Si sta ancora svolgendo una vasta operazione ad opera della polizia postale della Toscana per debellare una rete di presunti pedofili che attingevano a materiale shock su un servizio di cloud storage estero. Indagati dalla procura milanese trentuno account corrispondenti ad altrettanti utenti, cinque di loro sono finiti in manette, tra cui un autista di scuolabus e un catechista.
Tra gli elementi comuni degli indagati, spiegano gli inquirenti, “lo svolgimento di attività lavorativa o extralavorativa che consentiva contatti quotidiani con bambini in tenera età”.
È il caso proprio del catechista e dell’autista di scuolabus arrestati ma anche di altri due uomini “che avevano rapporti con figli e parenti di fascia di età tra 1 e 8 anni”. I cinque sono stati detenuti a causa della loro pericolosità in quanto oltre a detenere migliaia di foto e video pedopornografici, secondo le accuse erano “stabilmente dediti alla raccolta e allo scambio di materiale pedopornografico realizzato con minori”.
I bimbi sono sempre a contatto con qualcuno oltre ai propri genitori che non possono avere un pieno controllo di cosa accade ai loro figli, per tutto il giorno.
Non sempre, purtroppo, chi si prende cura di loro si rivela responsabile. Purtroppo, non è sempre così e i bambini possono subire maltrattamenti da diverse persone e, spesso, non dirà niente, perché si sentirà in colpa e/o sotto minaccia.
Ecco alcuni dei segnali e indizi che potrebbero far comprendere che un bambino sia stato maltrattato.
L’abuso sessuale è una circostanza difficile da identificare, poiché chi la mette in atto è prudente nel non farsi scoprire e fa sentire la vittima colpevole e la minaccia.
Alcuni campanelli d’allarme evidenziano la presenza di abusi sessuali su un minore:
- Comportamento sessuale o conoscenze inappropriate per l’età
- Malattie sessualmente trasmissibili
- Tracce di sangue sull’abbigliamento intimo
- Difficoltà nel camminare o nel sedersi
- Lamentele di dolore ai genitali
- Abuso sessuale su altri bambini