Dopo una settimana di totale immersione nella musica e più in particolare nel Festival della Musica Italiana, che si tiene ogni anno a Sanremo, c’è una sorta di smarrimento da parte di moltissimi cittadini. Si tratta di una sensazione condivisa sia da chi il festival lo segue con estremo interesse, sia da chi non lo segue affatto. Nel primo caso, il senso di smarrimento, è dovuto all’improvviso vuoto dopo una settimana intera di contenuti, nel secondo, invece, al vuoto di contenuti su cui avere qualcosa da discutere, enfatizzando i contro. Si tratta, secondo alcuni studi portati avanti da psicologi e sociologi, del bisogno di eventi collettivi che fa sentire tutti, al di là del proprio parere in merito, parte di un unico grande gruppo.
Si, perché, spiegano gli esperti, la settimana di Sanremo, anche se a distanza, rappresenta una sorta di collante che tiene uniti i cittadini di fronte allo schermo, sia esso della tv o degli smartphone, con l’intento di commentare. Un vero e proprio rituale che, condiviso o meno, fa sentire tutti parte di un qualcosa nel determinato momento in cui accade. Un po’ come le festività Natalizie. In questo caso però, la sensazione è amplificata per diversi fattori: il fatto di ascoltare determinati temi, di celebrare valori comuni, di condividere argomenti di vario tipo, tra cui musica, ma anche moda, politica e molto altro. Un evento che, nella sua distanza, avvicina le persone e che, ricorda, di fatto, il primo lockdown per la pandemia, quando sui balconi dei cittadini iniziò a spuntare il disegno in cui figurava un arcobaleno con la scritta “andrà tutto bene”.
Ecco, esattamente come in quel caso nel cuore e nella mente dei cittadini si scatena una sorta di cerimonia che identifica tutti parte di un unico tempo coniugato al presente. Fattore quest’ultimo che, una volta finita la settimana di Sanremo (così come per il lockdown, ma in modo diverso), porta molti a sentire una sorta di vuoto difficile da colmare, se non attraverso la ricerca di dinamiche che possano in qualche modo rimandare ad esso, come ad esempio, il maggiore utilizzo dei social.