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Lutto patologico: superare il dolore opprimente

Il lutto si definisce patologico quando si blocca durante quella che dovrebbe essere la sua fase di elaborazione.
Chi affronta il lutto patologico tende a incentrare la sua intera esistenza sull’esperienza della perdita stessa.
Tutto assume un significato in relazione al lutto non elaborato e si incontrano importanti difficoltà a riprendere il controllo della propria vita e guardare al futuro.

Il lutto è una reazione emotiva naturale, successiva alla perdita di una persona cara, ma anche di un lavoro, di una relazione o di qualsiasi altra cosa significativa nella nostra vita.
È un processo che può richiedere più o meno tempo a seconda dei casi specifici.
Le fasi di elaborazione e superamento del lutto coinvolgono una serie di emozioni e le più intense, generalmente, sono tristezza, rabbia, paura e disperazione.

Ma quando il dolore legato alla perdita si trasforma in un’esperienza opprimente, compromettendo il nostro benessere e molti aspetti della nostra vita, ci si trova di fronte a una forma di lutto patologico che va riconosciuta, affrontata e superata.

Definizione di lutto patologico, sintomi e cause

Con lutto patologico, o lutto complicato, si indica una forma estrema di dolore.
Questa si verifica successivamente a una perdita quando il processo di elaborazione del lutto non progredisce come dovrebbe o quando le emozioni associate alla perdita diventano estremamente intense e persistenti.

una statua di una donna in lutto che si copre il viso disperata
Il lutto porta con sé inevitabilmente emozioni quali tristezza, paura, disperazione o rabbia. Ma l’intensità eccessiva di queste emozioni e la durata prolungata nel tempo possono essere il campanello di allarme di una condizione patologica.

Come purtroppo molti di noi sanno, il lutto “normale” può richiedere un tempo relativamente lungo per essere superato – ognuno a suo modo.
Inoltre, questo si può manifestare in ondate altalenanti e ripetute di dolore e sollievo, sconforto e speranza.
Il lutto patologico si distingue però per la sua eccessiva intensità, per la sua durata prolungata e non evolutiva e per la difficoltà che si incontra nell’adattarsi alla nuova realtà senza la persona o la cosa perduta.

La quotidianità di chi è afflitto da lutto patologico è caratterizzata da emozioni quali, tra le più comuni:

  • Tristezza profonda e persistente che va oltre i normali alti e bassi associati al lutto
  • Rabbia incontrollabile, irritabilità e nervosismo.
  • Sensi di colpa o di rimorso sproporzionati e immotivati rispetto alla situazione.
  • Sensazione di vuoto per la mancanza e nostalgia intensa.
  • Ricerca attiva e continua di modi per riportare la persona o l’oggetto perduto nella propria vita, nonostante la realtà immutabile della perdita e l’impossibilità oggettiva.
  • Difficoltà nel cogliere il senso delle cose e del quotidiano.
  • Angoscia per il futuro alternati a momenti di speranza e di ricerca del piacere.
  • Apatia e isolamento sociale: chi soffre di lutto patologico spesso sceglie di ritirarsi dal mondo esterno e chiudersi in sé stesso, evitando il contatto con amici e familiari.
  • Anestesia emotiva e assenza di progettualità nel lungo e nel breve termine.
  • Difficoltà nello svolgere attività quotidiane come anche mangiare, dormire, curare la propria igiene personale o lavorare.
  • Reazioni di cordoglio eccessive.
  • Difficoltà ad abbandonarsi a ricordi positivi che riguardano il deceduto.

Se l’evento è stato improvviso, violento o molto disturbante, il lutto patologico può manifestarsi come un vero e proprio trauma psicologico e destabilizzare nel lungo termine il benessere psichico.

Cause del lutto patologico

Le cause del lutto patologico variano da persona a persona, ma anche da caso a caso nella vita stessa di ognuno di noi.
Tra i fattori principali riscontrati in studi di ricerca su persone afflitte da lutto patologico ci sono casi di morte improvvise o violente. Perdere in maniera inaspettata o traumatica una persona a noi cara, può rendere molto più complicato accettare razionalmente l’accaduto e condizionare l’elaborazione del dolore in modo sano.

Inoltre, in casi di relazioni complicate con la persona che è venuta a mancare, si generano facilmente sensi di colpa e di rimorso, complicando il processo di elaborazione del lutto.

Risultano poi determinanti anche elementi esterni alla perdita in sé: un passato di depressione o una storia di ansia e altre difficoltà psicologiche, possono renderci più suscettibili al lutto patologico. Allo stesso modo, l’assenza di supporto sociale, un ambiente sfavorevole o disagiato, la mancanza di una rete solidale, possono rendere l’elaborazione del lutto un processo molto più arduo da affrontare e aumentare le possibilità del suo trasformarsi in una condizione patologica.

un uomo anziano tiene tra le mani la fotografia di un suo caro deceduto
Il sostegno e l’appoggio a una rete di supporto sono fondamentali per superare il lutto patologico e non entrare in una spirale di isolamento e depressione

Trattamento e supporto per affrontare il dolore opprimente

In caso di lutto patologico è fondamentale chiedere aiuto, cercare una rete di supporto e ricorrere a un intervento professionale.

Il lutto patologico è imprescindibilmente legato a doppio filo a fattori particolari e individuali: la natura della perdita in sé, il contesto e la modalità in cui avviene tale perdita, la condizione preesistente di chi la subisce, le conseguenze pratiche ed esistenziali che questa comporta, eccetera. Dunque, anche il trattamento e il supporto giusto per affrontarla sono relativi alla perdita stessa e non esistono metodi universali per superare il lutto patologico.

Il sostegno di amici e familiari è nella maggior parte dei casi positivamente determinante per affrontare il dolore opprimente. Rappresenta il primo passo per avviare il processo di guarire e, in caso non si sia ancora intrapreso un percorso di terapia, il supporto dei nostri cari può essere prezioso per trovare il coraggio e la forza di farlo.
Ma in altri casi, ad esempio, il soggetto potrebbe trarre maggiore beneficio nel prendersi una “pausa” dai contesti quotidiani legati alla perdita e affrontare una prima fase di introspezione ed elaborazione interiore.

Necessario è in ogni caso avviare un percorso di terapia, che sia essa individuale o di gruppo.
La consulenza psicologica è fondamentale per superare l’esperienza dolorosa nel modo più appropriato al caso specifico e può essere cruciale per comprendere e risolvere i conflitti irrisolti interni legati – direttamente o indirettamente – alla perdita.

una donna durante una seduta di terapia di gruppo
Intraprendere un percorso di terapia e cercare sostegno psicologico è fondamentale per superare il lutto patologico e riappropriarsi della propria vita.

Il lutto patologico è una sfida che richiede comprensione, pazienza e compassione. È importante ricordare che non esiste un periodo di tempo giusto e universale per l’elaborazione di un lutto, soprattutto in caso di situazioni patologiche. Per questo motivo il supporto, sia di amici e parenti che terapeutico, deve tenere conto delle esigenze e delle reazioni emotive di ciascun individuo.

Ascolto attivo e aiuto professionale sono passi importanti per superare il dolore e riprendere in mano la propria vita, che nonostante le difficoltà, vale sempre la pena di essere vissuta!

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