Quando si parla di age gap in amore, si intende una considerevole differenza d’età tra i due partner. Il termine, in inglese, si può tradurre in italiano con l’espressione divario generazionale o, più semplicemente, forbice di età. Talvolta può essere l’uomo ad avere più primavere, mentre in altre occasioni è la donna. Relazioni di questo tipo sono più rare rispetto a quelle in cui la differenza di età tra i due coinvolti è soltanto di qualche anno. Ciò non significa però che si tratti di mosche bianche. Rapporti strutturati in questa maniera sono infatti sempre più diffusi. Trattandosi di un argomento attuale, non dobbiamo stupirci che diventino temi per romanzi e serie tv. Oggi vogliamo raccontarvi proprio di questa tematica, ovvero dei migliori libri sull’age gap. Ne abbiamo elencati cinque, di autori più o meno noti. Di seguito, è possibile trovarne la sinossi e qualche curiosità relativa alla vicenda che narrano.
Una selezione di libri sull’age gap
Di libri sull’age gap ve ne sono molti in circolazione e fare una selezione non è semplice. Si esclude sempre qualcosa di valido. Ciò è inevitabile. Per ottenere il numero di elementi richiesti dalla nostra classifica bisogna operare con le cesoie ed è quel che abbiamo fatto. Consci di aver sicuramente lasciato fuori altro di meritevole, vi lasciamo alla top 5.
A voce alta – The reader
Pubblicato in Germania nel 1995, Der Vorleser (in italiano, il lettore, e in inglese, the reader) è stato pubblicato per la prima volta in Italia nel 1998. Grazie anche alla produzione hollywoodiana che ne è seguita, il volume ha riscontrato un buon successo di vendite. È stato tradotto in 37 lingue e ha ricevuto premi in Germania, Francia e Italia (quello che all’epoca si chiamava Grinzane Cavour). I critici lo hanno definito una parabola sul senso di colpa della Germania post-nazista intrecciato a una straordinaria storia d’amore. L’age gap è importante. Il ragazzo è uno studente e la donna un’adulta ormai matura, con un passato oscuro che il suo partner apprenderà in un secondo momento. Il lettore e protagonista del libro è Michael, innamorato di Hanna Schmitz. L’autore, Bernhard Schlink, ha affermato che il libro è di ispirazione autobiografica.
La vicenda ruota attorno all’incontro tra il quindicenne Michael e la bigliettaia Hanna, donna sulla quarantina. A seguito di un malore del ragazzo sull’autobus dove la donna controlla la regolarità dei biglietti dei viaggiatori, questa lo riaccompagna a casa per consentirgli di curarsi nell’affetto dei suoi cari. Rimessosi, lo studente va a ringraziarla. Nel frangente, Hanna lo seduce e nasce una folgorante storia d’amore con una caratteristica particolare. La donna infatti domanda sempre al giovane di leggerle stralci delle opere di narrativa che studia a scuola. Il ragazzo non si pone domande e continua a vivere la loro appassionata storia, finchè, all’improvviso, la donna scompare senza dirgli nulla e andandosene da Heidelberg, la città dov’è ambientata la narrazione, in gran segreto. Da qui parte il racconto vero e proprio, la cui questione di fondo è se sia corretto aiutare qualcuno che non desideri essere aiutato.
Harold e Maude
La vicenda narrata da Colin Higgins affianca il film cult del 1977. Il lungometraggio uscì in realtà nel 1971, ma fu un disastro al botteghino. Come spesso accadeva in quegli anni, però, le proiezioni successive andarono meglio e oggi si tratta di un vero e proprio cult. La settantanovenne Maude e il diciottene Harold vivono una serie di avventure che portano il giovane a innamorarsi di una donna che potrebbe essere sua nonna e a rivalutare completamente la sua vita. L’infatuazione si deve proprio all’atteggiamento della signora, la quale, nonostante le sue molte primavere, è ancora piena di energia e curiosità, diversamente dal depresso Harold, ossessionato dalla morte sebbene abbia ancora tutta la vita davanti. Il racconto di Higgins si discosta un pò dalla sceneggiatura realizzata dallo stesso per la pellicola, ma mantiene lo spassoso confronto tra i due protagonisti.
Chéri
Tra i migliori libri sull’age gap in amore è impossibile non citare questa perla scritta oltre un secolo fa dalla romanziera francese Colette. La vicenda della cortigiana Léa de Lonval, ormai matura, tanto da non essere più in grado di appagare sessualmente un uomo, specialmente molto più giovane e avvenente di lei come il suo amante Chéri, noto playboy parigino, ci narra dell’inevitabile fine della loro storia, con il giovane rampollo in procinto di mettere a segno altre conquiste. Quel che i due non sanno è che, in realtà, finiranno per perdere molto più di quanto credano dalla loro rottura.
Le piace Brahms? da uno dei migliori libri sull’age gap al capolavoro con Ingrid Bergman
Il libro di Françoise Sagan, pubblicato nel 1959, narra l’amore tra una trentanovenne divorziata, ma ancora legata a suo marito, e un rampante venticinquenne che la seduce e affascina. Il livello culturale tra i due partner maschili è molto diverso, con il più giovane ben più attento a questo ambito rispetto all’anziano, sempre preso dal lavoro e dall’infedeltà alla ex moglie, con la quale sembra comunque intenzionato a ricucire. La protagonista, vertice femminile del triangolo amoroso, sarà sempre contesa dai due, sinceramente innamorati di lei nonostante i loro difetti, e faticherà a prendere una decisione su quale sia il compagno migliore. Dal libro fu tratto un omonimo lungometraggio nel 1961, i cui protagonisti sono Ingrid Bergman e Anthony Perkins. La visione della pellicola di Anatole Litvak è assolutamente consigliata.
Il diavolo in corpo
Romanzo del 1923, scritto da Raymond Radiguet, Il diavolo in corpo racconta la triste vicenda di Marthe, donna promessa sposa a un militare che, durante le assenze del fidanzato dovute al suo lavoro, si lascia sedurre da un giovane studente che la mette incinta. Incapace di rivelare il tutto al promesso sposo, la donna convola alle nozze concordate, ingannando il servitore della patria riguardo alla gravidanza. Alcune complicazioni durante il parto porteranno alla morte di Marthe e alla disperazione del suo amante, vero padre del neonato che, però, sarà cresciuto dal militare, convinto di esserne il genitore biologico.
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