Vaso di Pandora

Benessere integrale, un equilibrio tra mente e corpo

La concezione di benessere integrale, spesso chiamata anche con il suo corrispettivo inglese di wellness, è un approccio in senso lato allo stare bene. Il concetto è inteso in senso molto ampio. Stare bene significa migliorare la qualità della vita; prevenire disturbi e malattie (tanto fisici quanto mentali); nutrire e rafforzare ogni ambito che ci interessi direttamente. Alimentazione, cura del corpo, emozioni e relazioni, rispetto dell’ambiente, tutto rientra nel wellness. Questa idea di salute piena e integrale è in forte espansione e va ben oltre i confini del sentirsi bene.

Può interessarti anche: “Psicoterapia strategica breve: 5 pratiche soluzioni

La teoria del benessere integrale

“Senza benessere la vita non è la vita. È solo uno stato di languore e di sofferenza.”

Nelle parole del celebre autore francese, François Rabelais, si cela il primo approccio teorico al benessere integrale. Lo scrittore visse nel primo ‘500 e all’epoca non vi erano orecchie pronte ad accogliere questo messaggio. L’idea di wellness, in questa concezione, si diffonde infatti dopo il termine del secondo conflitto mondiale. Sullo sfondo di un modello sociale ed economico che andava via via migliorando, si svilupparono infatti bisogni nuovi, praticamente sconosciuti prima di allora. A nessuno era mai importato granché di crescita personale, psichica oppure emotiva prima di quel preciso momento storico.

All’interno di questa cornice, la psicologia ebbe una rapida evoluzione. Molti professionisti uscirono dall’idea di doversi concentrare solo ed esclusivamente sul trattamento delle malattie mentali e si attivarono per fornire ai propri pazienti e ai loro cari risorse e strategie per imparare a essere felici. Parole come autorealizzazione e benessere assunsero un nuovo significato. I principali contenuti alla teoria della wellness si devono a Halbert Dunn, un medico canadese naturalizzato statunitense che è ritenuto il padre del benessere integrale. Egli partì da un concetto per lui imprescidibile, ovvero quello che le persone devono vivere in modo più consapevole o non saranno mai in grado di sfruttare al massimo il proprio potenziale.

Da quel punto di partenza in poi si è sviluppata un’analisi molto più dettagliata del benessere integrale, arrivando a definirlo come il punto di equilibrio perfetto tra mente e corpo. Si tratta di una definizione molto astratta e difficile da comprendere. Per chiarire, Dunn e chi ne ha seguito le orme hanno suddiviso l’equilibrio in 7 componenti la cui somma riempie la torta, per così dire, della wellness.

Il benessere integrale è una situazione di pienezza pervasiva. per raggiungerlo, occorre trovarsi in equilibrio in ogni fibra, ogni dimensione del nostro essere.

Le 7 componenti del benessere integrale

Quello del benessere integrale è uno stile di vita. Quando ci troviamo in vacanza e ci vendono esperienze wellness da utilizzare durante il soggiorno in struttura, non parliamo dello stesso concetti che intendeva Dunn. Mangiare bene, mantenerci attivi e prestare attenzione alla sfera emotiva sono i punti fermi di questa filosofia e mirano a prevenire l’insorgenza di disturbi e malattie. Per stare bene, teniamo in considerazione il nostro benessere vitale, in tutte le sue sfaccettature.

Benessere fisico

Potremmo definire il benessere fisico come l’assenza di ogni tipo di malattia. Ciò non sarebbe però sufficiente. Sentirsi bene non è semplicemente essere in salute. L’ottica wellness rifugge il tabagismo, sollecita controlli medici periodici e puntuali, punta alla riduzione dello stress, invita alla ricerca di una dieta completa e bilanciata e promuove l’attività fisica. Occorre sempre ricercare il miglioramento della qualità di vita e ciò vale anche per chi è vittima di malattie croniche e non può trovarsi mai in piena salute.

Benessere emotivo

Il disagio emotivo è in grado di procurare gravi squilibri. Occorre riconoscere le proprie emozioni e saperle gestire nella miglior maniera possibile per giungere a un equilibrio tra mente e fisico che possa appagarci completamente.

Benessere intellettuale

Apriamo le nostre menti a idee, concetti, prospettive ed esperienze nuove; restiamo curiosi e ricettivi. Gli stimoli intellettuali non vanno sottovalutati. Apprendere e imparare nuove cose sono due chiavi importanti per migliorare la qualità della nostra vita.

Benessere sociale

Le dinamiche relazionali ci influenzano moltissimo, sebbene spesso non ce ne accorgiamo neppure. Se siamo circondati da persone che non ci aggradano, che non ci danno quel di cui abbiamo bisogno o che ci lasciano insoddisfatti, ne va del nostro benessere. Portare avanti una relazione con chi non è allineato a noi e tollerare un rapporto che non è spontaneo e genuino è una fonte di stress. Questo, com’è noto, ci rende via via più infelici, dal momento che si accumula. Anche se può sembrare cinico, è necessario essere selettivi nella scelta delle persone a cui vogliamo aprire la porta della nostra intimità.

L’importanza dell’ambiente in una visione di benessere integrale

Questo aspetto è meno intuitivo dei precedenti. Altre discipline che predicano lo stare bene lo trascurano completamente. Non è il caso della visione di chi insegue il benessere integrale. Lo spunto va oltre il semplice consiglio di evitare le zone troppo inquinate e lasciare la città tutte le volte che sia possibile. Chi vuole stare bene deve riconoscersi responsabile della tutela e del rispetto verso il pianeta e rendersi protagonista di piccoli gesti quotidiani che esprimano questo impegno. Nessuno si trova bene in una casa che cade a pezzi e il nostro pianeta è la casa di tutti.

Benessere occupazionale

Dato l’ammontare di ore che dedichiamo alla nostra professione, è imperativo costruire un armonia tra sfera personale e lavorativa. Se siamo perennemente insoddisfatti con quel che facciamo, difficilmente potremmo sentirci bene.

Benessere spirituale

Ultima ma non certo meno importante, la dimensione spirituale è fondamentale nell’inseguimento del benessere integrale. Indipendentemente dalla religiosità di ognuno, è innegabile che una situazione di coerenza tra i valori in cui ci riconosciamo e le azioni che compiamo porti a sviluppare una pace interiore gradevole e soddisfacente.

Emozioni, mente, corpo, ambiente e relazioni sono aspetti separati ma che formano un tutt’uno: il nostro io. Dobbiamo concepire e riconoscere questa pluralità di dimensioni nella nostra vita e capire che se una sola non fosse in equilibrio, non si potrebbe parlare di benessere integrale.

Può interessarti anche: “Usare la sincronicità: una guida alla vita sincronizzata

Condividi

Lascia un commento

Leggi anche

Nasce Mymentis

L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.

Scopri la nostra rivista

 Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane è una rivista quadrimestrale di psichiatria, filosofia e cultura, di argomento psichiatrico, nata nel 1993 da un’idea di Giovanni Giusto. E’ iscritta dal 2006 a The American Psychological Association (APA)

Le Ultime dall'Italia e dal Mondo
Leggi tutti gli articoli
Storie Illustrate
Leggi tutti gli articoli
8 Aprile 2023

Pensiamo per voi - di Niccolò Pizzorno

Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.

24 Febbraio 2023

Oltre la tempesta - di Niccolò Pizzorno

L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.

Pizz1 1.png
14 Settembre 2022

Lo dico a modo mio - di Niccolò Pizzorno

Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.