Con crisi psicologica indichiamo, per definizione, la risposta a un cambiamento che stravolge in un dato momento la nostra vita.
In psicologia, la crisi è definita come la rottura di un equilibrio psichico raggiunto in precedenza.
La parola crisi deriva dal greco krino, ossia discernimento, separazione, valutazione.
Una crisi indica dunque un cambiamento.
Eppure nel linguaggio comune la parola crisi assume una valenza propriamente negativa.
Nel senso quotidiano, infatti, con la parola crisi indichiamo un peggioramento della condizione precedente, un passaggio spiacevole, doloroso.
A ben vedere però le crisi che affrontiamo nella nostra vita, i cambiamenti e le situazioni sfidanti, sono anche occasione di riflessione, di introspezione e di messa in discussione di sé.
In questo articolo vedremo come riconoscere e affrontare una crisi psicologica, ma anche come cogliere le possibilità e le opportunità di crescita ed evoluzione che questa può offrire.
Come riconoscere una crisi psicologica
Nel corso della nostra vita ci troviamo spesso ad affrontare delle sfide.
Che siano piccole o grandi, emotive o esistenziali, legate a un circoscritto momento o aspetto della nostra vita o determinanti per il resto della nostra esistenza, ogni sfida comporta un cambiamento di qualche tipo della nostra condizione precedente.
In alcuni casi tali stravolgimenti o cambiamenti possono scatenare in noi sentimenti di ansia, tristezza, frustrazione o rabbia.
La crisi psicologica si presenta quindi quando, successivamente a un cambiamento o un particolare momento della nostra vita, si soffre a causa della la rottura di un equilibrio preesistente che era per noi funzionale e funzionante.
Ci si sente dunque vulnerabili, provare ira, immobilismo o piombare in stadi depressivi.
I sintomi principali della crisi psicologica sono:
- Ansia
- Angoscia
- Comportamenti rabbiosi
- Somatizzazione sintomatica legata al nostro corpo
- Sensazione di paralisi e incapacità di reagire
- Frustrazione
- Disagio sociale e relazionale

Le cause della crisi psicologica
Una crisi psicologica e i sintomi ad essa correlata sono dunque la conseguenza di quelli che possiamo definire “fattori scatenanti o precipitanti”. Tali eventi possono essere interni o esterni, avvenimenti sconvolgenti o episodi apparentemente poco rilevanti, ma che agiscono come la cosiddetta “goccia che fa traboccare il vaso”.
A causare una crisi psicologica possono essere, ad esempio, cambiamenti lavorativi o professionali, trasferimenti, una grave perdita economica o un furto.
Ma anche lutti, separazioni, tradimenti, perdite affettive, la nascita di un figlio o una forte delusione.
Una crisi può presentarsi al culmine di un periodo particolarmente difficile, in seguito a un eccessivo accumulo di stress o come risposta a una condizione di insoddisfazione esistenziale ed emotiva generale. Oppure può scatenarsi in seguito a eventi traumatici, aggressioni, calamità naturali, incidenti o malattie e altri avvenimenti funesti e stravolgenti.

Le crisi psicologiche che affrontiamo nella nostra vita non sono quindi tutte uguali.
Il loro impatto sulla psiche è imprevedibile e non è uguale per tutti.
Il modo in cui si manifesta una crisi e il suo impatto sull’individuo non dipendono solo dai fattori scatenanti, ma anche dal livello di benessere psicologico precedente, dall’ambiente esterno e dal contesto sociale e individuale.
Affrontare e superare una crisi psicologica
Ogni crisi va interpretata e compresa, così da coglierne il senso e affrontarla nella maniera più efficace per noi in quel caso specifico.
Per superare al meglio una crisi e considerarla un’opportunità di crescita e di evoluzione personale, è necessario riconoscere i suoi significati più profondi o inconsci.
Un momento di crisi psicologica può essere l’occasione di riconoscere la necessità di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta è decisione migliore di crisi: diventerà l’occasione per avviare un percorso nell’interesse del nostro benessere mentale.
Comprendere che cosa ha causato in noi una crisi psicologica, impedendoci di reagire lucidamente e affrontare la condizione scatenante vissuta, può essere molto più efficace e semplice con la guida di uno specialista.
È necessario capire che cosa si sta tentando di elaborare e perché la crisi si è scatenata in quel momento.
Si dovrà guardare oltre il sintomo o il fattore scatenante, osservare e ricercare il quadro complessivo.

Riconoscere nella crisi psicologica un’opportunità
La crisi assume così un valore differente: non è solo un comportamento disfunzionale del momento o un sintomo, ma solo una parte di una storia e di un percorso personale di conoscenza che è appena iniziato.
La terapia psicologica, anche se necessiterà di tempo o di momenti particolarmente dolorosi, permetterà al soggetto di comprendere la sua crisi e sé stesso.
La crisi psicologica si trasforma così in un’opportunità di crescita e può permettere di attribuire un nuovo senso alle cose e generare nuovi equilibri.