Vaso di Pandora

Garden therapy, cos’è: il giardinaggio come terapia per il benessere psicofisico

Nell’era della tecnologia e della frenesia quotidiana, molte persone stanno riscoprendo un’antica fonte di benessere: il contatto con la natura. Tra le pratiche che stanno guadagnando sempre più attenzione per i loro benefici sul corpo e sulla mente c’è la garden therapy, o terapia del giardinaggio. Questo approccio, semplice quanto rivoluzionario, è molto più di un passatempo: è una pratica terapeutica che aiuta a ristabilire l’equilibrio psicofisico.

Garden therapy, il legame tra uomo e natura

Il legame tra l’essere umano e la natura è antico quanto la nostra stessa esistenza. Tuttavia, con l’urbanizzazione e l’avvento delle tecnologie digitali, questo rapporto si è progressivamente affievolito. Studi scientifici dimostrano che trascorrere del tempo all’aria aperta, immersi nel verde, riduce i livelli di stress, migliora l’umore e stimola il sistema immunitario. La garden therapy si basa proprio su questi principi, offrendo un modo concreto per riavvicinarsi alla natura attraverso il giardinaggio.

Cos’è la garden therapy

La garden therapy è una pratica terapeutica che utilizza il giardinaggio come strumento per migliorare il benessere fisico e mentale. Può essere adottata in diversi contesti, come ospedali, scuole, case di riposo e centri di riabilitazione, ma anche nella vita quotidiana di chiunque desideri ritrovare un equilibrio interiore.

Le attività svolte nell’ambito della garden therapy possono variare: dalla semina alla raccolta, dalla cura delle piante all’organizzazione di spazi verdi. Ciò che accomuna tutte queste attività è la loro capacità di coinvolgere corpo e mente in un processo creativo e rigenerante.

I benefici psicologici

Uno dei principali vantaggi della garden therapy è il suo impatto positivo sulla salute mentale. Ecco alcuni dei benefici più significativi:

  • riduzione dello stress e dell’ansia: trascorrere tempo nel verde, con le mani immerse nella terra, stimola il rilascio di endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”. Questo contribuisce a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.
  • miglioramento dell’umore: prendersi cura di una pianta e osservare i suoi progressi genera una sensazione di gratificazione e soddisfazione, riducendo sintomi di depressione e apatia.
  • aumento della concentrazione e della memoria: il giardinaggio è un’attività che richiede attenzione e presenza mentale. Questo aiuta a migliorare la capacità di concentrazione e stimola la memoria, rendendolo particolarmente utile per chi soffre di disturbi cognitivi.
  • promozione della mindfulness: lavorare con le piante invita a vivere il momento presente, favorendo uno stato di consapevolezza simile a quello raggiunto con la meditazione.

I benefici fisici

Oltre agli effetti positivi sulla mente, la garden therapy offre numerosi vantaggi per il corpo:

  • esercizio fisico: attività come scavare, piantare e annaffiare comportano un movimento costante che migliora la flessibilità, la forza muscolare e la coordinazione.
  • esposizione alla luce solare: trascorrere del tempo all’aperto favorisce la sintesi della vitamina D, essenziale per la salute delle ossa e del sistema immunitario.
  • riduzione della pressione sanguigna: il contatto con la natura e il ritmo lento del giardinaggio contribuiscono a calmare il sistema nervoso, abbassando la pressione arteriosa.
  • miglioramento del sonno: l’attività fisica leggera e il senso di relax derivante dal giardinaggio favoriscono un sonno più profondo e ristoratore.

Garden therapy per tutti

La bellezza della garden therapy sta nella sua accessibilità. Non servono grandi spazi o attrezzature sofisticate: anche un piccolo balcone può diventare un luogo di benessere. Coltivare un orto urbano, creare un giardino verticale o semplicemente prendersi cura di qualche pianta in vaso sono tutte attività che possono regalare enormi benefici. Per le persone con mobilità ridotta, esistono soluzioni ad hoc, come giardini rialzati o strumenti ergonomici. Inoltre, molte comunità stanno implementando programmi di garden therapy in contesti collettivi, favorendo la socializzazione e il senso di appartenenza.

L’evidenza scientifica

Numerosi studi confermano l’efficacia della garden therapy. Una ricerca condotta dall’Università di Exeter, ad esempio, ha rilevato che trascorrere almeno due ore a settimana in un ambiente naturale migliora significativamente la salute e il benessere. Altri studi hanno dimostrato che il giardinaggio può ridurre i sintomi di depressione e ansia in pazienti con disturbi mentali cronici. Anche l’orticoltura terapeutica è stata riconosciuta come efficace nella riabilitazione di persone con disabilità fisiche o cognitive, grazie alla sua capacità di stimolare sia il corpo che la mente.

Un invito a “sporcarsi le mani”

In un mondo sempre più digitale e distaccato dalla natura, la garden therapy rappresenta un’opportunità per rallentare, riconnettersi con la terra e prendersi cura di sé stessi. Che si tratti di piantare un albero, coltivare erbe aromatiche o semplicemente ammirare un fiore che sboccia, ogni gesto nel giardino è un passo verso il benessere. Prendersi cura di una pianta potrebbe rivelarsi la cura di cui si aveva bisogno, come un giardino, che necessita di attenzione, pazienza e amore per crescere e fiorire.

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