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Relazione tossica: un test per riconoscere se stiamo vivendo un rapporto dannoso

Riconoscere di essere in una relazione tossica non è sempre semplice, per questo abbiamo provato a strutturare un test che possa aiutarci a capire se stiamo vivendo un rapporto dannoso. Raramente le persone coinvolte si rendono conto di essere intrappolate in un legame disfunzionale, perché i segnali possono essere sottili o giustificati come normali difficoltà relazionali.

Le relazioni interpersonali, siano esse sentimentali, familiari o amicali, non sono sempre fonte di gioia o arricchimento personale ed è importante riconoscere in tempo quelle dinamiche dannose che possono rivelarsi fortemente negative per il benessere fisico e psicologico di uno o entrambe le persone coinvolte.

Cos’è una relazione tossica?

Per “relazione tossica”, di cui in questa sede affronteremo prevalentemente quella di tipo romantico-sentimentale, si intende un rapporto in cui uno o entrambi i partner sperimentano costantemente stress, dolore emotivo o disagio a causa delle dinamiche del legame.
Nella maggior parte dei casi è uno dei due a innescare tali meccanismi che sono così subdoli da rendere la vittima complice del suo stesso carnefice.
Non si tratta di normalissimi conflitti occasionali, inevitabili e anche necessari in ogni relazione, ma di veri e propri schemi di comportamento deleteri che si ripetono e che vanno a erodere la fiducia, il rispetto, l’autostima, fino a limitare le capacità di scelta e di autodeterminazione personale.

Alcune dinamiche sono piuttosto comuni all’interno delle relazioni tossiche. Si tratta di veri e propri aspetti distintivi di questo tipo di rapporti, che possono palesarsi in maniera esplicita o sottile, a seconda dei casi:

  • Controllo e manipolazione: uno dei partner cerca di controllare l’altro, imponendo regole, decisioni o comportamenti.
  • Mancanza di rispetto: insulti, critiche costanti o atteggiamenti che svalutano l’altro.
  • Gelosia e possessività eccessiva: comportamenti che limitano la libertà e l’autonomia del partner.
  • Disuguaglianza emotiva: uno dei partner investe molto di più nella relazione, senza ricevere lo stesso livello di impegno o supporto.
  • Gaslighting: una forma di manipolazione psicologica in cui il partner induce l’altro a dubitare della propria percezione della realtà.

Un test per capire se stai vivendo una relazione tossica

Analizzare le dinamiche relazionali che viviamo nel quotidiano può essere un primo passo per riconoscere segnali di tossicità nel proprio rapporto e accendere dei campanelli di allarme per correre ai ripari prima che sia troppo tardi e questa vada ad arrecarci danni psicologici, o addirittura fisici, difficili da superare.
Abbiamo raccolto un elenco di domande, suddivide per temi, che possono permetterci di riflettere sulla nostra relazione:

  • 1. Comunicazione e rispetto
    Ti senti ascoltato/a e rispettato/a quando esprimi i tuoi pensieri o emozioni?
    Hai paura di esprimere la tua opinione per evitare conflitti o reazioni negative?
  • 2. Autonomia e controllo
    Il tuo partner cerca di influenzare o controllare le tue decisioni personali, come amicizie, lavoro o tempo libero?
    Hai dovuto cambiare abitudini o rinunciare a cose che ami per evitare discussioni o tensioni?
  • 3. Sicurezza emotiva
    Ti senti spesso ansioso/a, triste o stressato/a a causa del comportamento del tuo partner?
    Hai la sensazione che il tuo partner minimizzi o svaluti i tuoi sentimenti?
  • 4. Fiducia e sincerità
    C’è trasparenza e sincerità nella vostra relazione, o ti senti spesso ingannato/a o manipolato/a?
    Hai paura che il tuo partner possa tradirti, mentirti o manipolarti?
  • 5. Sostegno reciproco
    Il tuo partner è presente nei momenti difficili, offrendoti supporto emotivo?
    Ti senti solo/a o trascurato/a, nonostante siate in una relazione?
  • 6. Consenso e reciprocità
    Le decisioni importanti vengono prese insieme, o il tuo partner impone la sua volontà?
    Ti sembra di dover costantemente fare compromessi senza ricevere lo stesso impegno dall’altro?

Se hai risposto “sì” a molte di queste domande, è molto probabile che tu stia vivendo una relazione tossica o comunque il tuo rapporto è in una fase molto critica, con problematiche significativa da analizzare e affrontare in maniera più approfondita.

una coppia che litiga e vive una relazione tossica
Le relazioni sono una parte fondamentale della vita, ma non tutte sono sane o benefiche. Una relazione tossica può avere effetti profondamente negativi sul tuo benessere psicologico e fisico. Attraverso l’autovalutazione e un test come quello proposto, puoi iniziare a riflettere sulle dinamiche del tuo rapporto e prendere decisioni consapevoli per migliorare la tua situazione.

Gli effetti sulla salute mentale

Le relazioni tossiche non solo danneggiano l’autostima e il benessere emotivo, ma possono anche avere effetti fisici e psicologici a lungo termine. Vivere costantemente in uno stato di conflitto o insicurezza può portare a disturbi dell’umore, quali ansia e depressione. Vivere in uno stato di tensione continua e stress cronico può comportare sintomi gravi per la nostra salute, come insonnia, emicranie frequenti, problemi gastrointestinali e molto altro.
Questo tipo di rapporti portano con sé un inevitabile senso di isolamento e di incomprensione, tanto da sentirsi soli anche quando si è in compagnia del partner. A lungo andare, le relazioni tossiche possono lasciare ferite difficili da rimarginare nel breve termine e agire come dei veri e propri traumi che rischiano di segnare tutta la nostra vita: la diminuzione dell’autostima è una delle conseguenze più diffuse e dannose per chi fa esperienza di queste situazioni. Le critiche costanti e la manipolazione psicologica porteranno la vittima a sentirsi inadeguata, indegna di amore, innescando, insieme all’isolamento, un circolo di dipendenza dal partner che renderà sempre più difficile trovare la forza di porre fine alla relazione.

Come uscire da una relazione tossica

Il test per riconoscere se ci troviamo in una relazione tossica è stato messo a punto proprio perché non si tratta di situazioni senza una via d’uscita, ma è proprio la consapevolezza di ciò che stiamo vivendo a permetterci di agire per affrontare la situazione.
Condividere i propri sentimenti con un amico fidato, un familiare o un terapeuta può essere di grande aiuto per fare chiarezza e per visualizzare con maggiore lucidità quei segnali di disagio che abbiamo minimizzato o ignorato per troppo tempo.
Dopo aver preso coscienza di ciò che sta accadendo e valutato la situazione, possiamo decidere se chiudere quel rapporto definitivamente o se provare ad agire per contrastare le dinamiche tossiche che si sono create e porre le basi per una relazione sana e basata sul rispetto reciproco.
Non sempre i comportamenti tossici sono insuperabili, spesso sono la conseguenza di presupposti sbagliati o di una mancanza di comunicazione e in quei casi può valere la pena provare ad affrontarli insieme, senza ricorrere a un allontanamento drastico.
Stabilire i propri confini, imparare a dire no e proteggere il proprio spazio personale è uno dei primi passi da compiere per ristabilire l’equilibrio nel rapporto di coppia.
In molti casi, può essere di grande aiuto prendere in considerazione un aiuto professionale e intraprendere un percorso di terapia individuale o di coppia.
Laddove però la relazione continua a essere dannosa nonostante i nostri sforzi, l’unica alternativa è quella di allontanarsi e porre fine al rapporto.

Ricorda sempre che tutti noi meritiamo di vivere relazioni basate su rispetto, amore e reciprocità.
Se riconosci segnali di tossicità, non esitare a cercare supporto: chiedere aiuto è un atto di forza, non di debolezza.

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