Il tempo dell’accidia

Non voglio generalizzare ma riflettere sulla mancanza di bagnini, camerieri, collaboratrici domestiche, commesse, per non parlare di forza lavoro anche più qualificati.
Non voglio generalizzare ma riflettere sulla mancanza di bagnini, camerieri, collaboratrici domestiche, commesse, per non parlare di forza lavoro anche più qualificati.
Due volumi scritti ed interpretati da due ospiti della Comunità Terapeutica di Montezemolo.
Diversi…
so di Pandora?
Il senso che volevo dare alla versione online era legata alla convinzione che un mezzo, per comunicare tra i partecipanti ad un lavoro di comunità terapeutiche, potesse essere utile.
La utilità la intravvedevo come coerente col nostro impegno in campo psichiatrico.
Armando, Giacomo, Marcello e Mia l’alter ego amica del cuore delineano il percorso personale e professionale della protagonista Cecilia che si sviluppa attraverso emozionanti e coinvolgenti ritratti ambientali.
Hanno inventato il temine comunità terapeutica democratica.
Non ho mai pensato che una comunità potesse essere terapeutica senza democrazia intesa come coinvolgimento attivo di operatori e ospiti senza peraltro stravolgere la vocazione di cura.
L’assemblea degli ospiti e degli operatori è a mio avviso il punto focale di questo processo: nessuna comunità è realmente terapeutica se non c’è la possibilità di ascoltare, conoscere, partecipare attraverso l’assemblea alla vita in comune.
Le quattro co… più una che definiscono la comunità come terapeutica.
Il Barattolo, l’associazione di volontariato del gruppo Redancia, composta da ospiti, operatori e amici che si riconoscono nel progetto di umanizzazione dell’intervento psichiatrico nelle comunità terapeutiche e nei servizi di salute mentale, in stretta collaborazione con il DSM di Savona diretto magistralmente da Roberto Carrozzino, ha partecipato con l’imbarcazione Leon Pancaldo alla manifestazione Mille Vele organizzata dallo Yacht Club Italiano di GENOVA, il più antico d’Italia.
Non amo le cerimonie e tantomeno i funerali. Purtroppo è deceduto prematuramente dopo una impari lotta contro il cancro un caro e Valente collaboratore del nostro gruppo, nonchè fratello di un caro amico di gioventù.
Leggendo l’articolo in prima pagina di Vera Slepoj ho avuto la chiara impressione del limite della superficialità e dell’ignoranza.