L’ansia può essere causata da molteplici fattori, tra cui fattori biologici, psicologici e ambientali. Tra i fattori biologici, rientrano gli squilibri chimici nel cervello, le disfunzioni ormonali e le predisposizioni genetiche. Tra i fattori psicologici, invece, rientrano gli eventi stressanti, traumi infantili, una bassa autostima e la pressione sociale. Infine, tra i fattori ambientali, rientrano lo stress lavorativo, la precarietà economica, il clima sociale e l’uso eccessivo di sostanze come l’alcol e le droghe. Al giorno d’oggi, con i nuovi ritmi che la vita impone, i disturbi legati all’ansia sono notevolmente aumentati tanto da colpire non più soltanto gli adulti, ma anche molti adolescenti e bambini. È importante riconoscere le cause per trasformare l’ansia in un punto di forza.
L’ansia come risposta fisiologica
L’ansia è una risposta fisiologica naturale alla percezione di una minaccia o di uno stimolo stressante. In una situazione di pericolo, il nostro corpo si prepara a combattere o fuggire, aumentando la frequenza cardiaca e respiratoria e producendo ormoni come l’adrenalina e il cortisolo. Tuttavia, quando l’ansia diventa eccessiva o persistente, può diventare un problema di salute mentale tanto da rendere difficile la quotidianità. Sono moltissime le persone che, per via di questo disturbo, vivono letteralmente a metà la propria vita, sospesi tra la voglia di cambiare lo stato delle cose e la paura di non farcela.
L’ansia come malattia mentale
L’ansia può manifestarsi come una malattia mentale, come il disturbo d’ansia generalizzato, il disturbo da attacchi di panico, il disturbo ossessivo-compulsivo e il disturbo post-traumatico da stress. Questi disturbi si manifestano attraverso sintomi fisici e psicologici come palpitazioni, sudorazione, tremore, agitazione, preoccupazione eccessiva, pensieri intrusivi e ricorrenti e allontanamento da tutte le situazioni che possono provocare questo stato, andando a rompere di fatto, un equilibrio e una routine conquistati già a fatica.
Sintomi di ansia nei bambini e negli adolescenti
L’ansia nei bambini e negli adolescenti può manifestarsi attraverso sintomi fisici e psicologici. I sintomi fisici possono includere sudorazione, tremore, palpitazioni, difficoltà a respirare, nausea e mal di testa. I sintomi psicologici possono includere preoccupazione eccessiva, paura di essere separati dai genitori, attacchi di panico, evitamento di situazioni sociali e scolastiche, difficoltà di concentrazione e problemi di sonno.
Le cause dell’ansia nei bambini e negli adolescenti possono essere diverse e possono includere fattori biologici, psicologici e ambientali. Tra i fattori biologici, rientrano le predisposizioni genetiche e gli squilibri chimici nel cervello. Tra i fattori psicologici, rientrano gli eventi stressanti, traumi infantili, una bassa autostima e la pressione sociale. Infine, tra i fattori ambientali, rientrano lo stress familiare, l’ambiente scolastico, gli atti di bullismo e la presenza di disturbi dell’umore o di ansia nei membri della famiglia.
Il trattamento dell’ansia nei bambini e negli adolescenti può essere diverso da quello degli adulti. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è una forma di terapia che può essere utile per aiutare i bambini e gli adolescenti a identificare e gestire i pensieri e i comportamenti che contribuiscono all’ansia. Inoltre, la terapia familiare può essere utile per aiutare i membri della famiglia a gestire l’ansia e migliorare la comunicazione. In alcuni casi, può essere necessario l’uso di farmaci ansiolitici, ma solo sotto la supervisione di un medico. In tal senso, è necessario il supporto degli adulti che devono intervenire per aiutare a gestire l’ansia dei propri figli fornendo loro un ambiente sicuro e rassicurante.
Come affrontare l’ansia
L’ansia può essere affrontata attraverso diverse strategie, tra cui la terapia cognitivo-comportamentale, la terapia farmacologica e le tecniche di rilassamento come la meditazione e la respirazione profonda. Inoltre, è importante identificare le cause dell’ansia e cercare di ridurre lo stress e le situazioni stressanti. Più nello specifico, esistono diverse terapie efficaci per affrontare l’ansia, tra cui:
- Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): Questa terapia si concentra sulla modifica dei pensieri e dei comportamenti negativi che alimentano l’ansia. L’obiettivo della CBT è di aiutare le persone a identificare i loro pensieri ansiosi e sostituirli con pensieri più realistici e positivi.
- Terapia comportamentale: Questa terapia si concentra sul cambiamento dei comportamenti associati all’ansia. Ad esempio, una persona con ansia sociale potrebbe imparare tecniche per affrontare l’ansia durante le interazioni sociali.
- Terapia psicodinamica: Questa terapia si concentra sulle radici profonde dell’ansia, come i traumi infantili e le esperienze negative della vita. L’obiettivo della terapia psicodinamica è di aiutare le persone a comprendere le cause dell’ansia e ad affrontarle in modo efficace.
- Terapia familiare: Questa terapia coinvolge la famiglia nel trattamento dell’ansia di una persona. L’obiettivo della terapia familiare è di migliorare la comunicazione e le relazioni all’interno della famiglia, eliminando così eventuali fattori di stress che possono contribuire all’ansia.
- Terapia farmacologica: In alcuni casi, può essere necessario l’uso di farmaci ansiolitici o antidepressivi per aiutare a controllare i sintomi dell’ansia. Tuttavia, i farmaci dovrebbero essere utilizzati solo sotto la supervisione di un medico e non dovrebbero essere considerati come unica soluzione al problema.
Il trattamento terapeutico del soggetto termina quando egli è in grado di gestire meglio la propria ansia e affrontare situazioni, in precedenza temute, con poco o nessun evitamento, indipendentemente dall’ausilio del terapeuta.