Il 2023 sarà ricordato come l’anno del cambiamento, messo in atto dal Festival di Sanremo e di cui si è fatto portavoce il direttore artistico, nonché conduttore, Amadeus, accompagnato dalla direzione dell’azienda televisiva Rai S.p.A., che ha consentito di poter definire le sfumature della kermesse di un colore certamente variopinto. Sono stati numerosi gli sketch in onda di cui siamo stati telespettatori, a partire dall’intervento di Roberto Benigni durante la prima serata, incentrato sulla Costituzione e sui princìpi a essa legati.
I contributi delle co-conduttrici Chiara Ferragni, Chiara Francini, Paola Egonu e Francesca Fagnani, seguiti dal discorso di Amadeus in onore della Giornata del Ricordo per le Foibe, sono stati tutti segnati dalla volontà di esprimere concetti di natura sociale, rivolti sicuramente alle esperienze vissute in prima persona, che hanno cercato di condividere con il pubblico, con l’obiettivo di tramandare valori basati su di una forma più ampia di libertà: libertà di scegliere come utilizzare il proprio corpo, libertà di decidere se essere madre nella vita e rinunciare o meno alla propria carriera, libertà di sentirsi italiano nonostante la pelle di un colore differente, libertà di pensare che i detenuti non siano persone da scartare ma da migliorare e, infine, libertà di cenare tranquillamente nella propria casa senza temere di essere interrotti da un regime di stampo fasci-nazista.
In maniera molto più velata, durante la trasmissione “Domenica In” dedicata al Dopo Festival condotta dalla nota Mara Venier, diversi partecipanti del Festival si sono svestiti delle proprie fragilità parlando di sé stessi in qualità di individui che, come tanti altri, si sono ritrovati ad affrontare periodi di down psicologici come la depressione post-partum annunciata da Levante o quella di Checco dei Modà, riconoscendo il potere della psicoterapia, di cui si è fatto testimone anche Marco Mengoni, il vincitore della settantatreesima edizione del Festival della canzone italiana, al fine di sensibilizzare il pubblico a richiedere aiuto, laddove ci sia bisogno, affidandosi a medici, esperti psicologi.