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Schema focused therapy: cos’è e come funziona

La Schema focused therapy, conosciuta anche come Schema therapy, è un approccio psicoterapeutico relativamente recente che si concentra sulla risoluzione di schemi maladattivi profondamente radicati che si sono sviluppati durante l’infanzia o l’adolescenza. Questi schemi disfunzionali influenzano negativamente il modo in cui la persona percepisce sé stessa, gli altri e il mondo, portando a comportamenti e modalità di pensiero problematici.

La Schema therapy integra tecniche cognitivo-comportamentali, psicodinamiche, della Gestalt e dell’attaccamento per aiutare il paziente a modificare gli schemi maladattivi e sostituirli con pensieri e comportamenti più funzionali. Vediamo più nel dettaglio in cosa consiste questo approccio e come viene applicato.

Che cosa sono gli schemi maladattivi

Gli “schemi” sono strutture mentali profonde che condizionano il modo in cui percepiamo noi stessi, gli altri e gli eventi. Si formano durante l’infanzia e l’adolescenza sulla base delle prime esperienze con i caregiver.

Se queste esperienze sono state problematiche o traumatiche, possono portare alla creazione di schemi maladattivi, ovvero convinzioni irrazionali e disfunzionali su di sé e sul mondo. Ad esempio, avere dei genitori ipercritici può portare a sviluppare uno schema di “inadeguatezza”, mentre subire abusi o abbandoni può far sviluppare uno schema di “sfiducia” verso gli altri.

Gli schemi maladattivi portano la persona a distorcere la realtà in modo da confermare tali convinzioni disfunzionali. Ad esempio, una persona con uno schema di inadeguatezza tenderà a interpretare ogni insuccesso come una conferma della propria incapacità, anche quando non è così.

Modificare gli schemi con la Schema Therapy

L’obiettivo principale della Schema Therapy è identificare e modificare gli schemi maladattivi che contribuiscono ai problemi e ai disturbi mentali del paziente. Per farlo, questo approccio utilizza una combinazione di tecniche mutuate da diversi orientamenti psicoterapeutici.

Nella fase iniziale, terapeuta e paziente lavorano insieme per identificare gli schemi problematici che hanno origine nell’infanzia o nell’adolescenza. Vengono utilizzate tecniche come il dialogo socratico, tipico della terapia cognitivo-comportamentale.

Una volta individuati gli schemi maladattivi, si passa alla fase di modifica, che avviene su più livelli:

  • Livello educativo: si aiuta il paziente a riconoscere come gli schemi distorti influenzano pensieri, emozioni e comportamenti problematici.
  • Livello esperienziale: attraverso tecniche mutuate dalla Gestalt, il paziente rivive le esperienze originarie che hanno portato alla creazione degli schemi.
  • Livello relazionale: la relazione terapeutica è utilizzata come base sicura per sperimentare nuovi modi di relazionarsi che disconfermino gli schemi disfunzionali.
  • Livello comportamentale: si assegnano compiti per mettere in pratica nella vita quotidiana nuovi comportamenti alternativi agli schemi.

Le strategie terapeutiche della Schema Therapy

La Schema Therapy è una via terapeutica che si avvale di una serie di approcci dinamici per favorire il cambiamento e il benessere psicologico. Uno degli aspetti fondamentali è il Limited Reparenting, dove il terapeuta, con una presenza rassicurante, diventa una figura genitoriale di sostegno, offrendo al paziente accettazione e validazione, essenziali per sanare le ferite emotive risalenti all’infanzia.

Un altro tassello importante è il dialogo socratico, ovvero un metodo dove, attraverso domande strategiche, si invita il paziente a riflettere criticamente sugli schemi di pensiero disfunzionali, stimolando così una presa di coscienza e una revisione personale degli stessi.

L’imaging, è una tecnica in cui il paziente è accompagnato a rievocare le esperienze passate per poterle rielaborare in chiave positiva. Questo processo consente di affrontare e ristrutturare le situazioni che hanno dato origine agli schemi maladattivi.

Il Role playing è un ulteriore strumento, che permette al paziente di drammatizzare situazioni con interlocutori chiave, solitamente figure del passato legate agli schemi problematici, favorendo la comprensione e l’elaborazione di tali dinamiche.

Nel percorso di Schema Therapy si utilizza anche il Cognitive restructuring, un metodo condiviso con la Cognitive Behavioral Therapy (CBT), che aiuta il paziente a riconoscere e modificare i pensieri automatici negativi, sostituendoli con altri più razionali e funzionali.

Infine, si incoraggia il Pattern breaking, dove si assegnano al paziente compiti mirati per attuare nuovi modelli di comportamento, contrastando gli schemi abituali e incoraggiando l’esplorazione di nuove strategie di adattamento nelle situazioni quotidiane. Attraverso queste esperienze dirette, il paziente apprende a gestire in maniera più efficace le proprie reazioni emotive e i comportamenti.

L’efficacia della Schema Therapy

Studi clinici hanno dimostrato l’efficacia della Schema Therapy, in particolare per il trattamento di disturbi di personalità, depressione, ansia, disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi legati a trauma e abusi.

Rispetto ad altri approcci psicoterapeutici tradizionali, la Schema Therapy sembra portare a miglioramenti più rapidi e duraturi, proprio grazie al lavoro diretto sugli schemi profondi che stanno alla base dei disturbi mentali.

Naturalmente, l’efficacia dipende molto dall’abilità e dall’esperienza del terapeuta, che deve saper integrare le diverse tecniche in modo personalizzato per il singolo paziente. Inoltre, dato l’approccio molto attivo, è fondamentale che il paziente sia motivato al cambiamento e pronto a mettersi in gioco.

Il potenziale della Schema Therapy

Alla luce dei risultati ottenuti, la Schema Therapy si afferma come un percorso terapeutico di avanguardia, con il preciso scopo di intervenire sulle cicatrici emotive risalenti all’infanzia, che spesso si rivelano essere le vere artefici di disagi psicologici nell’adulto. Questo trattamento, che si svolge attraverso un’interazione profonda tra terapeuta e paziente, si rivela particolarmente efficace nel riconoscere e riformulare quegli schemi mentali disfunzionali che intralciano il corso sereno dell’esistenza.

Con un approccio che mira a una comprensione empatica delle dinamiche interne dell’individuo, la Schema Therapy non si limita a estinguere i sintomi superficiali, ma scava fino alle radici del malessere, offrendo una possibilità di rinascita emotiva. La progressiva sostituzione degli schemi tossici con prospettive più equilibrate e positive permette al paziente di riscoprire una vita caratterizzata da benessere e autenticità, dimostrandosi così un metodo non solo innovativo, ma potenzialmente rivoluzionario nel campo della psicoterapia.

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