Le dipendenze comportamentali sono sempre più diffuse e in aumento nella società moderna.
Spesso sottovalutate rispetto alle dipendenze da sostanze, le dipendenze comportamentali meritano in realtà attenzione e cura.
Questa tipologia di dipendenze si riconosce per comportamenti ripetitivi, vere e proprie compulsioni, che offrono al soggetto gratificazione temporanea, tale da innescare il circolo del “vizio”.
Sul lungo termine le conseguenze negative di queste dipendenze possono essere anche gravi per il benessere mentale e la vita sociale di chi ne è afflitto.
Quali sono le dipendenze comportamentali
Le dipendenze comportamentali possono essere molto diverse tra loro e alcune di queste sono entrate da pochissimo a far parte dei manuali scientifici per la loro natura recente e legata a fattori contemporanei.
Tra le dipendenze comportamentali vi sono: la ludopatia, lo shopping compulsivo, la dipendenza da lavoro, le dipendenze correlate ai disturbi da cibo, l’uso eccessivo di internet o dei social media, la dipendenza da pornografia.
La psicologia ci offre strumenti e strategie per superare le compulsioni, attraverso lo studio e il riconoscimento delle stesse, nell’interesse del nostro benessere mentale e di quello della società.
Come si sviluppano le dipendenze comportamentali
I comportamenti compulsivi spesso scatenano la liberazione di neurotrasmettitori del piacere nel cervello, creando una sensazione di gratificazione immediata. In particolare, studi di ricerca su persone con dipendenze comportamentali, hanno riscontrato un’alterazione del rilascio di dopamina, quel neurotrasmettitore che genera senso di felicità, gioia e ricompensa, nei momenti in cui si asseconda quel comportamento che ci crea dipendenza.
La grossa quantità di dopamina che rilascia il cervello di un soggetto in quei momenti, lo spinge a ricercare costantemente questa sensazione, innescando un circolo vizioso. Questa ricompensa neurologica può alimentare il ciclo della dipendenza comportamentale.
Inoltre, fattori interni o esterni, quali disagi psicologici, l’ambiente circostante, lo stress, la depressione o la mancanza di supporto sociale, possono contribuire allo sviluppo di dipendenze comportamentali come una forma di coping disfunzionale.
La scienza dimostra inoltre che anche la predisposizione genetica può influenzare la suscettibilità alle dipendenze comportamentali: alcune persone possono essere geneticamente più inclini a sviluppare comportamenti compulsivi in risposta a determinati stimoli.
Superare le compulsioni e sconfiggere la dipendenza
Il primo passo per superare le dipendenze comportamentali è sviluppare una consapevolezza critica dei propri comportamenti. Riconoscere di avere una dipendenza e accettare la propria condizione è fondamentale per iniziare il processo di guarigione.
La consulenza psicologica o la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) possono fornire un sostegno cruciale per comprendere le radici della dipendenza e sviluppare strategie per affrontarle in modo sano. Oltre al sostegno e al dialogo con amici e parenti, affidarsi a uno specialista è l’unica soluzione definitiva per intraprendere un vero percorso di guarigione.
Ma è importante anche evitare l’isolamento, che può alimentare le dipendenze. È bene quindi circondarsi di persone care o frequentare gruppi di supporto dove trovare un ambiente di comprensione e sostegno reciproco.
Allo stesso modo, avvicinarsi a nuovi interessi, fare esercizio fisico, darsi delle alternative positive per impiegare il proprio tempo e allo stesso tempo migliorare le abitudini e lo stile di vita, può aiutare a gestire lo stress e quindi a ridurre le dipendenze e l’inclinazione e ricadere in determinate compulsioni.
Inoltre, la psicologia sottolinea che è essenziale identificare i trigger che scatenano i comportamenti compulsivi. Sviluppare abilità di coping efficaci può aiutare a gestire lo stress e le situazioni che potrebbero altrimenti portare a comportamenti dipendenti.
Fondamentale è dunque anche mettere in pratica esercizi di autoriflessione, analizzando e individuando i motivi che ci sono dietro determinati comportamenti e favorendo l’autoconsapevolezza e la conoscenza di sé.
Prevenzione delle dipendenze comportamentali
La sensibilizzazione sulla salute mentale e sulle dipendenze comportamentali è fondamentale per prevenire il loro sviluppo. Educazione vuol dire diffondere consapevolezza sul tema e sulle risorse e soluzioni disponibili, aiutando a ridurre lo stigma.
Le organizzazioni e le istituzioni possono implementare politiche che sostengono la salute mentale sul luogo di lavoro e nella società, promuovendo ambienti che riducano lo stress e forniscano risorse per la gestione delle dipendenze comportamentali.
Il benessere mentale e la salvaguardia di uno stile di vita sano, sono i punti di partenza per la gestione dello stress e per la prevenzione di disturbi comportamentali e compulsivi.
Superare le dipendenze comportamentali richiede impegno, consapevolezza e spesso il sostegno di professionisti della salute mentale. Riconoscere le radici di questi comportamenti e sviluppare strategie per affrontarli in modo positivo può portare a una vita più equilibrata e soddisfacente.
La prevenzione attraverso l’educazione, la promozione di abitudini di vita sane e il sostegno istituzionale sono fondamentali per mitigare il rischio di sviluppare dipendenze comportamentali e per promuovere un benessere sostenibile a lungo termine.