Potrebbe non essere conclusa del tutto l’inchiesta sul caso di Yara Gambirasio.
Risale alle ultime settimane, appena trascorse, la notizia che il GIP di Venezia ha chiesto di indagare sulla PM di Bergamo Letizia Ruggeri. All’epoca dei fatti fu lei ad occuparsi del caso: la morte della tredicenne di Brembate. Il caso era stato precedentemente chiuso, nel 2018, dalla cassazione che ha condannato in via definitiva Massimo Bossetti per l’omicidio della giovane ragazza.
La difesa del carpentiere bergamasco – che è stato condannato all’ergastolo – ha evidenziato nuovi elementi che potrebbero portare alla riscrittura della conclusione di questa triste storia che sembrava definitivamente risolta. Dopo aver chiamato in causa il presidente della corte di assise di Bergamo e la funzionaria dell’ufficio corpi di reato, contestando loro la conservazione di cinquantaquattro campioni di DNA – usati anche per trovare la prova regina contro Bossetti – i difensori hanno esteso ora le accuse a Letizia Ruggieri, la PM titolare dell’inchiesta.
Il pubblico ministero ebbe l’iniziativa a dicembre 2019, di trasferire i campioni dal San Raffaele di Milano al Tribunale di Bergamo. Per i difensori di Bossetti il trasbordo avrebbe implicato la rottura della catena del freddo causando il possibile deterioramento delle prove. Il GIP di Venezia ha accolto questa opposizione, di conseguenza, ha chiesto alla procura, a questo punto, anche a garanzia della PM tirata in ballo di indagare Letizia Ruggieri per frode processuale e depistaggio. Il Procuratore di Bergamo Antonio Chiappani si è dichiarato sorpreso di fronte a questa decisione. Ha ricordato che i campioni erano stati regolarmente crioconservati al San Raffaele oltre un anno dopo il passaggio in giudicato della condanna.
Qualunque possa essere la conclusione di questo ennesimo tentativo di riscrivere la storia del rapimento e dell’omicidio di Yara per ottenere la revisione del processo a carico di Bossetti servirebbero comunque delle prove. Prove che, anche una presunta cattiva crioconservazione post verdetto, difficilmente potrebbe fornire.