Il disturbo bipolare è una condizione mentale caratterizzata da oscillazioni estreme dell’umore. Soffrire di bipolarismo vuol dire alternare episodi di euforia e iperattività (mania) a periodi di tristezza e depressione.
Identificare questo disturbo può essere complesso, ma una scala di autovalutazione può essere uno strumento utile per aiutare gli individui a riconoscere i sintomi e cercare un’adeguata assistenza professionale.
In questo articolo, esploreremo come eseguire un test di autovalutazione del bipolarismo, utilizzando una scala specifica, e discuteremo l’importanza di riconoscere tempestivamente i sintomi.
Comprendere il disturbo bipolare
Esistono due principali tipologie di disturbo bipolare:
- Disturbo Bipolare I: caratterizzato da episodi maniacali gravi che possono durare almeno sette giorni o essere così intensi da richiedere un’ospedalizzazione immediata. Questi episodi sono spesso seguiti da periodi di forte depressione.
- Disturbo Bipolare II: definito da un pattern di episodi depressivi e ipomaniacali (una forma più lieve di mania), che non raggiungono i livelli di gravità tipici del disturbo bipolare I.
Le persone con disturbo bipolare possono anche sperimentare episodi misti, in cui sintomi di mania e depressione sono presenti contemporaneamente e si alternano tra loro in poco tempo.
Per approfondire:
Una diagnosi precoce è fondamentale
Una diagnosi precoce e accurata del disturbo bipolare è cruciale per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. Questo disturbo può infatti causare danni irreversibili per la stabilità mentale dell’individuo anche nel breve tempo dalla comparsa dei primi sintomi.
Un test di autovalutazione non sostituisce una diagnosi professionale, ma può essere un primo passo importante in caso di segnali di allarme, così da poterli riconoscere e cercare aiuto.
Scala di autovalutazione del disturbo bipolare
Con scala di autovalutazione del disturbo bipolare ci si riferisce a un questionario strutturato che aiuta a identificare la presenza di sintomi maniacali e depressivi.
Una delle scale più utilizzate è la Mood Disorder Questionnaire (MDQ) e di seguito andremo a spiegare come funziona e come attuarla
Test bipolarismo: il Mood Disorder Questionnaire (MDQ)
Il MDQ è un breve questionario composto da tre sezioni:
- Sezione A: identifica i sintomi maniacali e ipomaniacali. Comprende 13 domande che esplorano varie esperienze e comportamenti, tra cui le modalità in cui aumentata attività fisica, il diminuito bisogno di sonno, la comparsi di pensieri accelerati e l’intraprendere comportamenti rischiosi.
- Sezione B: esamina la coesistenza dei sintomi maniacali/ ipomaniacali. In questa sezione del test si interroga il paziente per comprendere se più di uno dei sintomi menzionati nella sezione A sono coesistiti nello stesso periodo.
- Sezione C: valuta la gravità dei sintomi. A questo punto il test porta a riflettere su quanto i sintomi discritti abbiano interferito con la vita quotidiana.
Come compilare il MDQ
Il primo passo consiste nel rispondere alle domande della sezione A con “Sì” o “No”.
Esempi di domande includono:
“Ti sei mai sentito così euforico o irritabile che le persone ti hanno detto che non eri te stesso?”
“Hai mai avuto un aumento di energia o attività tale da sentirti instancabile?”
A questo punto, se si è risposto sì a più di una domanda della Sezione A il test invita a rispondere alla domanda della sezione B, che si struttura solitamente così:
“Almeno due o più tra questi sintomi si sono verificati nello stesso periodo?”
Anche in questo caso, se la risposta alla domanda della sezione B è positiva, il test inviterà a rispondere alla domanda della sezione C, dove viene valutato valuta l’impatto dei sintomi. La domanda che a questo punto verrà posta sarà dunque la seguente:
“Quanto hanno interferito questi sintomi con la tua capacità di lavorare, socializzare e gestire le attività quotidiane?” e verranno presentate delle risposte possibili come “Nessuna, Leggera, Moderata, Grave”.
Interpretazione dei risultati
Un risultato positivo al MDQ è generalmente indicato da:
- Risposta “Sì” a sette o più domande della Sezione A.
- Risposta “Sì” alla domanda della Sezione B.
- Risposta “Moderata” o “Grave” alla domanda della Sezione C.
Un risultato positivo suggerisce la possibilità di un disturbo bipolare, ma è importante consultare un professionista della salute mentale prima di trarre conclusioni affrettate, così da avere una valutazione completa.
L’importanza del supporto professionale
Se è vero che la scala di autovalutazione può fornire un’indicazione iniziale, la diagnosi e il trattamento del disturbo bipolare richiedono necessariamente l’intervento di un professionista della salute mentale. Psicologi, psichiatri e terapeuti sono in grado di fornire una diagnosi accurata in caso di bipolarismo e sviluppare un piano di trattamento che può includere terapie psicologiche, farmaci e supporto continuo.
Il disturbo bipolare è una condizione complessa che può influenzare significativamente la vita di una persona e di chi la circonda e non va mai sottovalutato.
Utilizzare una scala di autovalutazione come il Mood Disorder Questionnaire (MDQ) può essere un passo utile per riconoscere i sintomi, ma a quel punto è necessario cercare un aiuto professionale. La consapevolezza e l’azione tempestiva sono fondamentali per gestire efficacemente il disturbo bipolare e migliorare la qualità della vita.
Se sospetti di avere sintomi di disturbo bipolare, non esitare a consultare un professionista della salute mentale per una valutazione completa e un supporto adeguato.
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