Autoefficacia e autostima sono le armi vincenti per affrontare al meglio le sfide quotidiane (lavorative e non) e raggiungere così il successo personale, nonché un certo benessere psicologico ed emotivo. Non tutti, tuttavia, posseggono alta autoefficacia e autostima. È importante lavorarci usando semplici strategie per acquisirle o migliorarle.
Cos’è l’autoefficacia
L’autoefficacia, secondo numerose teorie scientifiche, tra cui quella di Bandura, che per primo ne ha parlato negli anni ’60 contestualizzandola nella sua Teoria dell’apprendimento sociale e dell’Istituto Europeo di Psicotraumatologia, è definito come il potere di sentirsi capaci.
Ciò che si crede di poter fare condiziona positivamente ogni ambito d’azione: scolastico, lavorativo, personale. L’autoefficacia può aiutare in ogni ambito. In ambito lavorativo, ad esempio, l’autoefficacia aiuta moltissimo, in quanto consente di assumersi responsabilità, risolvere più facilmente i problemi, essere più indipendenti.
Le persone con alta autoefficacia, inoltre, tendono ad essere anche più energiche, motivate e impegnate. Credono fermamente che i loro sforzi saranno ripagati.
Cos’è l’autostima
L’autostima indica quanto ci si stima, quanto amore e rispetto si prova verso sé stessi.
Chi ha una buona autostima, in genere, è in grado di apprezzare sé stesso per ciò che è, pregi e difetti compresi e nutre verso il proprio “io” sentimenti positivi.
Naturalmente, si può avere un’alta autostima relativamente ad alcuni aspetti della propria persona e una bassa autostima per altri. Ad esempio, c’è chi è molto critico sul proprio aspetto fisico e, al contrario, apprezza molto le proprie capacità lavorative, relazionali, etc.
Eventi negativi, critiche da parte degli altri, esperienze di vita possono mettere a dura prova l’autostima personale. In questi momenti, i livelli di autostima devono essere ristabiliti. Come? Per rinforzare i sentimenti positivi verso sé stessi può essere utile parlare con persone care che possono essere d’aiuto.
Esistono, inoltre, specifiche frasi per alimentare l’autostima e ripristinarne i livelli ottimali per stare e sentirsi bene o vere e proprie strategie efficaci e valide allo stesso scopo.
Strategie per aumentare autoefficacia e autostima
Autoefficacia e autostima, pur essendo concetti diversi, sono entrambi elementi molto importanti per il benessere psicologico personale. Rappresentano entrambi le chiavi per il successo personale, in qualunque ambito dell’esistenza.
Per incrementare la propria autoefficacia occorre:
- Identificare capacità, competenze su cui si è forti e, al contrario, avere la consapevolezza dei propri limiti su cui lavorare;
- incrementare la propria capacità e abilità di svolgere funzioni e mansioni mediante la pratica e l’esperienza;
- ispirarsi a modelli positivi mediante l’osservazione e l’affiancamento. Osservare il modo in cui gli altri portano a compimento un’azione aiuta a incrementare la propria autoefficacia poiché il pensiero implicito nell’osservazione è “se lo fa, si può fare!”. Naturalmente, in questo caso è molto importante scegliere i modelli corretti, positivi;
- scegliere le persone giuste con cui confidarsi e che possono essere realmente d’aiuto;
- focalizzarsi su obiettivi specifici, semplici da raggiungere;
- affrontare le situazioni con positività, rifuggendo dai sentimenti negativi e dalle sensazioni sgradevoli che si possono provare. L’agitazione e la tensione possono essere utilizzate in modo costruttivo (l’agitazione può diventare energia, attenzione, etc);
- concentrarsi su ciò che si sa fare bene, premiandosi con pensieri positivi.
Per aumentare o migliorare l’autostima personale occorre:
- conoscere sé stessi: i propri punti di forza (gli aspetti positivi) e i punti di debolezza (gli aspetti negativi);
- accettare difetti, errori. La perfezione non esiste, tutti hanno pregi e difetti che vanno accettati;
- fare un piano concreto realistico per il raggiungimento di obiettivi con piccoli step concreti, quotidiani. Raggiungere piccoli e semplici obiettivi giorno dopo giorno è possibile e una volta raggiunti, essi costituiranno i mattoni della ricostruzione della propria autostima;
- essere disposti a cambiare l’idea che si ha di sé. Tutti cambiano, le esperienze fanno cambiare. Continuando a migliorarsi, incrementando le proprie capacità, scoprendo sempre cose nuove, si migliorerà anche la propria autostima;
- non confrontarsi sempre e solo con gli altri. Nessuno è uguale agli altri, qualcuno può essere d’ispirazione, ma il primo vero confronto per essere migliori è con sé stessi.
Autoefficacia e autostima vanno, dunque, di pari passo con la motivazione. Se si ha una buona considerazione di sé e alto amor-proprio (anche conosciuto come “Self Love”), la motivazione a fare, raggiungere obiettivi e posizioni è maggiore.
La convinzione di poter fare qualcosa e riuscire in un obiettivo, fa crescere, di conseguenza, l’impegno (quindi la motivazione) nel provarci. Questa è la chiave e la combinazione vincente per raggiungere il successo personale.