Vaso di Pandora

Il vero inconscio? Dimenticate Freud

Un altro commento all’articolo di Giuliano Aluffi 

Il vero inconscio? Dimenticate Freud

L’intervista allo psicologo americano Bargh, ci ripropone osservazioni  per la verità non nuove ma forse ancora utili a un pubblico di  non specialisti, e relative all’influenza di motivazioni inconsce nei ricordi del passato, nel vivere il presente, nell’anticipare il futuro.

Interessante invece quanto riferito sulla attivazione dell’insula cerebrale in correlazione a emozioni e sensazioni: ulteriore contributo allo studio dei rapporti fra questi due campi esperienziali, nonché all’incontro fra psicanalisi e neuroscienze. Questo era stato preconizzato dallo stesso Freud, ma a suo tempo rimasto sterile per l’insufficienza di strumenti  a disposizione delle neuroscienze dell’epoca.

Il discorso di Bargh mostra la corda proprio nella critica a Freud, che in quanto  aspetto più sensazionale è apparso  degno di ispirare il titolo dell’articolo. Non che il maestro della psicanalisi vada considerato un mostro sacro non criticabile, gli si farebbe un torto a pensarlo; ma gli si fa torto anche e soprattutto attribuendogli posizioni che non sono le sue. Vediamo in dettaglio.

BARGH: “Freud caratterizzò l’inconscio come una forza autonoma e per lo più dannosa, reintroducendo una sorta di “demone” all’interno della nostra testa” (una sorta di continuazione, secondo Bargh, delle arcaiche  teorie medievali – e rinascimentali – di possessione demoniaca).  E: “gli studi recenti su soggetti sani, invece, ci indicano che l’inconscio non è né segregato né distruttivo”; qualità, secondo l’intervistato, evidentemente attribuitegli da Freud.

Vediamo dunque direttamente FREUD, nelle sue posizioni più avanzate e mature:

“Tutto ciò che è psichico è all’inizio inconscio e la qualità dell’esser cosciente può all’inizio aggiungersi, come può mancare del tutto”.  L’inconscio “protende le sue antenne verso il mondo esterno” (condividendo in parte una funzione tipica dell’Io).  “possono venirci in mente idee che non possono essersi formate senza una elaborazione … solo il risultato appare bello e fatto nella coscienza. Solo retrospettivamente è   qualche volta  possibile rendere coscienti questi stati preparatori del pensiero”. E: “che l’Io abbia verso l’interno senza alcuna delimitazione la propria continuazione in una entità psichica inconscia”.   Dove stanno la segregazione e autonomia dell’inconscio? Sembra al contrario che Freud gli attribuisca un rapporto di continuo interscambio e interazione con l’Io cosciente.

Quanto alla pretesa nocività che gli sarebbe attribuita da Freud: “la psicanalisi non è più soltanto una scienza ausiliaria della psicopatologia ma il fondamento di una scienza dell’anima …. In quanto psicologia del profondo o dottrina dell’inconscio psichico, essa può diventare indispensabile   per tutte le scienze che studiano le origini della civiltà umana e delle grandi istituzioni, come l’arte, la religione, e l’organizzazione sociale”. Nel loro costituirsi e prender forma, esse sarebbero dunque debitrici all’inconscio. Pare proprio che, se Freud lo considera  un demone, lo faccia in senso socratico.

Come ogni teorizzazione (lasciamo stare se scientifica o meno) anche quelle freudiana può e deve esser soggetta a verifiche e ad approfondite e meditate  revisioni critiche: ma non sembra questo il caso, almeno dalla lettura della breve intervista.

Condividi

Lascia un commento

Leggi anche

Nasce Mymentis

L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.

Scopri la nostra rivista

 Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane è una rivista quadrimestrale di psichiatria, filosofia e cultura, di argomento psichiatrico, nata nel 1993 da un’idea di Giovanni Giusto. E’ iscritta dal 2006 a The American Psychological Association (APA)

Cultura
Leggi tutti gli articoli
16 Ottobre 2024

Operare in Psichiatria

Operare in Psichiatria non è uno scherzo. Visto da fuori sembra facile, niente interventi chirurgici, una manualità molto limitata rispetto ad altri reparti, una parte consistente del tempo di lavoro che è di fatto un…

Storie Illustrate
Leggi tutti gli articoli
8 Aprile 2023

Pensiamo per voi - di Niccolò Pizzorno

Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.

24 Febbraio 2023

Oltre la tempesta - di Niccolò Pizzorno

L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.

Pizz1 1.png
14 Settembre 2022

Lo dico a modo mio - di Niccolò Pizzorno

Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.