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Psicologia della sigaretta: gli effetti sulla mente

La sigaretta è una delle sostanze più consumate e più dannose per la salute. Oltre a provocare gravi malattie come il cancro, le malattie cardiovascolari e le malattie respiratorie, la sigaretta ha anche degli effetti sulla mente, sia a livello fisiologico che psicologico. In questo articolo, analizzeremo come la nicotina, il principio attivo della sigaretta, agisce sul cervello e quali sono le conseguenze sul comportamento, sulle emozioni e sulle capacità cognitive dei fumatori.

Come agisce la nicotina sul cervello

La nicotina è una sostanza che stimola i recettori nicotinici dell’acetilcolina, un neurotrasmettitore coinvolto in diverse funzioni cerebrali, come l’attenzione, la memoria, il sonno, l’apprendimento e il movimento. Quando la nicotina raggiunge il cervello, dopo circa 10-15 secondi dall’inalazione, provoca un aumento del rilascio di dopamina, un altro neurotrasmettitore che è responsabile della sensazione di piacere e di ricompensa. Questo meccanismo è alla base della dipendenza da nicotina, che si manifesta con il bisogno di fumare per mantenere il livello di dopamina e per evitare i sintomi da astinenza, come l’ansia, l’irritabilità, la depressione e il desiderio di fumare.

La nicotina ha anche degli effetti sul sistema nervoso simpatico, che regola la risposta allo stress e all’attivazione. La nicotina aumenta la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa, il metabolismo e la temperatura corporea, dando al fumatore una sensazione di energia e di vitalità. Tuttavia, questi effetti sono temporanei e si esauriscono rapidamente, portando il fumatore a ricercare una nuova sigaretta per ripristinare lo stato di benessere.

Gli effetti psicologici della sigaretta

La sigaretta non solo ha degli effetti fisiologici sul cervello, ma anche degli effetti psicologici, che dipendono dal contesto, dalle aspettative e dalle motivazioni del fumatore. La sigaretta può avere un effetto psicostimolante o tranquillizzante, a seconda del modo e della frequenza con cui viene fumata. Se la sigaretta viene fumata a brevi boccate, ha un effetto stimolante, che il fumatore apprezza quando si sente stanco o ha bisogno di concentrarsi. Se la sigaretta viene fumata a boccate profonde, ha un effetto tranquillizzante, che il fumatore apprezza quando è ansioso o stressato.

La sigaretta può anche avere un effetto sociale, in quanto il fumatore può utilizzarla per comunicare, per integrarsi in un gruppo, per rompere il ghiaccio o per esprimere la propria personalità. La sigaretta può anche avere un effetto rituale, in quanto il fumatore può associarla a determinate situazioni, come il caffè, il pasto, la pausa o il relax. Questi effetti psicologici rinforzano il legame tra il fumatore e la sigaretta, rendendo più difficile smettere di fumare.

Gli effetti cognitivi della sigaretta

La sigaretta ha anche degli effetti sulle capacità cognitive, come l’attenzione, la memoria, il ragionamento e la creatività. Alcuni studi hanno mostrato che la nicotina può avere degli effetti positivi sulle funzioni cognitive, in quanto può migliorare l’attenzione, la memoria e la velocità psicomotoria, soprattutto nei fumatori abituali e nei soggetti con lieve deterioramento cognitivo o con malattie neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer o la schizofrenia. Tuttavia, questi effetti sono controversi e dipendono dalla dose, dalla durata e dalla modalità di somministrazione della nicotina. Inoltre, gli effetti positivi della nicotina possono essere compensati dagli effetti negativi della sigaretta, che può causare un invecchiamento precoce del cervello, una riduzione del flusso sanguigno cerebrale, una perdita di tessuto grigio e una compromissione delle funzioni esecutive, come la pianificazione, la flessibilità e il controllo inibitorio.

Come smettere di fumare?

psicologia della sigaretta

Decidere di smettere di fumare è una scelta personale che richiede un gran carico di motivazione, volontà e determinazione. Non c’è una formula magica o un metodo perfetto per farlo, ma ci sono alcune strategie che possono facilitare il raggiungimento di questo obiettivo.

Prima di tutto, è fondamentale identificare le proprie ragioni per smettere. Avere delle motivazioni personali e forti, come il desiderio di migliorare la propria salute, risparmiare denaro o dare il buon esempio ai propri figli, può sostenere nel percorso di disassuefazione.

Inoltre, pianificare quando e come smettere può essere molto utile. Stabilire una data precisa e un metodo che risponda alle proprie necessità e risorse può fare la differenza. Si potrebbe scegliere di smettere gradualmente o di colpo, di utilizzare sostituti della nicotina o farmaci, o di cercare un supporto psicologico o unirsi a un gruppo di auto-aiuto.

Affrontare i sintomi da astinenza è un altro passo importante. È normale che nei primi giorni o settimane si manifestino disturbi fisici o psicologici, come irritabilità, nervosismo, insonnia, mal di testa, o aumento dell’appetito. Questi sintomi sono temporanei e tendono a scomparire con il tempo. Per alleviarli, si possono adottare strategie come bere molta acqua, fare attività fisica, praticare tecniche di rilassamento, o distrarsi con hobby o interessi.

Infine, è importante evitare le tentazioni e le ricadute. Evitare le situazioni, le persone o gli stimoli che possono indurre a fumare, o modificare le proprie abitudini e associazioni mentali, può essere di grande aiuto. Si potrebbe cambiare il percorso per andare al lavoro, evitare i locali dove si fuma, o sostituire la sigaretta con una gomma da masticare. In caso di ricaduta, non bisogna scoraggiarsi o arrendersi, ma riprendere il proprio impegno e analizzare le cause dell’errore.

Ricorda, il tabagismo è una scelta personale, ma anche una responsabilità sociale. Non solo danneggia la tua salute, ma anche quella degli altri, inquinando l’ambiente e creando costi sanitari. Smettere di fumare è un atto di rispetto verso te stesso e verso gli altri, che comporta benefici a livello fisico, psicologico ed economico. Smettere di fumare è possibile, se si ha la volontà di cambiare e di migliorare la propria qualità di vita.

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