Negli ultimi anni, complice la diffusione dei social media, la psicologia fai da te è sempre più diffusa.
L’avvento di internet prima, e lo sviluppo di canali sociali digitali poi, hanno reso lo studio e la divulgazione di qualsiasi argomento alla portata di tutti: anche sulla psicologia oggi, navigando in rete, troviamo di tutto.
La recente diffusione della psicologia fai da te
La possibilità offerta dal web di accedere a un vastissimo bacino di informazioni e di strumenti di conoscenza in ogni ambito, è sicuramente una ricchezza per tutti noi.
In psicologia, questo ha contribuito indubbiamente a diffondere consapevolezza sull’importanza della salute mentale, a sensibilizzare alla prevenzione e alla cura del nostro benessere psicologico.
Ma se utilizzata nel modo sbagliato, l’auto-informazione può diventare pericolosa, come nel caso della psicologia fai da te.
In caso di malessere psicologico, sostituire la figura del terapeuta con dei suggerimenti letti durante le nostre ricerche online o in un libro motivazionale può essere estremamente dannoso.
In caso di malessere fisico, vi affidereste a un medico o a un conoscente che si è documentato scrollando i social media sul divano? Per progettare la vostra futura casa, vi verrebbe mai in mente di cercare dei tutorial online invece di consultare un ingegnere? Ovviamente no.
Lo stesso ragionamento va applicato alla psicologia e alla psicoterapia.
Documentarsi sull’argomento non può sostituirsi allo studio scientifico, ne può sostituire il lavoro di un professionista specializzato. In caso di disagio psichico e per prendersi cura della salute mentale è necessario, proprio come per quella fisica, affidarsi a dei professionisti.
Documentarsi, studiare e comprendere l’importanza del benessere mentale è importante.
Proprio per questo, in caso di necessità, dobbiamo ricordarci che ricorrere alla psicologia fai da te può causarci più danni che benefici.
Manuali di autoaiuto e il “self-help” online: cura o illusione?
Capita sempre più spesso, mentre navighiamo in internet o controlliamo i social media, di imbatterci in contenuti sponsorizzati che ci invitano a imparare come essere felici in pochi passi. Da un po’ di tempo a questa parte, sugli scaffali delle librerie – che siano essi fisici o piattaforme e-commerce – dilagano i libri dedicati al “self-help” e alla psicologia fai da te.
La cultura contemporanea ci chiede di migliorarci costantemente. A prescindere del nostro valore o del nostro percorso, la società sembra dirci che potremmo essere sempre più felici e soddisfare aspettative sempre più alte, se solo lo volessimo. Ma più che ottimizzare la vita di ognuno di noi, le conseguenze della psicologia fai da te, rischiano di causare malessere e timori di inadeguatezza.
Si generano così sentimenti di insoddisfazione e frustrazione fino a stadi depressivi gravi.
L’illusione che si cela nella psicologia fai da te
Il successo della psicologia fai da te si fonda sulla promessa di mostrarci come migliorare e raggiungere la felicità e il successo in poco tempo e con poco sforzo.
Ci illude che ci basterà seguire pochi semplici passi, che tutto dipende solo dalle nostre scelte e dalla nostra volontà e che possiamo controllare tutto autonomamente, se riusciamo ad imparare come farlo.
Sul momento, le teorie del “self-help” ci motivano, sembrano poter funzionare: ci convincono a comprare un altro libro, seguire un altro podcast, di poterci migliorare da soli. Ci infilano in un circolo vizioso, una vera e propria dipendenza che ci illude di poterci migliorare sempre di più, causando sconforto e diventando la causa di stress o depressione.
Ma in caso di malessere psicologico, la convinzione di potersi auto-migliorare è solo un’illusione. Non esiste nessuna evidenza scientifica o studio che convalida i benefici della psicologia fai da te, ma al contrario può generare stati di ansia, stress e depressione.
L’importanza della psicoterapia
Le soluzioni e le strategie proposte dai fautori della psicologia fai da te sono semplici, generiche, superficiali. Soprattutto, si rivolgono a tutti, indiscriminatamente.
Non è difficile sospettare che se esistessero soluzioni univoche per raggiungere il benessere mentale o per contrastare i problemi psicologici, non esisterebbe la figura dello psicoterapeuta.
E probabilmente non esisterebbero nemmeno così tanti libri, corsi online, training o podcast motivazionali dedicati all’argomento, ma un unico manuale d’istruzione.
La psicologia fai da te rischia di farci sottovalutare la presenza di difficoltà psicologiche reali, ci convince di non aver bisogno di aiuti esterni. Ancor peggio, può indurci a credere che se non riusciamo a raggiungere la felicità e a migliorarci da soli, la responsabilità è solo nostra ed è sintomo di una nostra inadeguatezza.
Per questo è importante rivolgersi a degli specialisti in caso di disagio psicologico, problematiche emotive o malessere mentale. Solo un percorso su noi stessi e di confronto con il sé può aiutarci a riconoscere come migliorare davvero la nostra vita.
E stare bene con se stessi vuol dire accettare i propri limiti e accogliere il bello della propria vita, riconoscere l’impossibilità di controllarla e fare esperienza della sua complessità.