Il true crime è un genere letterario, cinematografico e televisivo che racconta storie di crimini reali, spesso efferati e violenti.
Può sembrare strano che tante persone siano attratte da questo tipo di narrazioni, che possono provocare ansia, paura e disgusto. Eppure, il successo del true crime è innegabile: basti pensare ai numerosi podcast, documentari, serie tv e libri che ne trattano gli aspetti più inquietanti e misteriosi. Quali sono le ragioni di questo fenomeno? Perché il true crime ci affascina e ci intrattiene? In questo articolo, cercheremo di rispondere a queste domande, analizzando il true crime come meccanismo di protezione dalla noia.
Il true crime come stimolo cognitivo
Una delle possibili spiegazioni del fascino del true crime è che esso ci offre uno stimolo cognitivo, ovvero una sfida intellettuale che ci coinvolge e ci attiva mentalmente. Il true crime, infatti, ci mette di fronte a enigmi da risolvere, a indizi da interpretare, a motivazioni da comprendere. Ci fa sentire parte di un’indagine, di una ricerca della verità, di una lotta tra il bene e il male. In questo modo, il true crime ci aiuta a combattere la noia, quella sensazione di vuoto e di mancanza di interesse che può derivare dalla routine, dalla monotonia o dalla mancanza di stimoli.
Il true crime, in altri termini, ci fa uscire dalla nostra zona di comfort e ci fa entrare in un mondo diverso, più avvincente e imprevedibile.
Il true crime come catarsi emotiva
Un’altra possibile spiegazione del fascino del true crime è che esso ci offre una catarsi emotiva, ovvero una liberazione delle emozioni negative che possiamo provare nella nostra vita quotidiana. Il true crime, infatti, ci fa entrare in contatto con le nostre paure, le nostre angosce, i nostri desideri repressi. Ci fa provare empatia per le vittime, indignazione per i colpevoli, curiosità per i dettagli macabri. Ci fa vivere delle emozioni forti e intense, che ci fanno sentire più vivi e più umani.
In questo modo, il true crime ci aiuta a proteggerci dalla noia, quella sensazione di apatia e di indifferenza che può derivare dallo stress, dalla frustrazione o dalla mancanza di senso. Il true crime ci fa uscire dalla nostra bolla emotiva e ci fa confrontare con la realtà, più cruda e complessa.
Il true crime come apprendimento sociale
Una terza possibile spiegazione del fascino del true crime è che esso ci offre un apprendimento sociale, ovvero una conoscenza delle dinamiche psicologiche e sociali che sottendono i comportamenti criminali. Il true crime, infatti, ci fa scoprire le storie personali dei protagonisti dei crimini, le loro origini, le loro motivazioni, le loro personalità. Ci fa capire come si sviluppano i processi mentali devianti, come si formano le relazioni tossiche, come si manifestano le patologie psichiatriche. Ci fa riflettere sulle cause e sulle conseguenze dei crimini, sulle responsabilità individuali e collettive, sulle possibili prevenzioni e soluzioni.
In questo modo, il true crime ci aiuta a proteggerci dalla noia, quella sensazione di ignoranza e di superficialità che può derivare dall’isolamento, dal pregiudizio o dalla mancanza di critica. Insomma può essere uno strumento utile per uscire dalla nostra ignoranza culturale e ci fa ampliare la nostra visione del mondo.
Il true crime come meccanismo di difesa
In conclusione, possiamo dire che il true crime è un genere che ci attrae perché ci offre dei benefici psicologici, che ci aiutano a proteggerci dalla noia. Il true crime ci stimola cognitivamente, ci libera emotivamente e ci insegna socialmente. Ci fa sentire più intelligenti, più emotivi e più consapevoli.
Ma il true crime è anche un meccanismo di difesa, che ci permette di affrontare le nostre paure in modo controllato e sicuro. Il true crime ci fa confrontare con il male, ma da una posizione di distanza e di superiorità. Ci fa sentire al sicuro, perché sappiamo che si tratta di storie reali, ma che non ci riguardano direttamente. D’altra parte ci fa sentire protetti, perché sappiamo che il male esiste, ma che possiamo contrastarlo con la ragione, la giustizia e la morale.