Il litio carbonato è un metallo usato per curare i disturbi dell’umore in quanto ha un effetto calmante su manie e depressione, inoltre stabilizza l’umore e protegge il cervello. Come funziona, interazioni e avvertenze sull’utilizzo di questo metallo.
Un metallo per curare i disturbi dell’umore: il litio
Li2C03 è la formula chimica del litio, un metallo usato per il trattamento e la cura dei disturbi dell’umore, in particolare depressione e disturbi bipolari.
Si tratta di litio carbonato, il cui sale (sale di litio appunto) è usato nei farmaci che curano particolari patologie dell’umore.
La sua scoperta si deve a John Cade, fisico australiano che, negli anni Quaranta, ipotizzò che una delle cause dei disturbi bipolari fosse una tossina del sangue contro la quale avrebbe potuto agire l’acido urico unito a litio carbonato.
Le sue osservazioni lo portano a comprendere che questa soluzione produce effetti positivi (calmanti) sui topi della sperimentazione e che il merito è proprio del litio.
Cade deduce così che l’uso di questo metallo è utile e può essere impiegato nel trattamento di disturbi dell’umore bipolari.
Disturbi dell’umore: cosa sono
Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM) definisce i disturbi dell’umore come “malattie mentali che coinvolgono alterazioni psicologiche caratterizzate da prolungati periodi di tristezza (depressione), eccessiva allegria ed esaltazione (mania), o entrambe.”
Questo tipo di disturbi riguardano l’affettività, le emozioni, le emozioni, il comportamento e tendono a estremizzare le sensazioni tristi, sfociando in depressione, o quelle felici, sfociando in mania.
L’estremizzazione delle emozioni, quindi gli stati di depressione e quelli maniacali, perdurano, in chi soffre di disturbi dell’umore, nel tempo.
Nei disturbi bipolari, inoltre, si alternano tra loro e non sempre sono associabili a eventi e circostanze particolari.
Secondo ricerche condotte da ricercatori della Technical University di Monaco, Germania, sarebbe emerso che nei pazienti colpiti da disturbo bipolare ciò che non funziona sia la comunicazione elettrica tra le cellule celebrali e che qui, tra le cellule celebrali, possa agire il litio.
Il litio è un metallo che viene impiegato nel trattamento di questi tipi di disturbi, da solo o a integrazione di altri trattamenti.
Le ricerche, guidate dal dott. Joseph Lichtinger, avrebbero condotto i ricercatori alla deduzione che la mielina agisca nel cervello come conduttrice di elettricità, mettendo in comunicazione tra loro i neuroni del cervello.
Il litio andrebbe a ripristinare questa mancanza, agendo da motore dell’attività neuronale. Da qui, l’impiego del litio nel trattamento dei disturbi dell’umore.
In questi casi la somministrazione del litio avviene per via orale, sottoforma di compresse o capsule a rilascio prolungato.
Il dosaggio dello stesso viene valutato e definito dal medico che ha prescritto il trattamento.
Effetti benefici del litio sulla mente
Sul litio sono condotte e continuano ad essere condotte diverse ricerche per comprenderne meglio gli effetti benefici e i trattamenti possibili.
A quanto risulta da ricerche il litio avrebbe effetti benefici sulla mente, in quanto agirebbe a beneficio dell’ippocampo, l’area del cervello preposta alla memoria.
Inoltre, il litio sarebbe il miglior stabilizzatore dell’umore, ancor più dei già noti acido valproico e carbamazepina.
Quindi, il suo utilizzo si amplierebbe e il litio potrebbe essere impiegato per:
- Trattare stati di eccitazione nelle forme maniacali e ipomaniacali
- Trattare stati di depressione o psicosi depressive
- Cefalea a grappolo, quando il paziente non risponde ad alcuna altra terapia.
Effetti collaterali del litio
I farmaci che contengono litio hanno un indice terapeutico (che riguarda il rapporto effetto benefico-effetto tossico) ristretto.
A questo proposito occorre monitorare costantemente i livelli di litio nel sangue. Se la concentrazione ematica è troppo bassa, il farmaco non produrrà alcun effetto benefico e i sintomi non saranno alleviati; viceversa, se la concentrazione ematica è troppo alta, possono comparire effetti tossici anche pericolosi.
Prima di prescrivere farmaci a base di litio il medico dovrà controllare molte funzionalità dell’organismo del paziente, in particolare le funzionalità cardiaca, tiroidea e renale.
Occorre anche tenere in considerazione che, la somministrazione di litio, può compromettere le capacità di guida e di manovra di macchinari pericolosi.
È importante avvisare il medico su eventuali allergie, gravidanza, allattamento, assunzione di altri farmaci patologie varie già in corso o di cui si ha sofferto in precedenza.
Molti, inoltre, possono essere gli effetti collaterali del litio, alcuni possono essere tenuti sotto-controllo, altri devono allarmare e quindi è necessario chiamare i soccorsi.
Quindi, naturalmente, prima di procedere all’assunzione di qualsiasi medicinale, soprattutto di questo tipo, occorre avere ricevuto prescrizione medica.