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La sociologia: la lente che illumina i volti dell’umanità

La sociologia studia la complessità della società umana. Per società umana si fa riferimento alla trama complessa di interazioni sociali, dinamiche sociali e culturali, istituzioni, valori, religioni e qualsiasi altro aspetto che possa in qualche modo definire e modificare una determinata società. Tutti dovremmo interessarci alla sociologia perché volenti o nolenti facciamo parte della società che questa disciplina si propone di analizzare e approfondire.

Cosa studia nello specifico la sociologia?

Oggetto di studio della sociologia sono le principali strutture sociali che compongono la nostra società, quali la famiglia, l’istruzione, il lavoro, la religione e il governo. Studia i processi sociali, ovvero tutti i cambiamenti, tutte le fasi del cambiamento che determinano l’evoluzione per una comunità o un intero Paese. Infine, la sociologia prende in esame anche la stratificazione sociale e l’azione dei diversi agenti quali la classe sociale, il genere, l’etnia, le risorse e le opportunità.

Chi è il sociologo

Il sociologo è prima di tutto uno studioso della società: elabora ricerche, raccoglie i dati, analizza le dinamiche sociali e formula delle teorie. Uno dei fini più importanti del sociologo, è quello di comprendere e proporre eventuali risoluzioni a problemi presenti nella società contemporanea. Potremmo dire che il sociologo è anche un sensibilizzatore alla consapevolezza per le generazioni che vivono il contemporaneo. Essere consapevoli in che tempo e società ci troviamo, è il primo passo per attivare il cambiamento. 

Il metodo della sociologia

Il sociologo usa ipotesi e deduzioni per fare chiarezza sui fenomeni sociali e trasformarli in teorie. Il sociologo utilizza e predilige il metodo scientifico che si può riassumere in quattro fasi: la caratterizzazione, l’ipotesi, la predizione o deduzione logica dall’ipotesi e l’esperimento o prova.

È interessante andare a conoscere meglio queste singole parti, per capire come la sociologia sia una vera e propria scienza e come tale usi il metodo scientifico.

  • La caratterizzazione parte dall’investigazione del fenomeno, si osserva il fenomeno e ci si pongono delle domande;
  • la formulazione dell’ipotesi è una possibile e prima spiegazione del fenomeno;
  • si compiono degli esperimenti per ognuna delle ipotesi fatte per verificarne la correttezza;
  • si analizzano i risultati e si ripetono gli esperimenti in modi diversi.

Quanti tipi di sociologia esistono?

Potremmo definire la sociologia la madre di infinite sotto-discipline che partendo sempre dall’analisi del tessuto sociale e delle sue dinamiche, si specializzano in ambiti specifici. Le sotto-discipline della sociologia, sono davvero moltissime, perciò nomineremo le più importanti e ci soffermeremo su tre ritenute particolarmente interessanti per le dinamiche che stiamo vivendo e vedendo nella società contemporanea. 

Tra le tante sociologie ci sono: analisi di reti sociali, neurosociologia, psicologia sociale, sociobiologia, sociologia dell’alimentazione, sociologia dell’arte e della cultura, sociologia della comunicazione di massa, sociologia dell’educazione, sociologia della famiglia, sociologia del genere e delle differenze di genere, sociologia del lavoro, sociologia del cinema, sociologia relazionale e sociologia dei miti e della società.

Sociologia della comunicazione di massa

Con il tempo sono cambiate le nostre percezioni, le nostre relazioni e la nostra cultura. La sociologia della comunicazione di massa studia proprio l’impatto che i mezzi di comunicazione hanno avuto sulla massa. Quando pensiamo ai media di massa, ci viene in mente principalmente internet, ma questo media è comparso solo negli anni ’90, mentre da sempre i media di massa sono stati veicoli di informazioni, curiosità ma anche di ideologie politiche e religiose. 

I primi media di massa sono i libri (ma anche opuscoli, giornali, riviste) comparsi dalla fine del XV sec., successivamente abbiamo le registrazioni, dai dischi in vinile al DVD, i primi risalgono alla fine del XIX sec; per poi passare al cinema nel 1900, alla radio dai primi anni ’20 e alla televisione degli anni ’50. I sociologi della comunicazione di massa studiano i modelli di produzione, la distribuzione e il consumo che ne facciamo di questi media con il fine di esaminare gli effetti che ne derivano. In particolare, possiamo dire che la sociologia della comunicazione di massa si concentra su tematiche quali i rapporti tra media e potere, media e identità sociale, media e opinione pubblica.

Sociologia del lavoro

La sociologia del lavoro si concentra sullo studio di tutti i fenomeni legati al mondo del lavoro. Oggi questa branca della sociologia è particolarmente attiva in quanto l’attualità sta richiedendo uno studio approfondito sulle relazioni tra occupazione e giovani, disuguaglianze di genere nel mondo del lavoro e si sta riorganizzando l’assetto lavorativo in funzione dei bisogni delle nuove generazioni, come un ambiente di lavoro più attento al benessere fisico e mentale, ai bisogni delle donne durante la maternità e rendere il luogo di lavoro equo per genere, etnia e abilità fisiche. Questa sociologia è preziosa per capire le sfide del mondo lavorativo di oggi, esaminare i processi economici e sociali e le condizioni di lavoro per proporre nuovi orizzonti nel mondo occupazionale.

Sociologia relazionale

Secondo la sociologia relazionale, le relazioni sociali sono fondamentali per capire i fenomeni e le strutture sociali. In questa specifica analisi, vengono prese in considerazioni il contesto e le dinamiche relazionali, quindi l’individuo non viene considerato singolarmente ma sempre nelle sue interazioni sociali. 

Gli elementi che vengono presi in considerazione per un’analisi completa sono le reti sociali tra gli individui, le rappresentazioni condivise, i simboli e i processi di scambio, i rapporti di interdipendenza tra individui o gruppi e le dinamiche di potere e/o cooperative che si instaurano tra di essi. Non meno importante la considerazione dei quartieri, delle comunità e degli spazi fisici che influenzano i rapporti sociali e che spesso ne determinano la qualità.

Perché è importante studiare sociologia

Tutti dovremmo interessarci alla sociologia perché volenti o nolenti facciamo parte della società che questa disciplina si propone di analizzare e approfondire. Studiare sociologia significa essere consapevoli delle dinamiche nelle quali ci muoviamo, come e quanto ci influenzano i rapporti con la società nell’ambito lavorativo, relazionale, ambientale e infiniti altri. 

Sapere che esistono rapporti di potere tra le parti operanti nel grande cosmo che è la società, ci aiuta ad essere consapevoli della nostra posizione, ma ci aiuta anche a elaborare strategie per migliorarla, cambiare le carte in tavola e invertire i ruoli. 

Studiare sociologia può essere significativo non solo a livello professionale ma anche a livello personale, per sviluppare una prospettiva critica e andare al di là dei pregiudizi, delle apparenze e di finte credenze. È un vero e proprio lavoro personale in cui ci si mette in discussione non solo come individuo ma soprattutto come individuo complesso in un sistema altrettanto complesso chiamato società.

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