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Pornodipendenza: cos’è e a che cosa stare attenti

Con il termine pornodipendenza indichiamo, come si può facilmente evincere, la dipendenza dalla pornografia. Non si tratta di una passione per video e immagini espliciti, bensì di una ossessione nei confronti di questo tipo di materiali. Nel momento in cui una persona diventa emotivamente legata alla pornografia, tanto da compromettere numerosi – se non tutti, come avviene nei casi più gravi – aspetti della propria vita quotidiana pur di ritagliarsi il tempo di cui ha bisogno per assistere a scene di penetrazione o altre pratiche sessuali, la si può definire pornodipendente.

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Definiamo la pornodipendenza

In termini specifici, la pornodipendenza è un uso patologico del materiale pornografico. Chi ne soffre sviluppa un legame talmente forte con il materiale esplicito che ne viene influenzato in ogni aspetto del quotidiano. La morsa esercitata dalla pornografia è tale che la si preferisce rispetto a ogni altro tipo di rapporto umano e interpersonale. Non soltanto a relazioni sessuali con persone dell’altro o dello stesso sesso. Il pornodipendente sceglie di assistere a rapporti su schermo (o carta, non vi è alcuna differenza) piuttosto che a organizzare uscite romantiche, serate con amici o momenti di svago alternativo. Ciò comporta naturalmente una concreta difficoltà a instaurare relazioni sane con il prossimo. Indipendentemente da chi esso sia. In aggiunta, chi è vittima di questa condizione potrebbe faticare a mantenere un adeguato equilibrio fisico e mentale.

Secondo alcuni medici, la pornodipendenza è un disturbo ipersessuale. Questa scuola di pensiero associa la dipendenza su cui ci stiamo focalizzando alla masturbazione eccessiva e compulsiva, nonché al consumo in quantità troppo elevata di materiale sessualmente esplicito. È piuttosto difficile stabilire quante persone soffrano effettivamente di dipendenza dalla pornografia. Al giorno d’oggi è infatti molto semplice poter fruire di contenuto pornografico. Esistono numerosi portali web che diffondono, anche gratuitamente, video e immagini sessualmente espliciti. Secondo alcuni ricercatori, la diffusione di contenuti vietati ai minori è talmente pervasiva che si fatica a parlare di vera e propria sindrome. Chiunque si muova sulla rete è destinato, prima o poi, a inciampare su materiale di questo tipo.

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Grazie alla capillare diffusione di internet, è oggi molto facile abusare di immagini esplicite e cadere nella pornodipendenza

Come si riconosce la dipendenza da pornografia?

L’utilizzo di materiale pornografico non è dannoso, né pericoloso, di per sé. Ovviamente, lo diventa nel momento in cui si sviluppa una dipendenza e si finisce a preferire un tipo di affettività esplicita e spesso violenta, nella sua finzione, a una reale e romantica. Vi sono alcuni chiari segnali che permettono al partner del dipendente, o alle persone che gli stanno vicino, di accorgersi che quel limite è stato superato. Nel momento in cui la vita sessuale di coppia divenga meno soddisfacente, che nascano attriti inspiegabili tra gli amanti o si fruisca, senza alcuna disinibizione, di contenuti sessualmente espliciti (ad esempio in pubblico o sul lavoro), è lecito parlare di una situazione da monitorare, perché potrebbe improvvisamente diventare problematica e sfociare in vera e propria dipendenza.

Chi abbia una relazione innaturale e malsana con il porno ne farà uso in maniera deviata. Quando si assiste a comportamenti come la ricerca di contenuto sempre più estremo, l’investimento di ingenti somme nell’acquisto di contenuto esplicito e l’immersione nel porno per sfuggire a tristezza, ansia oppure insonnia, si è in presenza di un pornodipendente. C’è chi prova frustrazione per il tempo che trascorre di fronte a contenuti per adulti e desidera ridurlo, ma non riesce a farlo. Esistono inoltre persone che ignorano doveri e responsabilità per guardare porno. Chiunque si trovi in una situazione di questo tipo, è probabilmente già dipendente.

Le cause più consuete della pornodipendenza

Non è semplice individuare le cause della pornodipendenza. I ricercatori hanno diverse teorie e tutte hanno un aspetto in comune: la dipendenza sarebbe dovuta a diversi fattori determinanti.

  • Problemi relazionali. Quando si è sessualmente insoddisfatti perché non si hanno rapporti o quelli che si vivono non sono sufficientemente appaganti ci si può rifugiare nella pornografia.
  • Norme culturali non salutari. Non è raro avere conoscenze inesatte sul sesso e aspettarsi che il rapporto si sviluppi in una maniera differente rispetto a quella che si vive nella realtà. Ciò non comporta necessariamente un problema con l’altra metà della relazione, ma può spingere a ricercare qualcosa di diverso e avvicinare a un abuso della pornografia.
  • Cause biologiche. Essendo il sesso un bisogno umano, è fisiologico desiderare di vivere anche quella dimensione. La ricerca di immagini di questo tipo in momenti di debolezza o astinenza, per così dire, non è grave. Occorre però mantenere il controllo e non diventare schiavi del porno.
  • Condizioni mentali. La pornodipendenza non è dovuta soltanto a esigenze fisiche: anche quelle psicologiche possono portare all’abuso di materiale per adulti. Chi soffre di ansia oppure depressione potrebbe trovare una scappatoia nella visione contenuti espliciti. Il porno rappresenta una valvola di sfogo per numerosi disagi psichici: può combattere tristezza, solitudine e frustrazione nonché sbloccare desideri e pulsioni che non sono sempre facili da esternare in una relazione.

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