Spesso e volentieri si sente parlare del “prendersi cura si sé“, inteso come un prendersi cura di mente e corpo. Ma questo, il più delle volte, non basta. Secondo gli esperti infatti, per ottenere maggiore benessere psichico, capace poi di riflettersi anche a livello fisico, è necessario prendersi cura delle emozioni.
Vero è che le emozioni, di fatto, non hanno bisogno di essere curate in quanto non sono malattie, alcune di esse però contribuiscono ad attivare situazioni di malessere capaci di produrre sintomi di natura psichica o fisica che spesso non devono e non possono essere sottovalutati.
Prendersi cura delle emozioni è dunque un modo che utilizzano gli esperti per imparare ad ascoltare le proprie paure, a confrontarsi con esse senza lasciarle in disparte, rinchiuse in un angolo remoto del proprio io. Per farlo, è necessario scavare a fondo, sperimentando un racconto di sé che abbia una narrazione che veda al centro in primis la relazione con sé stessi, poi quella con il resto del mondo, compresi gli altri. In questo modo, a lungo andare, di dare un senso a tutto quello che si vive, compresi i momenti difficili. Uno dei primi passi verso la “cura delle emozioni” è rappresentata infatti dalla legittimazione delle emozioni, ovvero dal dare una forma a tutto quello che viviamo, ma soprattutto al come, per poter comprende cosa scatena determinati atteggiamenti e dunque iniziare a cambiare il modo di affrontarli. Si tratta di un percorso difficile che molto spesso non è possibile intraprendere da soli, il consiglio è infatti quello di rivolgersi agli esperti, soprattutto qualora si sentisse la necessità di essere accompagnati per mano lungo un cambiamento dopo momenti difficili, come la perdita di qualcuno o anche eventi traumatici di altro tipo che abbiano fornito al proprio io una motivazione valida per “crollare”.