La terapia narrativa rappresenta una possibilità per chiunque voglia esplorare e rivivere le proprie storie in un ambiente sicuro e comprensivo. Non ci facciamo mai caso ma il racconto, la storia e la narrazione hanno un potere molto forte sulla nostra psiche. Esplorare mondi vicini, o lontani, ci immerge in una realtà diversa da quella con cui abbiamo quotidianamente a che fare, consentendoci di evadere e mettere da parte, sebbene solo per poco tempo, i nostri problemi e le nostre preoccupazioni. Nutrendoci di narrazioni e raccontando la nostra vita possiamo imparare a costruire una storia, la nostra storia. Rendendola positiva e motivante riusciremo a lasciarci ispirare da noi stessi. Un atteggiamento di questo tipo è fonte di enorme benessere psichico.
Quale aiuto può darci la psicoterapia?
La psicoterapia ci offre uno spazio sicuro e accogliente. Ci dà modo di esplorare con sguardo esterno e distaccato pensieri, sentimenti e vissuti. Attraverso il dialogo con un terapeuta, riusciamo a identificare e affrontare emozioni difficili, conflitti interiori e schemi comportamentali limitanti. Non saremmo in grado di farlo da soli perché ci mancherebbe un supporto esterno, razionale e distaccato, lontano da quelle emozioni che ci offuscano la riflessione. La psicoterapia non è un percorso univoco. Sono disponibili svariate modalità terapeutiche, ciascuna con metodi e obiettivi specifici. Ciascuna è adatta a situazioni e bisogni differenti. Indipendentemente dall’approccio scelto, l’obiettivo resta quello di migliorare la qualità della vita, favorendo una maggiore comprensione di sé. In questa maniera, si rende possibile il superamento di momenti difficili.
Uno dei benefici principali della psicoterapia è la possibilità di riformulare il proprio vissuto. In questo processo, che è forse quello basilare nell’intero iter, il terapeuta aiuta a interpretare le esperienze passate e presenti, dando loro un significato nuovo, che al soggetto era sfuggito. Così facendo si può liberare l’individuo da sensi di colpa, vergogna o paura. Tutti stati d’animo che ostacolano il benessere psicologico. Ogni forma di terapia lavora su elementi specifici della personalità e della storia del paziente. Eppure condividono tutte un obiettivo comune: desiderano favorire la crescita, il cambiamento e l’autonomia. Tra le varie modalità terapeutiche, una delle più innovative e affascinanti è, senza dubbio, la terapia narrativa. La sua peculiarità è quella di utilizzare le storie come strumento imprescindibile di esplorazione e cambiamento.
La terapia narrativa
L’approccio terapeutico narrativo si è sviluppato negli anni Ottanta, grazie agli sforzi di Michael White e David Epston. Questo metodo parte dal presupposto che ognuno di noi costruisce la propria identità attraverso le storie che racconta. Tali narrazioni parlano di noi e delle nostre esperienze. Il racconto personale, ossia il modo in cui interpretiamo gli eventi e li inseriamo nel contesto della nostra vita, influenza profondamente il modo in cui vediamo noi stessi, gli altri e il mondo. Spesso, le persone che vivono situazioni di disagio psicologico si ritrovano intrappolate in narrazioni che limitano il loro benessere. Stanno male anche perché si raccontano la propria vita in maniera negativa. La terapia narrativa può intervenire in una simile situazione, aiutando a riscrivere la storia e/o le storie, così da aprire nuove possibilità.
La terapia narrativa incoraggia dunque a guardare ai propri problemi da una nuova prospettiva. Li considera come elementi esterni, incapaci di definire la persona ma comunque parte della sua storia. Attraverso il dialogo con il terapeuta, il paziente esplora come determinate narrazioni abbiano influenzato il suo vissuto e la sua autostima. L’obiettivo è sviluppare vicende alternative, positive e potenzianti, in grado di mettere in luce risorse e capacità della persona. La terapia narrativa può rivelarsi molto potente, soprattutto nel caso di individui che si sentano incorniciati e schiacciati dai propri fallimenti o traumi e desiderino cambiare prospettiva, tanto su di loro quanto sul proprio passato.
La forza delle storie
Le storie hanno una forza straordinaria, sono uno strumento potentissimo. Attraverso esse interpretiamo, ricordiamo e diamo significato alla nostra vita. La terapia narrativa sfrutta proprio questa capacità, al fine di aiutare i pazienti a costruire narrazioni che li supportino, anziché limitarli. Ogni volta che raccontiamo una storia selezioniamo e organizziamo gli eventi in modo che assumano una coerenza. Così facendo, determiniamo la visione di noi stessi e del mondo, che si media attraverso la nostra voce narrante. La terapia narrativa incoraggia i pazienti a concentrarsi su questo aspetto, prendendo consapevolezza di queste narrazioni ed esplorandone l’impatto, osservando al contempo come talune storie creino disagio o blocchi emotivi, mentre altre sappiano risollevare il morale di chi ascolta e declama.
La costruzione di una nuova narrazione non consiste nel negare le esperienze dolorose, né tantomeno nel dimenticare i fallimenti. Piuttosto l’idea è quella di reinterpretare gli insuccessi, in modo che risultino meno invasivi e più gestibili. Ogni evento negativo può essere riletto come un’occasione di crescita, una perdita può diventare punto di svolta per trovare nuove risorse interiori. La terapia narrativa insegna a vedere le proprie difficoltà come capitoli di una storia più ampia, incoraggiando a cercare dentro di sé i punti di forza che permettono di rispondere e andare oltre. In questo modo, il potere delle storie diventa uno strumento di guarigione, oltre che di crescita.
Chi può trarre beneficio dalla terapia narrativa?
La terapia narrativa è un approccio flessibile. È particolarmente indicata per chi si sente definito da etichette negative o ha vissuto esperienze che ne hanno minato l’autostima e la fiducia in sé stesso. Si rivela utile anche per chi sente di non avere controllo sulla propria vita e desidera sviluppare un senso di autonomia e responsabilità. O chi viva intrappolato in cicli di pensieri negativi, trovando difficoltà a gestire emozioni come rabbia, tristezza o ansia. La terapia narrativa consente di affrontare queste emozioni dall’esterno, imparando a vederle come elementi separati dalla propria identità. Questo distanziamento permette una maggiore libertà e facilita il cambiamento.