Da una collaborazione tra il Dipartimento di Psicologia di Sapienza Università di Roma e la Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma nasce CENIMINT (Centro Neuroimmagini Multimodali Integrate), un progetto in grado di fondere moderne tecniche di analisi del segnale neuroelettrico (elettroencefalogramma) e neuroimaging non invasivo (risonanza magnetica a 3 Tesla) con il fine di studiare a fondo le attività cerebrali e i cambiamenti che interessano il cervello durante i vari stadi evolutivi.
In particolare, con l’ausilio del CENIMINT sarà possibile analizzare le variazioni cerebrali dall’età pediatrica fino all’età adulta e senile con particolare riguardo ai DSA, alle patologie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e agli eventi legati alla lesione del sistema nervoso come ictus e ischemia.
Un passo avanti per la prevenzione
Oltre a effettuare una più completa e tempestiva diagnosi delle patologie e dei disturbi neurologici, l’apporto offerto dal CENIMINT può rivelarsi decisamente utile per la prevenzione e per l’elaborazione di efficaci strategie di neuroriabilitazione.
Il prof. Carlo Caltagirone, neurologo e Direttore Scientifico del Santa Lucia IRCCS, afferma che “L’innovatività del progetto consiste nella stretta cooperazione di clinici e ricercatori finalizzata all’obiettivo comune di studiare la neurobiologia del cervello in condizioni normali e malattie a livello strutturale, funzionale e molecolare, utilizzando tecniche di neuroimaging e di elaborazione del segnale all’avanguardia”.
Presso il centro collaboreranno in stretta sinergia ricercatori, laureandi, dottorandi, specializzandi e neuroscienziati esperti. Questi ultimi contribuiranno a formare e supervisionare le differenti figure professionali partecipanti al progetto.