Lo stress da lavoro correlato è una condizione di malessere e disfunzione fisica, psicologica o sociale che deriva dal fatto che i lavoratori non si sentono in grado di affrontare le richieste o le aspettative che il lavoro comporta. Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante, che può avere conseguenze negative sia per la salute dei lavoratori che per la produttività e la competitività delle aziende. Scopriamolo nel dettaglio.
Come nasce lo stress da lavoro correlato?
Lo stress legato al lavoro può avere radici in diversi fattori, e può dipendere dal contesto, dal contenuto o dall’organizzazione del lavoro stesso. A volte, può nascere da un carico di lavoro che è o eccessivo o insufficiente; entrambi gli estremi possono creare pressione e insoddisfazione.
In altri casi, ci si può sentire stressati quando manca autonomia, partecipazione o controllo sulle proprie attività. Senza un senso di agency, cioè la capacità di influenzare i propri compiti e responsabilità, può essere difficile mantenere una sensazione di equilibrio e soddisfazione sul lavoro.
Anche la mancanza di chiarezza nei ruoli, nelle responsabilità o negli obiettivi può alimentare lo stress. Senza una comprensione chiara di ciò che si è attesi di fare, si può sentirsi persi o sopraffatti.
Spesso, lo stress sul lavoro può essere peggiorato da una cattiva comunicazione o relazione con i colleghi, i superiori o i clienti. Le interazioni tese o conflittuali possono creare un ambiente di lavoro ostile e stressante.
Inoltre, la mancanza di sostegno, riconoscimento o valorizzazione può fare sentire inadeguati e stressati. Tutti hanno bisogno di sentirsi apprezzati e riconosciuti per il loro lavoro.
La presenza di conflitti, discriminazioni, molestie o violenze è un altro fattore di stress importante. Questi comportamenti possono creare un ambiente di lavoro tossico e insostenibile.
A volte, lo stress può derivare da un’inadeguatezza delle competenze, delle risorse o degli strumenti a disposizione. Senza gli strumenti giusti o le abilità necessarie, può essere difficile eseguire il proprio lavoro in modo efficace.
Infine, l’incompatibilità tra le esigenze del lavoro e quelle personali o familiari può causare stress. Quando il lavoro invade la vita personale o viceversa, può essere difficile trovare un equilibrio e mantenere la calma.
I sintomi dello stress da lavoro correlato
Lo stress da lavoro correlato può manifestarsi in modi diversi, con una varietà di sintomi che possono cambiare da persona a persona e nel corso del tempo. Questi sintomi possono toccare diversi aspetti della nostra vita, dal fisico al psicologico, fino a modificare i nostri comportamenti.
Sul piano fisico, lo stress da lavoro può provocare mal di testa, mal di schiena, disturbi gastrointestinali, problemi cardiovascolari e insonnia. Può anche portare a una sensazione generale di stanchezza, indebolendo il nostro sistema immunitario e rendendoci più suscettibili a malattie e infezioni.
Dal punto di vista psicologico, lo stress da lavoro può causare ansia, depressione, irritabilità e frustrazione. Può farci sentire impotenti, riducendo la nostra motivazione, l’interesse e la soddisfazione nel lavoro. Può anche avere un impatto sulle nostre capacità cognitive, rendendo difficile la concentrazione, la memoria e l’apprendimento.
Inoltre, lo stress da lavoro può influenzare il nostro comportamento. Può alterare il nostro appetito, portando ad un aumento o una diminuzione del desiderio di mangiare. Può spingerci verso l’abuso di alcol, fumo o droghe come meccanismo di coping negativo. Può anche portare all’isolamento sociale, aumentare l’aggressività e causare un aumento nell’assenteismo. In alcuni casi, può persino portare a errori, incidenti o infortuni sul lavoro.
Prevenzione e valutazione dello stress da lavoro
Per prevenire e gestire lo stress da lavoro correlato, è necessario che il datore di lavoro, in collaborazione con i lavoratori e le loro rappresentanze, effettui una valutazione del rischio, individui le cause e le misure di intervento, monitori i risultati e le eventuali criticità. Si tratta di un obbligo normativo, previsto dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., che recepisce l’Accordo quadro europeo del 2004 sullo stress sul lavoro.
La valutazione del rischio da stress lavoro correlato si basa su un percorso metodologico che prevede due fasi: una preliminare e una approfondita. La fase preliminare consiste nell’analisi dei dati oggettivi relativi all’organizzazione e all’ambiente di lavoro, come ad esempio il tasso di assenteismo, il turnover, il clima organizzativo, le condizioni di sicurezza, ecc. Se da questa analisi emergono dei fattori di rischio, si passa alla fase approfondita, che consiste nella somministrazione di un questionario ai lavoratori, per rilevare il loro livello di stress percepito e le sue fonti. Il questionario, validato dall’INAIL, è disponibile online e consente di ottenere un report con i punteggi e le indicazioni per l’intervento.
Come intervenire sullo stress da lavoro
L’intervento sullo stress da lavoro correlato può essere di tipo primario, secondario o terziario. L’intervento primario mira a eliminare o ridurre le cause dello stress, agendo sulle condizioni di lavoro e sull’organizzazione. Ad esempio, si possono modificare i carichi di lavoro, i turni, i ruoli, i processi, i criteri di valutazione, i sistemi di comunicazione, di partecipazione, di sostegno, di formazione, ecc. L’intervento secondario mira a potenziare le risorse e le capacità dei lavoratori per affrontare lo stress, agendo sul piano individuale o di gruppo. Ad esempio, si possono organizzare corsi di gestione dello stress, di sviluppo delle competenze, di team building, di counseling, ecc. L’intervento terziario mira a curare e riabilitare i lavoratori che hanno sviluppato delle patologie a causa dello stress, agendo sul piano sanitario. Ad esempio, si possono offrire servizi di assistenza medica, psicologica, psichiatrica, ecc.
Lo stress da lavoro correlato è un problema serio e diffuso, che richiede una presa di coscienza e una responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti: datori di lavoro, lavoratori, rappresentanti sindacali, medici competenti, consulenti, istituzioni. Lo scopo è duplice: tutelare la salute dei lavoratori e garantire il benessere delle organizzazioni.
