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Il colpo di fulmine è reciproco? I motivi che dicono di sì

Il colpo di fulmine è reciproco? Per definizione, sì. Definirlo resta, in realtà, un compito piuttosto difficile. La solitamente affidabile Treccani non aiuta, in questo caso. La nota enciclopedia si limita infatti a riportare la traduzione dal francese, lingua nella quale è stata coniata l’espressione coup de foudre, ovvero innamoramento improvviso. Come sappiamo, per parlare di innamoramento occorre che il sentimento sia reciproco, da entrambe le parti. Qualora così non fosse, parleremmo di infatuazione, sbandata o al limite cotta, secondo un termine molto in voga tra gli adolescenti. Il concetto stesso di colpo di fulmine non mette d’accordo tutti. È possibile innamorarsi in un istante? Non occorre prima approfondire la conoscenza dall’altra persona? Una passione improvvisa e bruciante non potrebbe essere una distrazione o un’illusione?

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Facciamo chiarezza

Non è così raro provare attrazione subitanea, e talvolta anche inaspettata e non ricercata, verso qualcuno. Se vi sono storie d’amore nate a causa di una frequentazione nella quale la fiamma della passione si accende poco a poco, ne esistono altrettante in cui basta meno di un secondo perché scocchi la proverbiale scintilla. Il colpo di fulmine è reciproco perché è una reazione chimica simultanea, che scaturisce da due persone, vicendevolmente: l’una viene immediatamente rapita – sentimentalmente s’intende – dall’altra e l’altra dall’una. In termini biologici, l’innamoramento è una reazione dei nostri ormoni e, come ripeteva Lauren Bacall: “Non puoi battere la chimica.” L’attrazione però, non è soltanto fisiologica. Esiste infatti anche una rilevante dimensione psicologica connessa al fenomeno.

Quando parliamo di una psicologia del colpo di fulmine, ci riferiamo a qualcosa di pericolosamente inconscio. Non siamo in grado di profilare correttamente il tipo di persona del quale ognuno di noi si innamorerebbe all’istante.

Colpo di fulmine: Una coppia in riva al mare
Il colpo di fulmine non è razionale, talvolta può evolversi in una bella storia d’amore

Il colpo di fulmine è reciproco e la molla che lo fa scattare sconosciuta

Secondo la disciplina psicoterapeutica, quello che ognuno di noi ricerca in una persona dell’altro sesso, o magari dello stesso, è quanto è stato definito il profumo di casa. Ciò significa che tendiamo a inseguire modelli di persone che somigliano a quelle cui associamo la vita domestica desiderata. Normalmente, si tratta di profili compatibili con caratteri e situazioni che abbiamo già vissuto. Esiste però anche un’altra possibilità. I famosi opposti che si attraggono. Questo insieme comprende le anime dissimili tra loro, tutt’altro che gemelle, ma che si immaginano una vita futura proprio accanto a una persona di altro tipo, rispetto a quelle che hanno avuto modo di conoscere e frequentare. Quando si è convissuto con individui abusivi e crudeli, ad esempio, la casa immaginata potrebbe essere lontana da quella nota.

La maggior parte di noi non ha consapevolezza di ciò che cerca interiormente. Potrebbe avere un tipo di uomo o donna che reputa più gradevole, ma ciò non esclude l’eventualità del colpo di fulmine con qualcuno di anche profondamente diverso da tale profilo.

Verificare se il colpo di fulmine è reciproco

I teorizzatori della potenza del colpo di fulmine fanno risalire l’etimologia a quella sensazione, simile a una scossa, provata da chi viva l’infatuazione. In una frazione di tempo molto breve, i due colpiti si sentono incuriositi l’uno dell’altra, poi affini e infine attratti. È come se avesse agito un qualche tipo di agente in incognito, proprio come quello ben rappresentato da Cupido e dalle sue frecce. Immediato nell’innesco, quando tutto funziona il colpo di fulmine persiste nel tempo e si cementifica. C’è un quando perché poi le cose non vanno sempre così. Talvolta ci si rende conto di aver conosciuto una persona che non è assolutamente adatta a noi e si riconosce di aver attraversato un periodo di follia temporanea.

Una conoscenza vera diventa imprescindibile, dopo che la scintilla sia scoccata. Inizialmente ci si ritrova a pensarsi continuamente, cercandosi e domandandosi, anche piuttosto scioccamente, cosa farà o penserà l’altro – o l’altra – in questo preciso momento. Diversamente da quanto avvenga in seguito a un corteggiamento più duraturo, il colpo di fulmine ci fa innamorare di perfetti sconosciuti. Anche fantasticare su cosa stia facendo l’auspicabile partner, in questo preciso momento, diviene dunque molto difficile, perché non vi è alcuna conoscenza sottostante.

Le ragioni della reciprocità

Il colpo di fulmine coinvolge più elementi: il principale, quasi sempre, è l’aspetto fisico. In secondo luogo, entrano in gioco energia emotiva e compatibilità personale. L’elaborazione di questi fattori avviene in maniera rapidissima, e il cervello non prende sempre la decisione migliore. Nella società in cui viviamo, dopotutto, si può fare fatica a conoscere persone nuove. Molto spesso, cuore ed encefalo non verificano che sussistano tutte e tre le condizioni segnalate, ma si accontentano di due, o anche una soltanto. Lo fanno perché si riservano il giudizio sulle restanti a un secondo momento. In fin dei conti, la fase del colpo di fulmine ha durata breve e, al termine di essa, si deciderà se sia possibile intavolare una relazione.

Quando può essere chiamato con questo nome, il colpo di fulmine è reciproco. Esso però non è romantico come ci raccontano i film. Spesso è molto più legato all’esigenza biologica di conoscere un potenziale partner che a un regalo del destino, capace di mettere sulla nostra strada la persona ideale per noi.

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