Il 24 ottobre 2022 a Parè di Conegliano il 57enne Ippolito Zandegiacomo, già segnalato ai servizi sociali e in cura per problemi legati alla dipendenza dall’alcol, ha ucciso a sangue freddo la madre 87enne Maria Luisa Bazzo, con cui conviveva, con una serie di coltellate. L’uomo, trovato dalle forze dell’ordine seminudo e in evidente stato confusionale, aveva provato a staccare anche la testa e i polsi dal corpo della vittima seguendo le istruzioni di ipotetiche “voci” echeggianti nel suo cervello. Il killer ha poi dichiarato di aver sentito queste voci già da diverso tempo prima dell’accaduto.
Il ricovero e il trasferimento
Ippolito Zandegiacomo è uscito il 3 febbraio 2023 dal carcere di Treviso, dove si trovava in detenzione in attesa di udienza. Per l’uomo non è stata disposta la pena di ergastolo in quanto ritenuto incapace di intendere e di volere a causa di gravi turbe psichiche. È stato nel frattempo ordinato dal gip Marco Biagetti il trasferimento del killer presso il reparto di psichiatria dell’ospedale di Conegliano fino a che non si sarà liberato un posto alla Rems di Nogara, in provincia di Verona, dove il 57enne verrà ospitato in regime di sicurezza tra circa un mese.