Il tradimento in una relazione può lasciare dietro di sé una scia di emozioni complesse e dolorose, tra cui il senso di colpa.
Se è vero che la vittima è chi subisce il tradimento, è anche vero che anche chi ha tradito spesso si troverà ad affrontare un intenso carico emotivo legato alle proprie azioni.
Il senso di colpa può avere conseguenze significative sulla propria salute mentale e sulle dinamiche relazionali future.
Affrontare e gestire il senso di colpa è un passaggio cruciale per il processo di guarigione: che sia esso finalizzato a chiudere la storia precedente o a riparare i danni causati dal tradimento stesso, è necessario fare pace con se stessi prima di riuscire a relazionarci con gli altri in maniera sana.
Comprendere le cause del senso di colpa
A scatenare il senso di colpa dopo aver tradito il proprio partner possono esserci molti fattori.
Non sempre chi tradisce è davvero consapevole delle proprie azioni o ne ha valutato le conseguenze. Sicuramente esistono molti “traditori seriali” o che decidono di tradire deliberatamente il proprio partner per il proprio godimento personale, ma spesso chi tradisce è mosso da sentimenti contrastanti, come la vendetta, l’insoddisfazione o in una fase di confusione e smarrimento.
Il senso di colpa può essere dunque causato da diversi fattori in base ai casi particolare.
Primo fra tutti vi è la violazione degli stessi valori personali di chi tradisce. Questo accade soprattutto quando si è mossi dal risentimento, dalla vendetta o quando ci si trova in uno stato di incertezza e insoddisfazione. In questi casi chi ha tradito si sentirà facilmente sopraffatto dal senso di colpa dovuto dall’essere entrato in conflitto con i propri valori personali e morali e per aver agito in modo contrario ai propri principi.
Tra le cause principali a scatenare il senso di colpa vi è sicuramente la consapevolezza di aver ferito il partner e il rendersi conto di arrecato un danno alla relazione, spesso inevitabile. Senso di colpa e rimorso camminano spesso di pari passo in questi casi.
Rendersi conto delle conseguenze negative del tradimento, come la rottura della fiducia e il dolore inflitto al partner e alla famiglia è molto comune e trovarsi di fronte all’impossibilità di rimediare può essere particolarmente doloroso.
Come affrontare il senso di colpa?
Riconoscere e accettare la propria responsabilità nel tradimento è il primo passo per affrontare il senso di colpa. Questo significa essere onesti con se stessi e con il partner riguardo alle proprie azioni e alle conseguenze che ne sono derivate.
A questo punto, il secondo passo è esprimere sinceramente il proprio rimorso e chiedere scusa al partner. Si tratta di una fase fondamentale per tentare di avviare un processo di riparazione del danno causato dal tradimento. Queste azioni possono contribuire a promuovere una comunicazione aperta e onesta e stabilire le basi per la ricostruzione della fiducia, ma non deve essere l’unica finalità. Anche laddove si è consapevoli che il partner non sarà disposto a perdonare e ci si scontra con l’impossibilità di recuperare la relazione, il riconoscimento delle proprie responsabilità e il porre le proprie scuse sono azioni necessarie per ritrovare la pace con sé stessi.
Mostrare al partner un impegno concreto per riparare il danno causato dal tradimento può contribuire a lenire il senso di colpa. Questo può includere l’adozione di comportamenti trasparenti e leali, il rispetto degli accordi presi per ricostruire la fiducia e l’impegno per migliorare la comunicazione e la qualità della relazione.
Parlare apertamente con il partner riguardo ai sentimenti di colpa e rimorso, condividere pensieri ed emozioni può aiutare a promuovere una maggiore comprensione reciproca, che si essa finalizzata a lavorare insieme per superare il tradimento o al separarsi in maniera rispettosa e onesta.
Quando il senso di colpa diventa opprimente
Affrontare il senso di colpa in seguito al tradimento può essere un processo complesso e doloroso. Quando questo arriva a destabilizzare la nostra serenità mentale in maniera invasiva, rivolgersi a uno psicoterapeuta è la soluzione migliore. Intraprendere un percorso di psicoterapia può fornire un ambiente sicuro e di sostegno per esplorare i sentimenti di colpa, comprendere le loro origini e sviluppare strategie per gestirli in modo sano. Ma soprattutto può aiutarci a comprendere le motivazioni che ci hanno spinto ad agire in quel modo ed evitare di ripetere gli stessi errori in futuro.
Essere gentili e compassionevoli verso se stessi è essenziale nel processo di gestione del senso di colpa. Accettare che si è umani e che si possono commettere errori può aiutare a ridurre l’autocritica e a essere meno duri con se stessi.
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