Il giorno di San Valentino, si sa, è dedicato a tutti gli innamorati ed è diventato, soprattutto negli ultimi anni, una delle ricorrenze più “reclamizzate”. I media ci martellano continuamente con gli spot di dolciumi, gadget, viaggi, ristoranti (fast-food compresi) e quant’altro tutto in tema: la triade rosso-cuore-amore si rivela in tutta la sua forza e nel suo essere sgargiante ma, se questo va bene per chi è in coppia, non va altrettanto bene per chi è single, magari da poco e/o non per scelta.
Sappiamo, infatti, quanto l’influenza dei media possa turbare gli animi degli individui più esposti e sensibili, ed è proprio per questo che questa continua celebrazione dell’amore a tutto tondo potrebbe essere motivo di sofferenza per chi non vive un rapporto a due.
Come combattere la solitudine
Al fine di evitare la solitudine e la tristezza durante il giorno di San Valentino, il dott. Pietro Ramella, psicologo e psicoterapeuta operante presso il centro Psico Medical Care di Humanitas e gli ambulatori Humanitas Medical Care Domodossola e De Angeli a Milano, consiglia di comportarsi durante questa ricorrenza esattamente come in qualsiasi altro giorno.
Spazio, quindi, al lavoro, allo sport, alle uscite con gli amici o con i familiari, allo shopping e a tutto ciò che può essere motivo di distrazione e serenità. Pollice verso, invece, per pranzi e cene in solitaria e per qualsiasi attività svolta lontano dalla compagnia altrui.