Spesso, nelle relazioni monogame, i partner tendono a cedere al tradimento e alla voglia di provare nuove esperienze amorose. La psicologia solitamente indaga sulle cause scatenanti, ma non sulle strategie atte a evitare l’infedeltà. Di recente, però, un gruppo di psicologi della Reichman University (Herzliya, distretto di Tel Aviv, Israele) e della University of Rochester (Stato di New York), ha evidenziato un’interessante metodologia volta a mantenere vivo il desiderio del partner, riducendone al tempo stesso la volontà di intraprendere relazioni al di fuori della coppia.
L’esperimento
Secondo Harry Reis, professore di psicologia alla University of Rochester tra i principali promotori dello studio, “Gli uomini sono più propensi a tradire perché sentono che i loro bisogni sessuali non vengono soddisfatti. Le donne, d’altra parte, sono più propense a tradire perché sentono che i loro bisogni emotivi non sono soddisfatti”.
Da qui nasce l’esperimento condotto per quattro mesi dal team di psicologi su 408 individui eterosessuali, uomini e donne, di età compresa tra i 20 e i 47 anni e in una relazione monogama: durante l’esperimento, ciascun partecipante avrebbe dovuto provare a immedesimarsi nel proprio partner, adottandone la prospettiva per meglio comprenderne i bisogni.
Il metodo empatico ha funzionato, come sottolineato dai risultati pubblicati sul Journal of Sex Research: i partecipanti, dopo aver assunto il punto di vista dei loro compagni, sono stati decisamente più restii a ferirli, il che si è tradotto in una riduzione del desiderio di tradire.
Strategia funzionale
Dai dati finali registrati, si evince che la strategia impiegata è risultata funzionale nella lotta al tradimento e all’infedeltà di coppia. Come concluso dal professor Reis, “Le persone si sentono meglio comprese, e questo rende più facile risolvere i disaccordi, essere di aiuto in modo appropriato ma non invadente e condividere gioie e risultati. È una strategia che può aiutare le persone a vedere il ‘noi’, piuttosto che il ‘me e te’, in una relazione”.