Il counseling nella psicologia è uno strumento molto prezioso. Esso sfrutta dinamiche interpersonali intime, da conversazione uno a uno, per focalizzarsi sul supporto emotivo e sullo sviluppo personale. Possiamo pensarlo come un accessorio di sostegno, una sorta di stampella per aiutare chi vi si affidi lungo il cammino della crescita e del miglioramento. A differenza di quanto solitamente accade nella terapia tradizionale, il counseling è interamente concentrato su presente e futuro. Al counselor non interessa granchè del passato delle persone con cui si relaziona.
Si tratta di uno strumento adatto a chi si senta smarrito o abbia bisogno di un sostegno, capace sia di fornire una piccola spinta sia di prendere per mano e accompagnare lungo buona parte del tragitto da compiere. Chiunque necessiti di un aiuto per superare le sfide che attualmente si trovi a dover affrontare, o desideri raggiungere obiettivi specifici ma abbia difficoltà a riuscire da solo, può farne uso.
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Che cos’è il counseling e come funziona
Un intervento di counseling psicologico non è considerabile al pari di una terapia. Facciamo chiarezza. È utile rivolgersi a un counselor ogniqualvolta non sia presente un evidente disturbo psicologico ma piuttosto una specifica difficoltà personale. Non di rado si fa fatica a prendere una decisione, più o meno importante; a modulare una crisi per riuscire a uscirne; a migliorare una relazione affettiva, amicale o professionale rilevante; a trovare una soluzione a un determinato problema; a scegliere la migliore tra più opzioni o a gestire pensieri, emozioni o conflitti. In tutti questi contesti e in altri, ascrivibili allo stesso insieme, il counseling può darci una mano.
Ciononostante, il counseling nella psicologia può essere svolto solo da un professionista. Possono svolgere il ruolo di counselor soltanto psicologi regolarmente iscritti all’Albo oppure dottori in tecniche psicologiche. Anche per questi ultimi esiste un Albo professionale dedicato. Lo specialista deve orientare, favorire e sviluppare le potenzialità della persona che assiste, nonché la sua qualità di vita. La relazione tra il counselor e colui, o colei, che cerca il suo consiglio si svolge all’interno di una relazione paritaria e orizzontale. Il rapporto si basa sull’ascolto, l’empatia e il sostegno. Si parte sempre dal presupposto che si lavori assieme perché è questo il modo corretto di trovare la soluzione migliore.
L’ambiente all’interno del quale si porta avanti il counseling è sicuro e assolutamente non giudicante. C’è tutto lo spazio necessario a esplorare emozioni, pensieri e comportamenti. L’obiettivo è quello di sviluppare una maggiore consapevolezza, migliorare le capacità di gestione dello stress e promuovere cambiamenti positivi nella vita quotidiana. Questo lavoro va svolto dal paziente, se così vogliamo definirlo, mentre il professionista offre supporto empatico e veste i panni di guida. All’occorrenza, può offrire strumenti pratici per superare gli ostacoli incontrati, ma non è mai lui – o lei, naturalmente – a dover effettuare il salto.
L’importanza del counseling nella psicologia
Nel panorama della psicologia contemporanea, il counseling gioca un ruolo di primo piano. Esso non si rivolge a disturbi o patologie specifiche, bensì trova il proprio senso di esistere nella quotidianità di chiunque. Ognuno di noi può riscontrare difficoltà relazionali, stress e problematiche nella gestione delle proprie emozioni.
Un approccio inclusivo e orizzontale, com’è quello del counseling, può adattarsi alle esigenze di molti. Il counselor può fornire supporto individuale, di coppia o familiare e le sue competenze sono in grado di aiutare persone di qualunque età e provenienza. La flessibilità del counseling nella psicologia lo rende una strada ad alto scorrimento per la promozione del benessere psicologico, in un’ampia varietà di contesti. Per tal motivo, esso si pone come strumento prezioso e può portare evidenti miglioramenti nella qualità della vita di chi scelga di farne uso.
Che cosa attendersi
Alla luce di quanto già scritto, si capisce per quale motivo la frequentazione di un counselor possa portare miglioramenti nella vita di una persona. Grazie a questa pratica, si può infatti diventare più consapevoli di sé stessi e delle proprie emozioni. Per tutte quelle volte che ci si interroga sui motivi di determinati comportamenti o reazioni senza trovare risposta, è possibile imparare a conoscersi meglio grazie a una chiacchierata illuminante. Acquisire una tale consapevolezza è già un significativo primo passo verso un cambiamento positivo e duraturo.
In aggiunta a ciò, il counseling sviluppa delle abilità di gestione dello stress e delle emozioni prima sconosciute, fornendo strumenti pratici per affrontare proattivamente le sfide quotidiane. In questa maniera, la capacità di adattamento di fronte alle difficoltà aumenta. Per favorire relazioni più appaganti e soddisfacenti, migliorando la comunicazione e la comprensione reciproca, consideriamo la possibilità di sperimentare questa disciplina. Ciò avrà un impatto positivo sulla sfera personale, lavorativa e familiare, concedendoci una vita più equilibrata e gratificante.
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