Possiamo pensare all’enneagramma come a una mappa. Esso descrive la personalità degli individui grazie a 9 modelli principali, che ci aiutano a orientarci nelle caratteristiche specifiche del carattere di ogni persona. L’enneagramma non si limita a descrivere la personalità umana, bensì evidenzia le relazioni caratteriali, le affinità e le interazioni. Leggendolo possiamo dunque capire perché siamo affascinati da alcuni tipi di persone, ci teniamo lontani da altri e siamo indifferenti nei confronti di altre ancora.
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I 9 archetipi dell’enneagramma
L’idea da cui muove la riflessione sull’enneagramma è quella dell’esistenza di 9 personalità archetipiche, capaci di descrivere ogni persona, indipendentemente dalle sue peculiarità. Ogni personalità è forgiata dall’esperienza di vita dell’individuo che la possiede. Ciononostante, manifesta comportamenti e modi di reagire allo stress riconducibili a un unico insieme.
L’obiettivo dello studio dell’enneagramma è quello di allontanarci dalle esperienze mediate da altri e lontane dalla nostra autenticità, per ricondurci a quella che è la nostra essenza primaria e caratteristica. In questo modo siamo in grado, di fatto, di riscoprire noi stessi, nei nostri modelli di pensiero, sentimenti e comportamenti. Graficamente, questa mappa si rappresenta come una circonferenza. Inscritti in essa troviamo un triangolo e due quadrilateri, i quali formano nove vertici lungo il cerchio. Ognuno di essi è numerato, a partire dal 9 in alto e poi, via via, con i numeri dall’1 all’8 in senso orario. Ogni numero rappresenta una tipologia di personalità (o enneatipo), dotata di caratteristiche proprie e rapporti accuratamente definiti con tutte le altre.
Alle origini dell’enneagramma
Le origini dell’enneagramma sono molto antiche; addirittura si parla di secoli di storia. Il suo studio in ambito psicologico si deve a Georges Gurdjieff e ai suoi allievi, che aprirono la strada all’approfondimento dell’applicazione di questa mappa come strumento per conoscersi e perfezionarsi. Prima del loro arrivo, la disciplina non se ne era mai interessata, in quanto riteneva l’enneagramma un veicolo soltanto mistico o esoterico.
Lo schema viene usato in terapia e in psicologia come strumento di autoconsapevolezza. Esso non descrive soltanto le caratteristiche di ogni archetipo, bensì ne evidenzia anche tutti i blocchi e le resistenze, le caratteristiche negative, fornendo spunti e consigli per superarle. Similmente, aiuta a sviluppare le cosiddette potenzialità intrinseche a ogni essere umano. L’enneagramma definisce la personalità come l’insieme totale delle tendenze cognitive, dei comportamenti e delle relazioni caratterizzanti ogni individuo.
I 9 enneatipi
Vediamo a questo punto nel dettaglio i 9 punti, o tipi, dell’enneagramma.
Profilo 1: il perfezionista
Perfezionismo significa non cedere mai a compromessi. L’enneatipo 1 si caratterizza per scarsa flessibilità e sopravvalutazione di sé stesso. Tutto deve essere sempre sotto controllo e le regole non vanno mai infrante. Il perfezionista è molto critico con gli altri, così come con sé stesso, e tendenzialmente è poco interessato ai piaceri della vita. Preciso e ordinato, è un gran lavoratore, sincero, corretto e adatto a guidare i colleghi. Può apparire freddo e distaccato, ma è sempre leale. Nelle relazioni, mette in chiaro i confini da non superare.
Altruista e donatore, l’enneatipo 2
Dietro l’altruismo si possono nascondere orgoglio e superbia, nel caso in cui ci si apra agli altri per riceverne approvazione e riconoscimento. Terrorizzato dall’abbandono, l’enneatipo 2 può rendersi manipolatore quando si accorge che la relazione si sta sgretolando. Le emozioni sono spesso mostrate in maniera esagerata, per ricercare attenzioni. Non di rado, però, l’altruista mostra anche umiltà e sincerità, così come è capace di concedere fiducia e disponibilità, dedicandosi intensamente, fin da subito, a una nuova relazione amicale o sentimentale.
L’organizzatore – esecutore
Persone orientate all’immagine e al successo, spesso egocentriche e vanitose, rientrano in questo tipo. L’enneagramma le definisce manipolatrici e ambiziose, così come fortemente competitive. Non è però raro che siano anche aperte agli altri, efficienti, motivate e adattabili. Vogliono apparire brillanti, sebbene siano molto spesso distaccate dai loro sentimenti. Abbondantemente dotate di fascino e carisma, sanno eccellere in quel che fanno e si dimostrano ottimi organizzatori.
Un pò artista e un pò romantico
Questo enneatipo soffre di autostima e tende a ritenersi inferiore agli altri. Pessimista di natura, fantastica ma agisce di rado, perché bloccato da dubbi e paure. Si ritiene originale e ama circondarsi di persone fuori dall’ordinario, spesso abbandonandole perché teme di non essere alla loro altezza. Molto sensibile, è empatico, generoso e ricettivo.
I pensatori e gli osservatori nell’enneagramma
Chiuse e spesso solitarie, queste persone preferiscono osservare e riflettere, piuttosto che agire. Sospettose di natura, si mantengono distaccate ma sono molto esigenti verso loro stesse. Insicure e timide, non sono certo animali sociali e preferirebbero isolarsi in un luogo appartato e limitarsi a osservare il mondo. Intellettualmente, appaiono analitiche e davvero sagaci. Mantengono le distanze di proposito, perché non amano parlare di loro stessi, e si aprono soltanto a poche persone.
Profilo 6, lo scettico – collaboratore
Ansia, dubbio e sospetto. Spesso gli scettici non si trovano a proprio agio e ciò li rende insicuri, critici e criticanti, specialmente nei confronti di loro stessi. Temendo di non riuscire a fronteggiare da soli i pericoli della vita, fanno spesso quadrato assieme ad altre persone. Caratterizzati da lealtà e affidabilità, presentano una morale ferrea, che non va messa in discussione. Evitano i litigi e si mantengono tendenzialmente diffidenti, ma quando si aprono lo fanno senza riserve. Tendono a legarsi a dei leader naturali, carismatici e forti.
Ottimisti ed edonisti
Ecco l’insieme di chi non è in grado di legarsi a lungo termine, perché orientato al piacere e determinato a fuggire dalla noia. Un ottimista – edonista è tanto sicuro di sé da dimostrarsi arrogante, ma non sa neppure cosa siano i doveri e i suoi progetti sono spesso lasciati a metà. Vitale e positivo, possiede l’invidiabile capacità di godersi soltanto il meglio della vita ma è anche egocentrico e superficiale, nonché incapace di reggere impegni a lungo termine.
Gli ultimi due tipi in enneagramma
Ecco due profili opposti ma complementari: quello del leader e quello del mediatore. Il primo è prevaricante, litigioso, ama comandare e non si fa scrupoli, ritendendo di essere sempre nel giusto. Mentre il secondo è accondiscendente e restio alla responsabilità, nonché al cambiamento. La cosa che desidera maggiormente è vivere in tranquillità.
Il capo desidera il potere, e difficilmente è in grado di mascherare questa sua ambizione, anche se significa apparire possessivo e spregiudicato. Al contrario, chi è più diplomatico sta lontano dal conflitto e ammira l’equilibrio, non ha alcuna remora a fare da paciere e rendersi conciliante quanto occorra per ritrovare l’armonia tra persone.
In ogni essere umano sono rintracciabili tracce di qualità di ogni enneatipo, ma uno sarà ben più spiccato degli altri 8. Per avviare un efficace lavoro su noi stessi, dobbiamo iniziare da questa fase e riconoscere quale sia il nostro.
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