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Slow sex: benefici e tecniche per una vita sessuale appagante

Tra i trend erotici del momento ne troviamo uno dal nome estremamente musicale e attraente: lo slow sex. Di che si tratta? Abbiamo a che fare con una pratica estremamente sensuale e piuttosto impegnativa. Eppure, questo modo di vivere la parte più fisica di una relazione porta numerosi vantaggi a chiunque lo sperimenti. Scopriamoli nelle prossime righe.

Che cos’è lo slow sex?

La traduzione letterale di slow sex, nella nostra lingua, è sesso lento. Non stupisce perciò che, con questa espressione, si intenda una pratica sessuale basata principalmente su un elemento: la lentezza. Affrontare la più intima delle fisicità in questo modo significa accentuare il piacere e, soprattutto, favorire la concentrazione. Ciò vale tanto per le sensazioni fisiche quanto per quelle mentali provate durante l’atto. Praticare una sessualità lenta con costanza e applicazione può portare a numerosi vantaggi rispetto alla sua alternativa più tradizionale. Lo slow sex infatti non si limita ad aumentare il piacere sessuale, dando modo a entrambi i partner di allungarlo prendendosela più comoda, per così dire, bensì causa anche una considerevole riduzione dello stress e un netto miglioramento della comunicazione all’interno della coppia.

La principale differenza tra slow sex e sesso tradizionale sta nel fatto che il fine ultimo di questa pratica non è il raggiungimento dell’orgasmo. Per strano che possa apparire, la sessualità lenta si concentra su tutto quello che lo precede. Il punto di partenza fondamentale è questo. Non pensiamo al fine consueto di un rapporto sessuale che si possa definire appagante ma al viaggio, se vogliamo così definirlo, necessario per giungere a quel punto. Gli ingredienti dello slow sex sono tre: nudità, silenzio e penombra. Tutto il resto è soltanto una distrazione. Per praticare la sessualità lenta, e abbandonarsi appieno alle sensazioni che può donare, va rimossa ogni tipo di cornice. No alla luce soffusa, no alle candele aromatiche profumate e certamente no alla musica romantica di sottofondo. Tutto quello che è altro dall’atto e al di fuori di esso, va eliminato. Il focus dello slow sex è interamente sul sex.

Massaggi, respirazione e sensualità

I pilastri dello slow sex sono la respirazione e la cura dell’altro. Una lunga serie di studi scientifici applicati alla sessuologia ha dimostrato come una respirazione corretta, profonda e sincronizzata con quella del partner, possa aumentare la durata del piacere sessuale. Esistono numerosi esercizi per respirare all’unisono. Quello più semplice ed efficace consiste nello sdraiarsi accanto al compagno, o alla compagna, e poggiare la propria mano sul suo petto, fino a sentirne il battito del cuore. Più durerà questo momento, più aumenteranno relax ed intimità. A questo punto, inevitabilmente, anche il respiro rallenterà e le due espirazioni entreranno in sincronia. Sarà ora possibile concentrarsi sull’aspetto tattile. Senza mai interrompere il contatto visivo, lentamente, ci si potrà avvicinare ancor di più l’un l’altra. Ogni centimetro di pelle potrà liberamente sfiorare, accarezzare, e – molto importante – massaggiare quella dell’altra o dell’altro. Lo slow sex prevede la più totale libertà espressiva.

L’estrema sensualità di questa pratica sta nel fatto che essa stimoli continuamente il piacere, e poi lo rallenti, in maniera sempre più considerevole man mano che ci si avvicina al culmine. Come fosse un fuoco sotto le braci che non viene mai liberato, lo slow sex vede nel massaggio uno dei suoi più efficaci attrezzi del mestiere. Non sarà soltanto il ricevente a provare piacere, bensì anche il massaggiatore, in una sorta di gioco delle parti (o degli specchi) che attiverà le aree erogene cerebrali di ambedue i partner.

Slow sex: un tavolo con alcuni sex toys
Lo slow sex punta a un piacere più lento e duraturo, molto lontano dalla frenesia della vita quotidiana che, spesso, penetra anche nelle camere da letto.

Il piacere della lentezza, slow sex e meditazione orgasmica

La frenesia e la velocità che contraddistinguono la nostra società sono inevitabilmente penetrate anche in camera da letto. Riscoprire la lentezza e sviluppare un approccio al piacere più duraturo, facendo pratica di che cosa effettivamente significhi poterlo dilatare, per renderlo un’esperienza che duri più a lungo, è un valido contrappasso ai ritmi che caratterizzano, e condizionano in negativo, la nostra vita. Lo slow sex pone l’accento proprio su questo, su quanto piacere possa esserci nella lentezza di godersi il sesso senza alcuna fretta e su come la vita sessuale possa combattere lo stress quotidiano.

Un altro valido espediente per apprezzare il tempo e non vivere la sessualità in maniera troppo rapida e superficiale è quello di praticare la meditazione orgasmica (definita anche OM, in sessuologia). Si tratta di un esercizio di consapevolezza che trae ispirazione dalle meditazioni orientali e dallo yoga tantrico. Questa forma di riflessione meditativa vuole incoraggiare l’affiatamento emotivo tra partner e aumentare la percezione del piacere. Praticando la meditazione orgasmica per mezzo della stimolazione clitoridea, sia in coppia sia individualmente, si può raggiungere uno stato di piacere intenso e prolungato. Ciò è possibile dal momento che si vanno ad attivare particolari funzioni neurali che non entrano in gioco durante un rapporto tradizionale, dal momento che hanno bisogno di un piacere più intenso e prolungato.

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