La tricotillomania è un disturbo psicologico che si manifesta con l’impulso incontrollabile di strapparsi i capelli o i peli da varie parti del corpo. Chi ne soffre spesso prova una sensazione di piacere o sollievo nel compiere questo gesto, ma anche vergogna e disagio per le conseguenze estetiche e sociali. La tricotillomania può avere cause diverse, tra cui fattori genetici, neurobiologici, psicologici e ambientali. In questo articolo, vedremo come riconoscere i sintomi della tricotillomania, quali sono le possibili terapie e come affrontare questo problema con l’aiuto di un professionista.
Come si manifesta la tricotillomania?
La tricotillomania è un disturbo ossessivo-compulsivo caratterizzato da tre fasi. Nella prima, detta di tensione, la persona avverte un forte impulso a strapparsi i capelli o i peli, spesso come reazione a stress, ansia, noia, frustrazione o rabbia. Segue la fase di azione, in cui il soggetto mette in atto il comportamento compulsivo, strappandosi i capelli o i peli con le mani, le unghie o altri oggetti, provando sollievo. Infine si ha la fase di rimorso, dove emergono sensi di colpa, vergogna e depressione per i danni provocati alla propria immagine e autostima. Riconoscere questo schema ricorrente è il primo passo per gestire la tricotillomania ed evitare che il circolo vizioso tensione-compulsione-rimorso prenda il sopravvento.
La tricotillomania può interessare diverse aree del corpo, ma le più colpite sono il cuoio capelluto, le sopracciglia, le ciglia, la barba, i baffi, il torace, le gambe e le zone intime. Il risultato è la formazione di chiazze calve o di zone con peli diradati, che possono essere nascoste con cappelli, parrucche, trucchi o abiti. In alcuni casi, la persona può anche ingerire i capelli o i peli strappati, con il rischio di provocare ostruzioni intestinali o infezioni.
La tricotillomania può avere una frequenza e una gravità variabili, a seconda dei fattori scatenanti e delle strategie di coping della persona. In alcuni casi, può essere episodica, cioè limitata a periodi di particolare stress o difficoltà. In altri casi, può essere cronica, cioè persistente nel tempo e difficile da controllare.
Quali sono le cause della tricotillomania?
La tricotillomania è un disturbo complesso, che non ha una causa unica e definita.
Tra i fattori biologici, si ipotizza che la tricotillomania sia legata a un’alterazione del funzionamento di alcune aree cerebrali, in particolare quelle coinvolte nella regolazione degli impulsi, delle emozioni e del piacere. Inoltre, si ritiene che ci sia una predisposizione genetica, in quanto la tricotillomania tende a presentarsi in famiglie con una storia di disturbi ossessivo-compulsivi, di ansia o di depressione.
Tra i fattori psicologici, si evidenzia che la tricotillomania è spesso associata a bassa autostima, scarsa fiducia in se stessi, insoddisfazione per il proprio aspetto fisico, difficoltà a gestire le emozioni negative, bisogno di controllo, senso di colpa, vergogna o isolamento. Inoltre, la tricotillomania può essere vista come una forma di autolesionismo, cioè un modo per esprimere il proprio malessere interiore o per alleviare la tensione accumulata.
Tra i fattori ambientali, si sottolinea che la tricotillomania può essere influenzata da eventi stressanti, traumatici o conflittuali, che possono riguardare la sfera familiare, scolastica, lavorativa o relazionale. Ad esempio, la tricotillomania può essere scatenata da episodi di abuso, violenza, separazione, lutto, bullismo, pressione, aspettative o critiche.
Come si cura la tricotillomania?
La tricotillomania è un disturbo che richiede un intervento terapeutico specifico e personalizzato, che tenga conto delle caratteristiche, delle motivazioni e delle risorse della persona. Il trattamento più efficace e raccomandato è la psicoterapia, che può essere integrata da un supporto farmacologico, se necessario.
La psicoterapia ha lo scopo di aiutare la persona a comprendere le cause e i significati della propria condotta, a identificare e modificare i pensieri, le emozioni e i comportamenti disfunzionali, a sviluppare strategie alternative e più adattive per affrontare lo stress e le difficoltà, a migliorare la propria autostima e il proprio benessere psicologico.
Il supporto farmacologico può essere utile in alcuni casi, soprattutto se la tricotillomania è associata ad altri disturbi, come l’ansia, la depressione o il disturbo ossessivo-compulsivo. In genere, i farmaci più usati sono gli antidepressivi, in particolare quelli che agiscono sulla serotonina, un neurotrasmettitore coinvolto nella regolazione dell’umore, degli impulsi e del piacere. Tuttavia, i farmaci non sono sufficienti a risolvere il problema, ma devono essere sempre accompagnati da una psicoterapia.
Come affrontare la tricotillomania?
La tricotillomania è un disturbo che può avere un forte impatto sulla qualità della vita della persona, compromettendo la sua immagine, la sua autostima, la sua salute e le sue relazioni. Per questo, è importante non sottovalutare il problema, ma cercare di affrontarlo con coraggio e determinazione. Innanzitutto, è importante non provare vergogna o senso di colpa per questa condizione, ma riconoscerla come un problema e cercare aiuto professionale. La tricotillomania non è una debolezza di carattere ma un disturbo che può colpire chiunque e che si può superare con le giuste terapie.
Il primo passo è rivolgersi ad un medico di fiducia che possa fare una diagnosi accurata ed eventualmente indirizzare lo specialista più adeguato, come uno psichiatra o psicologo esperto nel trattamento di questo disturbo.
Una volta intrapreso il percorso terapeutico, è importante seguirlo con costanza e collaborare attivamente con il professionista, applicando i suggerimenti e le tecniche apprese durante le sedute.
Tenere traccia dei progressi in un diario può aiutare a monitorare i miglioramenti. Così come confidarsi con persone fidate, che possano offrire supporto e comprensione.
Infine, adottare uno stile di vita sano, con una corretta alimentazione, attività fisica, gestione dello stress e adeguato riposo, può migliorare il benessere psicofisico e l’autostima.
La tricotillomania è un disturbo che può essere affrontato e superato con l’aiuto di un professionista e con il proprio impegno personale.