Da giovane vedendo le persone della mia attuale età pensavo che avevo davanti tempo per apprendere e fare.
La dimensione temporale è fondamentale nei progetti di vita.
Gli stessi sono condizionati da ciò.
Basti guardare la produzione di PICASSO GIOVANE, ADULTO E VECCHIO.
Voglio quindi sottolineare come ci si debba affidare allo sguardo del giovane desideroso di vivere e realizzare i suoi desideri.
Facendo ciò comprenderemo come alcuni problemi che riteniamo effettivi ed a volte ci ostiniamo a sottolineare, in realtà non sono tali.
Un mio amico mi ha raccontato come, mentre lui pensava fosse un problema quello dello Ius Scholae, si è accorto che i suoi figli erano già oltre in modo direi naturale in quanto assolutamente abituati al rapporto con altre etnie che diventava arricchente e proficuo.
Allora dobbiamo incominciare a farci fare delle consulenze di giovani iniziando dai 14 anni in su: in tal modo accettando di analizzare la realtà attraverso i loro occhi e la loro prospettiva potremo ritornare noi stessi giovani.
Ascoltare e confrontarsi non ha età e non è solo per giovani studenti. Perché non si è mai arrivati e la curiosità ci tiene vivi. Esserne consapevoli è sintomo di cultura e intelligenza.