Vaso di Pandora

Voglio cambiare lavoro: prepararsi alla transizione

Nella società odierna, il mondo del lavoro è davvero incerto. I tassi di disoccupazione sono molto alti. Per questo, numerose persone accettano di rimanere in posti di lavoro mediocri, e/o mal pagati, i quali magari non hanno nulla a che fare con le loro competenze. Sono sempre più frequenti i casi di ansia e angoscia prima di andare a lavoro. Ciononostante, non si riesce comunque a prendere la decisione di lasciarlo, perché si soffre di pressioni psicologiche interne ed esterne. Dedicarsi a un lavoro che non piace può avere conseguenze anche serie, sia sul corpo sia sulla mente. Ripetere quotidianamente una realtà che fa star male potrebbe portare verso una malattia. Letteralmente. Alla luce di tutto questo, come si può fare per compiere questo grande passo e cambiare finalmente lavoro?

“Voglio cambiare lavoro!” I primi segnali che qualcosa si sta rompendo

voglio cambiare lavoro: un saldatore all'opera
È normale desiderare di cambiare lavoro, l’insoddisfazione è fisiologica, ma in quali situazioni faremmo davvero bene a guardarci attorno?

Essere annoiati, o non convinti del proprio lavoro può capitare a tutti. È fisiologico e non sempre preoccupante. Ma come si può fare per capire se effettivamente sia giunto il momento di trovare un nuovo impiego? Esistono segnali che possono indicarci l’attraversamento di una fase tutt’altro che passeggera e, per vedere a che punto ci troviamo, faremmo bene a tenerli in considerazione, per avere un’idea chiara di che cosa ci stia capitando e portare a termine un’analisi completa sulla nostra attuale situazione lavorativa:

  • stress: se la notte non dormiamo e abbiamo gli incubi al pensiero di dover andare a lavorare il giorno dopo. Se sentiamo un peso allo stomaco ogni volta che pensiamo alla giornata di lavoro. Se la nostra attuale occupazione ci toglie tutte le energie, tanto che la nostra vita si è ormai ridotta a fare solo casa-lavoro, dovremmo fermarci un attimo. Potrebbe essere giunto il momento di cambiare lavoro. O almeno di mettere in dubbio quello attuale. Lo stress può portare a conseguenze fisiche e psicologiche importanti. Non va mai sottovalutato
  • Non ci sentiamo più parte dell’azienda. Lavorare in un’azienda molto spesso vuol dire sentirsi parte di un progetto, condividerne i valori e l’organizzazione. Se questo sentimento si è affievolito, o non è mai esistito, a causa di un calo motivazionale, manageriale o strategico interno all’azienda, potrebbe essere il caso di valutare un nuovo impiego.
  • Il tempo non passa mai. Non facciamo altro che guardare l’orologio o aspettare il venerdì? Probabilmente il lavoro che svolgiamo non fa più al caso nostro. Magari non siamo più motivati o il nostro datore di lavoro non sa darci più gli stimoli e le motivazioni per andare avanti. Potrebbe essere il tempo di prendere in considerazione un cambiamento: il tempo che si trascorre a lavoro è tanto, ed è importante essere entusiasti di quello che si fa, quando ci si sveglia la mattina.
  • Non amiamo il nostro lavoro. O magari ci piace, ma non è proprio il lavoro dei nostri desideri. Potrebbe essere che le skills richieste non siano le nostre doti naturali. Magari siamo incollati a un computer tutto il giorno, quando vorremmo essere a tu per tu con un cliente, o, al contrario, siamo nel settore vendite, ma non amiamo particolarmente parlare. Seguire i propri desideri, o le proprie predisposizioni, è importante.
  • Abilità non utilizzate. Ci siamo specializzati e abbiamo studiato tanto in un settore, ma il nostro lavoro attuale non c’entra niente e tutte le abilità che abbiamo coltivato sono rimaste inutilizzate. Forse è il momento di cercare qualcosa più affine a quello a cui abbiamo dedicato tanto tempo. Non è sempre facile riuscire a trovare il lavoro dei sogni, ma è importante provarci. E se non ci si dovesse riuscire, si possono cercare dei lavori che collimano in gran parte con i nostri desideri.
  • Vorremmo fare carriera, ma nell’azienda attuale non c’è possibilità di crescita. Se è un valore importate per te, potresti valutare se sia giunto il momento di cambiare lavoro.
  • Stipendio. Sebbene i soldi non fanno la felicità, sentirsi ricompensati equamente per il proprio lavoro è un diritto. In aggiunta, è anche una necessità, materiale e psicologica. Se non ci sentiamo sufficientemente apprezzati economicamente o, effettivamente, la nostra azienda non ha possibilità di aumentarci lo stipendio, consideriamo un cambio di lavoro.

Intraprendere un nuovo lavoro

Non tutte le persone che decidono di trovare un nuovo lavoro si trovano nella stessa situazione. Possiamo considerare alcune casistiche, sebbene ne esistano molte di più:

  1. Persone insoddisfatte del lavoro che stanno eseguendo, perché non si sentono valorizzate se non hanno sbocchi lavorativi chiari e affini a quello che vogliono fare.
  2. Disoccupati in cerca di un lavoro del quale non si debbano per forza accontentare.
  3. Persone per cui il lavoro è limitatamente importante e non investono molto del loro tempo in questa attività, dal momento che hanno altre passioni e tendono a cambiare professione spesso.

La stessa spinta economica può essere differente. Ci sarà chi ha più necessità e chi meno. In ogni caso, il consiglio è cercare di non farsi prendere dall’ansiaValutiamo con calma le diverse alternative, i rischi e i desideri per cercare un lavoro consono alla nostra personalità e preparazione. In tutti questi casi, la necessità comune è quella di trovare un nuovo lavoro, che possa soddisfare le nostre esigenze.

Voglio cambiare lavoro ma ho paura di farlo

Uscire dalla propria zona di comfort, dove tutto è conosciuto, facile e senza pericoli, è un passo complicato. Non di rado un cambio lavorativo include anche un cambiamento di vita. Dire voglio cambiare lavoro, invece, non significa sempre sottintendere voglio cambiare vita. A parte il caso estremo in cui ci si debba trasferire, andare a lavorare per una nuova azienda vuol dire nuovi impegni, nuovi colleghi e pause pranzo con sconosciuti. Sorgeranno nuove sfide da affrontare, ci sarà magari una nuova zona da conoscere e vivremo tanti altri piccoli cambiamenti. Il timore è normale ma, se si tratta di inseguire una posizione migliorativa, magari proprio quella che abbiamo sempre sognato, ecco che potrebbe valere la pena di abbracciare l’ignoto.

Leggi anche: “Perché è importante lasciare un lavoro che ti fa stare male

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