quel che ci piace e ci fa sentire realizzati. Svilupperemo nuove competenze e alimenteremo un senso di realizzazione personale;
  • mettiamo in pratica la tecnica dello specchio. Fermiamoci qualche minuto a guardare la nostra immagine riflessa, pronunciando affermazioni positive. Ciò ci ricaricherà e ci farà affrontare più serenamente i nostri impegni;
  • curiamo il nostro corpo senza trascurare la nostra mente. Manteniamo uno stile di vita sano, pratichiamo la meditazione e il rilassamento guidato. Stare meglio significa stare bene;
  • teniamo un diario e facciamo journaling positivo. Annotare i pensieri positivi di ogni giornata ci può aiutare a praticare la gratitudine e apprezzare le piccole cose della quotidianità. Concentriamoci su quel che abbiamo e registriamo come ci fa sentire. È molto più salutare rispetto a desiderare continuamente quel che ci manca;
  • fissiamo obiettivi realistici e procediamo a piccoli passi per raggiungerli. Stabiliamo obiettivi concreti e raggiungibili, in ogni frangente della nostra vita. Lavoriamo costantemente per superare quei traguardi e muoviamoci con convinzione. La conclusione di ogni singola tappa sarà un enorme boost per la nostra autostima.
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