La famiglia è un nucleo, un insieme di membri con personalità propria, sentimenti, emozioni, singole persone legate tra loro da amore, rispetto, calore. Quando disturbi o problematiche colpiscono uno dei suoi membri, la terapia familiare diventa un utile supporto per la gestione delle problematiche e per la loro risoluzione.
Terapia familiare
La terapia familiare è tipologia di psicoterapia che riguarda le relazioni familiari, i componenti della famiglia e il loro modo di relazionarsi e comunicare tra loro.
La famiglia, infatti, rappresenta un vero e proprio “sistema” in cui interagiscono diversi individui con inclinazioni proprie, emozioni, caratteri, comportamenti.
Ognuno è in stretta relazione con l’altro, ciascuno comunica con l’altro e si creano dinamiche relazionali precise che possono influenzare il benessere e la salute psico-fisica di tutto il gruppo-famiglia.
Quando è utile
Lo scopo di questo intervento è dare sostegno alla famiglia qualora essa sia coinvolta nella gestione di problematiche straordinarie, situazioni particolarmente difficili da gestire e portare a risoluzione.
Quando anche uno dei membri della famiglia è colpito da un particolare disturbo, di tipo fisico, psicologico o mentale, anche tutti gli altri componenti della famiglia sono coinvolti.
Il compito del terapeuta e lo scopo della terapia familiare è quello di determinare quali sono le dinamiche familiari, come funzionano le interazioni tra i vari membri, quali sono le difficoltà da gestire e superare, come poter risolvere i conflitti.
Chiaramente, ove necessario, si identificano azioni specifiche, suggerimenti precisi per portare a risoluzione la situazione conflittuale creatasi.
Dunque, la terapia familiare è utile quando vi sono problemi di:
- depressione
- mutismo selettivo
- dipendenza
- lutto
- disoccupazione
- problemi mentali
- malattia di un familiare
- lutto
- disturbi psicosomatici
- ansia e fobie
- difficoltà relazionali
- disturbi della personalità
- disturbi dello sviluppo
- disturbi alimentari
- disturbi da stress post-traumatico
- adozione
- conflitti genitori-figli
- separazione-divorzio.
Alcuni disturbi richiedono poi lo spostamento dei membri interessati in specifiche e apposite comunità, le Comunità terapeutiche in cui vengono messi in atto strategie di gruppo per la risoluzione dei problemi.
In questi ambienti si punta sulla condivisione, sull’aiuto-aiuto e sul rinforzo reciproco.
Tipologie di terapia familiare
La terapia familiare non è sempre la stessa. Esistono differenti modelli sulla base dello specialista scelto e, soprattutto, del problema da gestire e risolvere.
Esistono, infatti:
- la terapia familiare sistemica
- la terapia familiare sistemico-relazionale. Essa concepisce la famiglia come un sistema di individui in relazione tra loro in cui sintomi e disagio di uno dei membri sono il risultato dell’intersecarsi tra esperienza del singolo, relazioni interpersonali, capacità cognitive
- terapia che segue il modello di Bowen che basava le sue azioni terapeutiche sulla differenziazione degli individui membri della famiglia
- la terapia familiare strutturale si basa sul concetto di compiti, condivisione di obiettivi, cooperazione dei membri della famiglia
- la terapia familiare psicoanalitica analizza i problemi dal punto di vista del conflitto tra ruoli e funzioni, quindi padre, madre, figli (maschi e femmine)
- la terapia familiare ericksoniana.
Terapia familiare: come funziona
Quando una famiglia si rivolge ad un terapeuta deve porre alla sua attenzione il problema o i problemi che stanno inficiando l’equilibrio familiare e la sua quotidiana gestione.
Il terapeuta, a questo punto e con una serie di incontri, deve conoscere la storia familiare, la sua strutturazione, le sue basi.
Il percorso sarà definito man mano che si sviluppa, così come le azioni che dovranno essere messe in atto per ristabilire l’equilibrio familiare e soprattutto il suo stato di benessere.
Ogni membro è coinvolto nel processo terapeutico, ciascuno è libero di esprimere le proprie considerazioni e opinioni.
Infine, il problema viene contestualizzato e sono delineate le possibili azioni da intraprendere.
Obiettivi della terapia familiare sono:
- provare a portare a risoluzione la problematica familiare, dando ascolto e libertà di espressione a ogni membro della famiglia senza ombra di giudizio
- mettere in luce i punti di forza e quelli di debolezza della famiglia, ricercando accettazione degli stessi e consapevolezza in ogni componente
- cercare di dare aiuto alla famiglia affinché riesca a ritrovare l’equilibrio perduto, riducendo tensioni, migliorando le relazioni, superando un momento delicato della propria storia familiare
- portare a risoluzione le eventuali disfunzioni interazionali, cercando di dare attenzione alla condivisione e alla collaborazione dei membri familiari
- ipotizzare la risoluzione del problema fornendo nuove visioni e possibilità.
Naturalmente, non è sempre e immediatamente necessario rivolgersi al terapeuta. In ogni famiglia possono esserci momenti di difficoltà, periodi di particolare stress che coinvolgono un membro o più della famiglia.
Il campanello d’allarme scatta alla comparsa di segni importanti di disagio, scontri e conflitti familiari che non si riescono a risolvere e che perdurano nel lungo termine.
Occorre però ricordare che, spesso, la risoluzione di conflitti di quotidiana natura è possibile migliorando e lavorando semplicemente sulla comunicazione tra i membri del gruppo-famiglia, ricordando che le crisi accadono a tutti, ma che solo restando uniti si possono gestire e risolvere.
Resilienza, forza di volontà, consapevolezza e accettazione possono aiutare nell’impresa.