Le belle giornate col sole che brilla in cielo si avvicinano sempre di più così come si avvicina l’estate, il caldo e il mare.
Tutti periodicamente meritiamo una vacanza, per mettere una pausa agli impegni lavorativi e tirare un sospiro di sollievo da tutte le incombenze giornaliere. Tra i posti da scegliere come meta vacanziera ve ne sono molti, ma tra tutti, quello che può offrire oltre al semplice relax anche qualcosa di più è sicuramente la vacanza al mare.
Il potere curativo del mare
Non c’è nulla di più rilassante di farsi accarezzare dal sole in spiaggia, ma quelli che molti non conoscono sono gli effetti benefici che il mare ha su di noi, in particolar modo il suo effetto antidepressivo.
Nel caso della depressione reattiva, che nasce in seguito ad un evento stressante che connota dolore e sofferenza per il paziente, gli effetti del mare potrebbero essere d’aiuto per contrastare il senso di impotenza e smarrimento.
Anche nel caso della depressione stagionale che si caratterizza per un miglioramento dello stato depressivo nel periodo primaverile/estivo (grazie alle belle giornate), il mare ha la sua funzione terapeutica.
In generale il mare, la calma delle onde, aiutano i soggetti depressi in determinate situazioni.
Il mare aumenta l’appetito
Prima di iniziare a parlare di come il mare agisce sul nostro appetito, è necessario parlare dei criteri diagnostici della depressione maggiore inseriti all’interno del DSM-5: fra tutti, il principale coincide con l’aumento dell’appetito (iperfagia) o riduzione dell’appetito (ipofagia) con conseguente aumento/perdita di peso.
A tutti sarà capitato di trovarsi al mare e ad un tratto sentire un certo languorino. Questo non è per nulla inusuale, anzi, un fenomeno piuttosto normale dovuto allo iodio contenuto nel nostro corpo, che associato allo iodio presente in grande quantità nel mare, attiva il metabolismo velocizzandolo, con la conseguente fame crescente.
Il mare migliora l’umore
Non è un caso se quando ci troviamo in spiaggia siamo più felici: anche questo è merito del nostro amato mare. Come confermato anche da alcuni studi scientifici, il mare stimola il cervello e fa rilasciare neurotrasmettitori legati alla felicità quali: serotonina, dopamina e ossitocina. In più, lo studio di Wallace J. Nichols, ricercatore associato presso l’Accademia delle Scienza della California e fondatore e co-direttore di Ocean Revolution, SEE the WILD, e LiVBLUE, conferma che oltre a donarci serenità, aumenta anche la nostra efficienza in tutto quello che facciamo.
Il mare ti aiuta a conoscere nuove persone
La spiaggia non è solo un posto dove rilassarsi lontano da tutti, ma potrebbe essere anche un posto efficace per allargare il proprio giro di conoscenze.
Non ti sorprenderai nello scoprire che le persone in vacanza appaiono più aperte e cordiali, ciò significa che saranno più disponibili a formare nuove amicizie e a scambiare quattro chiacchiere.
Pensare che gli amici conosciuti in vacanza siano fugaci e per questo magari restii nel fare nuove conoscenze è la prima cosa da non fare. Con l’uso della tecnologia, in particolar modo dei social network, anche un’amicizia a distanza può durare nel tempo.
Il mare migliora il sonno
Un po’ tutti quando torniamo dal mare proviamo quella sensazione di stanchezza, di sonnolenza. Anche questo è merito di Nettuno, infatti le alte temperature del sole cocente fanno abbassare la pressione con la conseguente dilatazione dei vasi sanguigni. Ciò va a creare quella sensazione di stanchezza e sonno.
Psicoterapia e viaggi
La probabilità di guarire dalla depressione in modo spontaneo, senza l’aiuto di uno specialista è del 50%. Questo però non significa che basti un semplice viaggio verso destinazioni paradisiache bagnate dal mare. Assolutamente no!
L’aiuto di uno specialista, psicologo, psichiatra, psicoterapeuta, è sempre essenziale, in quanto accompagna il paziente verso un percorso di crescita interiore e l’abbattimento di tutti quei preconcetti fissi nella mente.
Una bella vacanza al mare è sicuramente un grande aiuto che diamo alla nostra mente per staccare la spina dallo stress e i problemi quotidiani, ma è importante affiancare a ciò il supporto di un professionista che prenda il paziente per mano e lo guidi verso la guarigione.