La validazione psicologia è la capacità di riconoscere e accettare le emozioni, i pensieri e i comportamenti di un’altra persona, senza giudicarli o criticarli. Si tratta di una competenza fondamentale per stabilire relazioni salutari, basate sul rispetto, sull’empatia e sulla comprensione reciproca. In questo articolo, vedremo cos’è la validazione psicologia, perché è importante, quali sono i livelli e le strategie di validazione e come applicarla nella vita quotidiana.
Cos’è la validazione psicologia
La validazione psicologia è un processo di comunicazione che consiste nel trasmettere all’interlocutore che il suo vissuto ha un senso, che è comprensibile e che ha un valore. Validare non significa necessariamente condividere o approvare ciò che l’altro dice o fa, ma significa mostrare interesse, curiosità e apertura verso la sua prospettiva. La validazione psicologia implica anche riconoscere le proprie emozioni e quelle altrui, senza negarle o minimizzarle.
Perché la validazione psicologia è importante
La validazione psicologia è importante perché favorisce il benessere psicologico e relazionale di chi la riceve e di chi la offre. Chi si sente validato si sente ascoltato, compreso, accettato e apprezzato, e questo aumenta la sua autostima, la sua fiducia e la sua motivazione. Chi offre validazione, invece, sviluppa la sua empatia, la sua tolleranza e la sua capacità di gestire i conflitti in modo costruttivo. La validazione psicologia, inoltre, facilita il dialogo, la collaborazione e il problem solving, e previene o riduce l’insorgenza di emozioni negative come la rabbia, la frustrazione, la paura e la vergogna.
I livelli e le strategie di validazione psicologia
La validazione psicologica, un principio chiave nella terapia dialettico-comportamentale (DBT) sviluppata da Marsha Linehan, si manifesta in svariate forme e gradi, variando in base al contesto e alla situazione.
Il processo inizia dal primo livello: l’essere completamente presenti, attenti alle comunicazioni dell’altro, sia esse verbali o non verbali. Questa fase richiede un’attenta attenzione, un ascolto autentico dell’altro.
Avanzando al secondo livello della validazione, la richiesta è quella di rispecchiare senza giudicare ciò che l’altro ha espressamente comunicato. Questo si traduce nell’usare parole, gesti o espressioni adeguate che riflettano la comprensione del messaggio dell’altro.
Il terzo livello di validazione va oltre, richiedendo una sorta di “lettura della mente”. Qui, l’obiettivo è mostrare la comprensione di ciò che l’altro ha comunicato implicitamente, interpretando le emozioni, i bisogni e le intenzioni sottintese.
Il quarto livello di validazione richiede il riconoscimento di ciò che è prezioso per l’altro. Questo si fa comprendendo le cause che hanno influenzato l’esperienza dell’altro, considerando la sua storia personale e il suo background biologico.
Il quinto livello estende ulteriormente l’approccio del quarto, riconoscendo ancora una volta ciò che ha valore per l’altro, ma stavolta tenendo conto del suo contesto attuale e delle circostanze immediate.
Infine, il sesto e ultimo livello della validazione rappresenta l’uguaglianza. Questo comporta l’essere genuini e autentici, mostrando rispetto, apprezzamento e affetto per l’altro, senza nascondere o distorcere le proprie emozioni. Questo livello di validazione è un segno della sincerità del nostro rapporto con l’altro.
Insieme, questi livelli di validazione costituiscono un approccio olistico alla comunicazione e alla comprensione empatica dell’altro, ognuno con la sua importanza fondamentale.
Come applicare la validazione psicologia nella vita quotidiana
La validazione psicologica è una competenza che può essere sviluppata e affinata attraverso l’esercizio e il pensiero critico. Metterla in pratica nella vita di tutti i giorni non è difficile, richiede solo attenzione e impegno. Quando stai interagendo con qualcuno, è importante ascoltare attentamente ciò che l’altro dice, senza interruzioni o distrazioni. Mostrare interesse genuino è fondamentale. Il tuo linguaggio, sia verbale che non verbale, dovrebbe trasmettere comprensione, accettazione e sostegno. Piccoli gesti come il mantenimento del contatto visivo, un cenno del capo, porre domande aperte o fare commenti positivi possono fare una grande differenza.
Allo stesso tempo, è essenziale evitare di giudicare, criticare, sminuire o invalidare ciò che l’altro dice o fa. Anche se potresti non essere d’accordo o non condividere la sua visione, è importante rispettare la sua prospettiva. Prova a comprendere il punto di vista dell’altro, mettiti nei suoi panni e cerca di percepire le sue emozioni, i suoi bisogni e le sue intenzioni. Questo non solo ti permetterà di comprendere meglio l’altro, ma renderà l’altro più aperto e disposto a condividere con te.
È altresì importante riconoscere e apprezzare gli aspetti positivi dell’altro, le sue risorse e i progressi che ha fatto. Evita di confrontarlo con gli altri o con te stesso. Ogni persona è unica e merita di essere apprezzata per quello che è.
La validazione psicologia è una chiave per relazioni salutari, perché permette di creare un clima di fiducia, di rispetto e di collaborazione tra le persone. Validare e sentirsi validati significa riconoscere e valorizzare la propria e l’altrui umanità, con le sue sfumature, le sue diversità e le sue potenzialità.