Nel panorama delle diverse espressioni della sessualità umana vi anche l’asessualità, che non è di certo tra i più conosciuti ma non è così rara da riscontrare. Essere asessuali non significa semplicemente non avere una vita sessuale attiva: indica una dimensione dell’identità in cui l’attrazione sessuale verso altre persone è assente o limitata.
L’asessualità è una delle tante espressioni sessuali dell’essere umano, ma per superare i tabù, i pregiudizi e sfatare i miti a essa associati è necessario promuoverne la conoscenza, la comprensione ed esplorarne il significato per una società più inclusiva e rispettosa delle differenze.
Cos’è l’asessualità?
Con il termine asessualità si indica un orientamento sessuale caratterizzato dalla mancanza di attrazione sessuale verso altre persone. Chi si riconosce in questa espressione della sessualità si definisce spesso con il termine “ace”.
Le persone asessuali, o “ace”, come spesso si definiscono, possono comunque provare altre forme di attrazione, come quella romantica, estetica o emotiva, e possono avere relazioni affettive profonde e significative.
Essere asessuali non implica necessariamente l’assenza di desiderio di intimità o di una relazione romantica. Esistono diverse sfumature nell’ambito dell’asessualità:
- Asessualità aromantica
Le persone asessuali aromantiche non provano né attrazione sessuale né romantica verso gli altri. - Asessualità romantica
Gli individui in questa categoria possono provare attrazione romantica verso altri, desiderando legami affettivi pur senza interesse sessuale. - Demisessualità
I demisessuali sperimentano attrazione sessuale solo in presenza di un forte legame emotivo con l’altra persona. - Graysessualità
Le persone graysessuali si collocano in una zona intermedia tra l’asessualità e la sessualità, provando attrazione sessuale in modo raro o condizionato.
L’asessualità e i miti da sfatare
Nonostante negli ultimi anni assistiamo a grossi passi avanti nel parlare di rispetto per ogni tipologia di orientamento sessuale e di espressione di sé stessi, ci sono ancora molti miti e pregiudizi da sfatare, spesso causati da una scarsa conoscenza sull’argomento.
Uno dei principali ostacoli che le persone asessuali affrontano è la mancanza di comprensione sociale e la presenza di stereotipi che spesso sminuiscono o fraintendono la loro esperienza.
Tra i luoghi comuni e più sbagliati e lontani da ciò che vuol dire essere asessuali, vi sono:
- “È solo una fase”
L’asessualità non è un periodo transitorio, ma un orientamento sessuale valido e duraturo. - “Le persone asessuali sono represse o traumatizzate”
Sebbene alcune persone asessuali possano aver vissuto esperienze difficili, ciò non è una causa dell’asessualità. Essa è un tratto intrinseco, come tutti quelli che definiamo “orientamenti sessuali”, e non una conseguenza di eventi esterni. - “Gli asessuali non possono avere relazioni”
Le persone asessuali possono avere relazioni romantiche o platoniche significative, basate su connessioni emotive, intellettuali o spirituali. - “L’asessualità è una scelta”
Non si sceglie di essere asessuali, proprio come non si sceglie di essere eterosessuali, bisessuali o omosessuali.
Le implicazioni psicologiche dell’asessualità
Per molti asessuali, vivere in una società che enfatizza fortemente la sessualità può essere una fonte di stress, alienazione e incomprensione.
La pressione sociale a conformarsi a norme sessuali può generare sensazioni di inadeguatezza o isolamento.
Tra le sfide psicologiche più comuni di cui fanno esperienza le persone asessuali nella nostra società, vi sono:
- Invisibilità sociale
L’asessualità è spesso trascurata nelle conversazioni sulla sessualità, portando le persone ace a sentirsi escluse o non rappresentate. - Stigma e pregiudizio
Gli asessuali possono essere vittime di discriminazione o di commenti offensivi, che minimizzano la loro esperienza o li descrivono come “anormali”. - Dubbio interno
Molti asessuali si trovano a mettere in dubbio la propria identità a causa di pressioni esterne, arrivando a chiedersi se ci sia qualcosa di sbagliato in loro.
Le relazioni e l’asessualità
Come già accennato, essere asessuali non vuol dire non avere relazioni. Semplicemente, si tratta spesso di relazioni che sfidano la concezione tradizionale e possono manifestarsi in molte forse diverse.
Se è vero che alcune persone ace scelgono di non avere relazioni romantiche o sessuali, è altrettanto vero che altre costruiscono legami profondi e soddisfacenti con partner che comprendono e rispettano la loro identità.
Un aspetto cruciale è la comunicazione: quando una persona asessuale è coinvolta in una relazione con un partner sessualmente attivo, è fondamentale discutere apertamente delle aspettative e dei bisogni di entrambi per comprendere come trovare compromessi soddisfacenti o intraprendere modalità di relazione alternativi.
Accettare e celebrare sé stessi
La società gioca un ruolo fondamentale nell’accettazione di sé stessi e delle nostre unicità, in ambito sessuale e non solo. Per accettare e celebrare l’asessualità come parte integrante della diversità umana, è necessario un cambiamento culturale e un maggiore livello di consapevolezza.
Dalle scuole, ai media, alla società in generale: l’educazione sessuale e civica e la promozione del dibattito su quegli argomenti e quei diritti rivendicati dalla comunità LGBTQIA+ sono passi fondamentali per ridurre il pregiudizio sulle persone asessuali.
Un supporto psicologico adeguato può aiutare le persone asessuali a riconoscere il valore della propria identità e a navigare meglio le sfide sociali. Ecco perché è necessario promuovere la competenza sull’asessualità anche in ambito terapeutico: senza riconoscere le caratteristiche delle persone asessuali non si potrò offrire loro il giusto supporto psicologico, né aiutarli ad accettare la propria sessualità e a gestire al meglio le sfide.
Una strategia utile per offrire supporto alle persone asessuali potrebbe essere anche quella di creare comunità, spazi liberi in cui si possano condividere esperienze con chi vive battaglie simili alle proprie, sentirsi compresi e costruire relazioni.
Comprendere cosa significa essere asessuali, accettare questa identità e sfidare i pregiudizi associati sono passi fondamentali per costruire una società inclusiva, dove ogni individuo si senta rispettato e valorizzato.
Leggi anche: