Vaso di Pandora

Tre passi verso il perdono

“Restare legati alla rabbia e all’odio che abbiamo provato nel passato significa tenerli ancora vivi nel presente”. È quanto affermato dallo psicologo, psicoterapeuta e direttore della rivista “Psicologia Contemporanea” Luca Mazzucchelli.

Questo comporta per noi maggiori stress e ci impedisce di dedicarci serenamente alla nostra vita. Serbare rancore è, dunque, molto più faticoso: occorre perdonare.

La parola “perdono” deriva dal latino e vuol dire “donare, rilasciare”. Infatti, quando decidiamo di perdonare, liberiamo noi stessi dalla rabbia, dal rancore, dal passato che non esiste più. Nelson Mandela affermava: “Il perdono libera l’anima, rimuove la paura. È per questo che il perdono è un’arma potente”.

Facile a dirsi ma comportamento difficile da mettere in pratica. Come si arriva al perdono? Ecco tre passi da compiere consigliati dagli esperti.

Innanzitutto, è necessario assumere consapevolezza del fatto che siamo responsabili del nostro stato d’animo. Probabilmente qualcun altro lo è stato in passato, ma siamo noi ora a tornare a sentire le stesse emozioni, a rivivere la stessa sofferenza.

Passo successivo è l’entrare in empatia con chi ha commesso l’errore nei nostri confronti. In merito lo scrittore tedesco Eckhart Tolle afferma: “Se il loro passato fosse il tuo passato, se il loro dolore fosse il tuo dolore, se il loro livello di consapevolezza fosse il tuo livello di consapevolezza, allora tu penseresti e agiresti esattamente come fanno loro”. A cosa allude? Se una persona che ha subito un torto fosse cresciuta nello stesso contesto della persona che ha commesso il torto, se avesse ricevuto la stessa educazione, se avesse vissuto la stessa storia, se avesse avuto gli stessi valori e se avesse incontrato le stesse difficoltà, la prima avrebbe avuto gli stessi pensieri ed emozioni della seconda e, di conseguenza, avrebbe fatto probabilmente le stesse identiche cose.

Infine, come dichiara Silvia Mulas, blogger, mentor e scrittrice, bisogna entrare nell’ottica del “Tutto accade per me”, cioè tutto serve ad imparare e a crescere. Ogni vissuto aiuta a capire meglio cosa si vuole davvero nella vita.

Spesso si associa il perdono alla debolezza ma è proprio l’opposto: perdonare implica essere forti e saggi, saper lavorare per costruire qualcosa, anziché per distruggere. Forse ancora non la pensa proprio così la star colombiana Shakira che ha incanalato la sua delusione e il suo rancore in una canzone diventata un vero e proprio manifesto di rabbia nei confronti del trattamento subito dal suo ex compagno Piqué.

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