Non si tratta di essere o meno cristiani o cattolici, ma di osservare un fenomeno che testimonia di un bisogno fondamentale dell’ uomo e della donna nel loro essere effimeri: la fede intesa come fiducia appassionata in una persona la quale, per diversi motivi viene ad essere un punto essenziale di riferimento etico e morale.
Papa Francesco Bergoglio è l’esempio di un tempo, quello attuale, nel quale, persi punti di indirizzo e senso credibili si cerca ardentemente qualcuno che rappresenti la sintesi dei bisogni di riconoscenza, reciprocità, verità, lealtà, in definitiva autenticità.
La capacità del Papa di parlare un linguaggio immediatamente comprensibile, di fare gesti significativamente anticonformisti ha realizzato un forte riavvicinamento tra i vertici della Chiesa Cattolica e le grandi masse, lo testimonia il successo della giornata della gioventù in Brasile.
Fiducia quindi, di questo sembra esserci un grande bisogno in una società che via via ha perso indirizzi veri e che della menzogna ha fatto ragione di successo.
Non è assolutamente vero che non ci sono persone false e cattive, anzi mi pare che in questo momento soprattutto nel panorama politico nazionale abbiano una forte rappresentanza e che il rischio sia di avere una generazione di giovani diseducati e sfiduciati senza riferimenti ideali se non quelli del più furbo; in alternativa giovani precocemente invecchiati seguendo stereotipi di organizzazioni d potere incapaci di parlare alle menti ed ai “cuori” della gente.
Papa Bergoglio sta realizzando questo percorso che indubbiamente è in grado di generare benessere psicologico.
Un uomo speciale, pare…….
Gg