La città di Salerno ospita al suo interno un’interessante realtà fatta di arte, letteratura, gastronomia ed enologia. Si tratta della Cantina Verace, locale sito in via Antonio Maria De Luca 4, in pieno centro, che ha organizzato la rassegna Cantina&Cultura, un format in grado di unire la passione per il vino e per la cucina tradizionale all’amore per i libri e gli incontri culturali.
Mercoledì 15 febbraio 2023 alle ore 19:00 ci sarà il secondo appuntamento della rassegna con l’autore Corrado De Rosa, che presenterà il suo libro “A Salerno. Psicologia insolita di una città sospesa” (Perrone editore).
Il programma
Durante la serata sarà possibile degustare ottimi vini di cantina (ben 150 differenti proposte) e piatti tipici della tradizione gastronomica salernitana, rivisitati per l’occasione in chiave moderna dallo chef Roberto Accarino dell’Accademia Niko Romito.
Sarà altresì possibile ascoltare e incontrare Corrado De Rosa, scrittore e psichiatra che parlerà del suo libro introdotto dalla giornalista Francesca Salemme. Il volume presenta un’attenta indagine nei confronti di Salerno e della sua storia presente e passata.
L’ingresso è gratuito previa prenotazione obbligatoria al numero +39 089 965161.
Sinossi
“Salerno ha un’ansia da prestazione che la logora. Vive costantemente in bilico tra l’ambizione di diventare una metropoli e il desiderio di mantenere i privilegi di provincia. Per troppo tempo, è stata la città di scorta. Poi si è ribellata, si è rifatta il trucco e adesso si concede ma con parsimonia. Proprio come il suo patrono, San Matteo, Salerno è una città a due facce. Dietro le Luci d’Artista, nasconde i carichi di droga che arrivano nel porto.
È la città dello struscio al Corso, delle giornate al sole a Lungomare e delle puttane sulla Litoranea. Chi è emigrato qui, ha mantenuto l’identità della provincia. Pubblicamente sbandiera la sua salernitanità, ma quando torna a casa mangia il cibo che ha portato dal Cilento, parla il dialetto lucano dei suoi nonni.
Salerno non sa ancora se vuol essere la più settentrionale delle città del Sud o la più meridionale delle città del Nord. Ha una storia antica di cui è rimasta poca traccia e un’architettura moderna di cui ha ancora poca consapevolezza. Salerno ha una psicologia complessa: è il posto che a vent’anni si cerca a tutti i costi di lasciare e a quaranta non si vede l’ora di riavere.”