Vaso di Pandora

Tabagismo e psicologia, il cammino verso la rinuncia

Il tabagismo, o la dipendenza da nicotina, è un fenomeno piuttosto articolato. Esso coinvolge sia meccanismi prettamente biochimici, sia aspetti emotivi e cognitivi.

Come afferma la Fondazione Umberto Veronesi, in un approfondimento sul suo magazine online:

“I comportamenti del tabagista sono conseguenza di bisogni viscerali, spesso vere e proprie distorsioni cognitive. In entrambi i casi, la capacità di valutare i rischi diminuisce. L’efficacia di un programma di prevenzione è spesso minata non tanto dall’ignoranza delle possibili conseguenze negative ma proprio da fattori di natura psicologica, non di rado poco noti o sottovalutati.”

Appare dunque evidente come ci sia un aspetto psicologico importante da prendere in esame. È quello che ci prefissiamo di fare in questo articolo, dove saranno evidenziati legami e punti di contatto tra tabagismo e psicologia.

Leggi anche: “Noia: un approfondimento psicologico

La dipendenza da fumo

Il tabagismo è una delle dipendenze più diffuse al mondo. Non solo. Secondo un dossier dedicato curato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il fumo da tabacco è la principale minaccia per la salute e il primo fattore di rischio per malattie croniche e non trasmissibili al mondo. I fumatori sulla Terra sono circa un miliardo. L’80% di questi vive in Paesi a medio e basso reddito.

La nicotina contenuta nei prodotti del tabacco agisce direttamente sul sistema nervoso centrale, creando una dipendenza sia fisica sia psicologica. Quando una persona fuma, l’alcaloide del tabacco raggiunge il cervello in pochi secondi. L’immissione della sostanza libera neurotrasmettitori come la dopamina, associati a piacere e benessere. Questa gratificazione istantanea crea un ciclo di rinforzo che può portare a una dipendenza persistente. Di fatto, il nostro cervello diventa dipendente dalla sensazione di piacere, tranquillità e rilassamento azionata dalla messa in circolo di nicotina.

Chiunque sia afflitto da tabagismo non è soltanto incapace a smettere di fumare, bensì è anche vittima di crisi di astinenza quando lascia trascorrere troppo tempo tra un tiro e l’altro. La comparsa di sintomi quali ansia, agitazione, irritabilità, cattivo umore, difficoltà di concentrazione, frustrazione, rabbia, insonnia, costipazione, diarrea e aumento dell’appetito è un chiaro indicatore che ci si trovi in astinenza da nicotina.

Tabagismo: un fumatore stringe tra indice e medio una sigaretta accesa
Il tabagismo è una dipendenza caratterizzata anche da complessi risvolti psicologici

I risvolti psicologici del tabagismo

Oltre a provocare dipendenza fisica e originare i sintomi generati dall’astinenza, il tabagismo coinvolge sfaccettature psicologiche. Talvolta, queste sono molto forti. Non è raro che fumare diventi un modo per gestire stress, ansia o forti emozioni. La sigaretta diventa frequentemente una sorta di amico a cui ci si rivolge in momenti di tensione o solitudine e un confidente con cui trascorrere momenti di piacere. Questo legame tra fumo e benessere psicologico crea una dipendenza emotiva, rendendo ancor più difficile abbandonare il vizio e intraprendere il cammino, spesso sofferto, lungo la via della rinuncia.

Altra forza del tabagismo, poi, è la sua capacità di insidiarsi a fondo nelle pieghe della quotidianità. Esso si associa facilmente a rituali e abitudini quotidiane. Per quante persone una sigaretta con il caffè al mattino, o durante una pausa, diventa routine consolidata, attesa ogni giorno come un piccolo momento di vero e proprio piacere personale? Questi rituali fortificano la dipendenza, creando un legame tra il gesto del fumare e determinate situazioni o emozioni piacevoli, desiderate e attese.

Quel che il non fumatore fatica a capire è come ci si possa lasciare coinvolgere da un vizio che presenti innumerevoli svantaggi oggettivi. Il tabagismo è innanzitutto un costo, spesso non indifferente dal momento che un prodotto come la sigaretta è continuamente colpito da tasse e imposte, e poi uno svantaggio: chi fuma emana cattivo odore, presenta difficoltà respiratorie e frequentemente anche fisiologiche, specialmente nel caso in cui fumi molto, e sia sovente stressato. Ciò capita spesso quando desidererebbe accendersi una sigaretta ma non può farlo.

Occorre però considerare quali e quanti siano i meccanismi psicologici che stanno dietro al tabagismo. Fumare una sigaretta non è soltanto fumare una sigaretta. Quel gesto rappresenta infatti una vera e propria strategia compensatoria. Il fumo ci fa stare bene perché colma vuoti emotivi che spesso affondano le proprie radici in età infantile. Indipendentemente da quanto tempo sia passato, il cervello non ha mai rimosso tali drammi, mentre la sigaretta fornisce l’illusione di poterci riuscire. La combinazione di questi elementi personali con le variabili ambientali tipici del rituale, del gesto, danno origine a stimoli spesso irresistibili. Ci sono alcuni fumatori che associano la sigaretta al loro momento intimo, dedicato soltanto a loro stessi. Ce ne sono altri che invece ci vedono l’opportunità contraria: quella di relazionarsi tra tabagisti e socializzare. Per entrambi, il fumo è ingrediente fondamentale perché il momento sia proficuo e gratificante.

Come evitare di cadere nella dipendenza

Un primo passo fondamentale per sfuggire alla dipendenza è quello di comprendere rischi ed effetti nocivi del tabagismo. Informarsi sui danni che il fumo può causare alla salute è un potente deterrente per tenere questo vizio lontano. In secondo luogo, sviluppiamo alternative sane per gestire lo stress e impariamo a dominare le emozioni difficili. Sport, meditazione, tecniche di rilassamento… queste attività possono fornire strumenti efficaci per superare le tensioni quotidiane eliminando alla radice le motivazioni che spingono verso l’abbraccio del fumo.

Chi sia già dipendente e si accorga di non poterne uscire con le sue sole forze, dovrebbe riconoscere che ha bisogno di assistenza. Cercare aiuto non è un segno di debolezza, bensì dimostra grande forza di volontà. Consultare uno psicologo, o uno specialista in dipendenze, può fornire supporto prezioso. L’ascolto e il confronto con professionisti esperti è spesso il primo passo verso un cammino di rinuncia più efficace, e soprattutto duraturo.

Il tabagismo non è la sola dipendenza fisica dalla nicotina. Esso coinvolge profonde dimensioni psicologiche e comportamentali. Tuttavia, comprendere questi aspetti e adottare un approccio integrato, che coinvolga mente e corpo, può rendere il percorso verso la rinuncia accessibile e sostenibile. Non si tratta solo di smettere di fumare, bensì di portare avanti una vita più sana e appagante.

Leggi anche: “Autosabotaggio nelle relazioni: superare i pattern emotivi

Condividi

Lascia un commento

Leggi anche
Funzioni esecutive nei bambini: un bambino che legge
19 Maggio 2024

Funzioni esecutive nei bambini: consigli per genitori

Chiamiamo funzioni esecutive quei processi psicologici, complessi ed evoluti, che permettono l’integrazione di aspetti cognitivi ed emotivi, per consentire al bambino di svilupparsi nella sua autoregolazione. Questa è un elemento cruciale nell’adattamento dell’uomo al suo…

mano regge un piccolo specchio
18 Maggio 2024

20 frasi sullo specchio su cui riflettere

Lo specchio è un oggetto complesso: non una semplice superficie riflettente, ma espressione di concetti più ampi e profondi. Scrittori, poeti, artisti, filosofi e letterati hanno dedicato numerose frasi e aforismi allo specchio. Questo testimonia…

Nasce Mymentis

L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.

Mymentis

Scopri la nostra rivista

 Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane è una rivista quadrimestrale di psichiatria, filosofia e cultura, di argomento psichiatrico, nata nel 1993 da un’idea di Giovanni Giusto. E’ iscritta dal 2006 a The American Psychological Association (APA)

Le Ultime dall'Italia e dal Mondo
Leggi tutti gli articoli
Funzioni esecutive nei bambini: un bambino che legge
19 Maggio 2024

Funzioni esecutive nei bambini: consigli per genitori

Chiamiamo funzioni esecutive quei processi psicologici, complessi ed evoluti, che permettono l’integrazione di aspetti cognitivi ed emotivi, per consentire al bambino di svilupparsi nella sua autoregolazione. Questa è un elemento cruciale nell’adattamento dell’uomo al suo…

mano regge un piccolo specchio
18 Maggio 2024

20 frasi sullo specchio su cui riflettere

Lo specchio è un oggetto complesso: non una semplice superficie riflettente, ma espressione di concetti più ampi e profondi. Scrittori, poeti, artisti, filosofi e letterati hanno dedicato numerose frasi e aforismi allo specchio. Questo testimonia…

Storie Illustrate
Leggi tutti gli articoli
8 Aprile 2023

Pensiamo per voi - di Niccolò Pizzorno

Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.

24 Febbraio 2023

Oltre la tempesta - di Niccolò Pizzorno

L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.

Pizz1 1.png
14 Settembre 2022

Lo dico a modo mio - di Niccolò Pizzorno

Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.

سكس شباب english blue film video hot movies in hindi petite inked thai teen with hairy pussy rides dick in pov video sex melayu boleh ariana marie romance roses more itunda net kunyaza indian sex videos big titted vanesa will satisfy her dick thirst by deflowering a young and shy teacher main dengan adik ipar free sex video uk ashley adams in why daddy xxx bf video indian ब प ट र पल एक स ब प स क स द न ब स तर म एक मज द र र मप क ल ए एर क क जग त ह indian school girl sex hd