Quella dello scambio di coppia è una delle trasgressioni più diffuse e praticate. In tutto il mondo occidentale. Gli swingers, che in Italia chiamiamo scambisti, sono coniugi o fidanzati che, in totale libertà e nel consenso di ambedue i componenti della coppia, scelgono di concedersi ad un’altra persona. Diversamente da quello che potrebbe pensare un profano di questa pratica, non è obbligatorio che lo facciano insieme.
La storia extraconiugale, o all’infuori del rapporto di fidanzamento, può anche coinvolgere uno solo dei due partner, separatamente dall’altro. Quel che è fondamentale e che l’altra metà della relazione sia a conoscenza di quanto avviene e non abbia nulla in contrario. Lo scambio di coppia non è un tradimento. Esso avviene sempre in modo occasionale, non è nulla di costante oppure parleremmo di troppia e/o poliamore. Altra importante caratteristica dello scambio è che non si intrattiene con il terzo, o i terzi, alcun rapporto affettivo. La relazione è esclusivamente fisica.
Implicazioni psicologiche dello scambio di coppia
Come chiunque può facilmente intuire, la dinamica psicologica che sta alla base di questa pratica è la voglia di novità. Un erotismo di questo tipo si fonda sul desiderio di trasgredire e spezzare la monotonia di un rapporto che può non funzionare bene come andare benissimo, ma nel quale mancano voglia e coraggio di sperimentare. Ecco che allora sorge lo stimolo a provare qualcosa, o qualcuno, sarebbe meglio dire, di nuovo. Non di rado, la molla scatta grazie a una forma, più o meno velata, di narcisismo. Il partner che spinge per lo scambio potrebbe sentire il bisogno di agire da protagonista e dominare la scena sotto le coperte. In uno scambio di coppia, l’altro (il terzo elemento) non si vede come persona, bensì come oggetto sessuale. La sua importanza si deve al fatto che può provocare piacere e appagamento.
Quella dello scambio di coppia, dunque, non è che un’interazione volta a soddisfare i propri bisogni. Se lo scambio si ripete in modo compulsivo, può essere sintomo di un’incapacità a stringere legami adulti, e autentici, con le altre persone. In questo caso, occorre prestare più attenzione. Tipicamente, nello scambio non c’è nulla di patologico, seppure sia naturalmente qualcosa di strano, di cui la maggior parte delle coppie non hanno bisogno. Quando però si desidera dedicarsi a questa pratica in maniera continua e instancabile, uno o entrambi i partner potrebbero presentare una problematica relazionale a livello psicologico. In tal caso, è bene fare due chiacchiere con uno specialista.
Le caratteristiche delle coppie di swingers
Chi pratica lo scambio di coppia si contraddistingue, generalmente ma non necessariamente, per una serie di caratteristiche ben definite:
- ha un maggiore rispetto per la propria privacy e quella del compagno, o della compagna, ed è più attento a non invadere gli spazi privati reciproci;
- è meno interessato a progetti a lungo termine, come matrimonio o genitorialità;
- è più abile a comunicare all’interno della coppia. È aperto sui propri sogni o desideri e ne rende partecipe l’altro senza remore, esplicita senza filtri le sue fantasie e si trova in accordo sulle regole e modalità in cui devono avvenire gli incontri con i partner sessuali esterni;
- concede molta fiducia e se ne aspetta altrettanta;
- rispetta profondamente la sua dolce metà e desidera essere tenuto in eguale considerazione;
- si contraddistingue per una certa flessibilità all’internp dei rapporti di coppia. Tipicamente, due swingers sono meno legati alle classiche concezioni di genere e non aderiscono alla tipica compartimentazione dei ruoli uomo/donna.
Si nota dunque come l’intero concetto dello scambio di coppia poggi su rocciose basi che si chiamano lealtà, intesa e fiducia. Stiamo bene attenti però, lasciarsi andare a una tentazione di questo tipo può essere molto rischioso per la coppia e la sua sopravvivenza.
Principali rischi legati allo scambio di coppia
Il rischio principale, naturalmente, è legato alla gelosia, che costituisce spesso un problema. Non di rado capita che, pur trovandosi d’accordo sull’opportunità di concedersi allo scambio, pensare e/o vedere il proprio compagno, o la propria compagna con un’altra o un altro può generare un senso di tradimento e delusione. S’instaura un clima di sospetto, unito all’ansia che il partner si possa innamorare di qualcun altro. La paura dell’abbandono e della perdita è un altro dei disagi che, più frequentemente, si riscontra in queste coppie. Inoltre, a volte, l’esperienza può risultare sgradita e ciò causa ira, specie se la decisione è stata presa dall’altro. Se poi dovesse svilupparsi una forma di dipendenza da questo tipo di erotismo, si potrebbe giungere al punto di non riuscire più a provare emozioni forti al di fuori dello scambio. La coppia, cioè, non sente più eccitazione o coinvolgimento quando fa l’amore in modo tradizionale e necessita dello scambio.
Sebbene la pratica dello scambio di coppia non intacchi il rispetto reciproco e possa, anzi, rafforzare l’affiatamento e la complicità, qualora rientri nello schema di valori dei partner, non bisogna mai sottovalutarne i rischi. Questi sono notevoli e non vanno mai trascurati. Nel caso in cui questa pratica dia origine a disagi, come può capitare, uno psicologo specializzato in sessuologia sa fornire un valido aiuto, spesso sotto forma di terapia di coppia.
