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Percezione soggettiva: come la mente interpreta la realtà e le sue distorsioni

Non di rado accade che quanto pensiamo di vivere non corrisponda alla realtà concreta. La nostra mente è infatti un veicolo molto potente, in grado di elaborare facilmente quanto la circonda. Non ci dobbiamo stupire se, trovandoci assieme a qualcuno e vivendo la medesima esperienza, le sensazioni provate siano differenti, anche di molto. È semplicemente la traduzione che la nostra psiche ha fatto di quel determinato momento e può differire dalla percezione soggettiva di qualcun altro. In questo articolo vogliamo spiegare come percepiamo la realtà, interpretando a modo nostro tutte le sue possibili manifestazioni e distorsioni.

Realtà e percezione

La realtà che ci circonda è complessa e multiforme. Non tutti la viviamo allo stesso modo. Ogni individuo percepisce quel che accade in maniera unica, influenzato da esperienze personali, stati emotivi, convinzioni e aspettative. La percezione non è un riflesso passivo della realtà esterna, sulla quale non abbiamo voce in capitolo. Bensì, si tratta di un processo attivo, attraverso il quale la mente interpreta e organizza le informazioni sensoriali tramite chiavi fornite da noi. È attraverso questa lente che costruiamo la nostra personale comprensione del mondo. Percepiamo basandoci su stimoli sensoriali come vista, udito e tatto. Ma non solo. Quanto vediamo o sentiamo è filtrato attraverso la nostra mente. Questo aggiunge significato e contesto, a volte modificando o distorcendo la realtà oggettiva. È qui che entra in gioco il concetto di percezione soggettiva, ovvero la modalità unica e individuale con cui ogni persona interpreta gli eventi esterni.

percezione soggettiva: un uomo guarda le proprie mani
La mente interpreta e riorganizza le informazioni sensoriali ricevute

Tale capacità di dare significato al mondo circostante è vitale per il nostro adattamento. Può però anche portare a interpretazioni errate o non accurate.

Che cos’è la percezione soggettiva?

Definiamo percezione soggettiva la modalità attraverso cui la mente umana interpreta gli stimoli esterni. Per farlo, si basa su fattori interni: emozioni, esperienze passate, credenze e valori personali. Ognuno di noi costruisce una versione della realtà che può differire significativamente da quella degli altri. Essa è infatti fortemente influenzata da variabili psicologiche interne. Questo processo è una funzione vitale del cervello, che ci permette di navigare nel mondo circostante, prendere decisioni e rispondere agli stimoli in modo efficace. Tuttavia, la percezione soggettiva può essere distorta, o alterata, in determinate circostanze. Emozioni forti come paura, ansia o stress possono influenzare il modo in cui interpretiamo una situazione, portandoci a percepire minacce inesistenti o a sovrastimare i rischi. Allo stesso modo, le esperienze passate e i pregiudizi personali possono modellare il nostro modo di vedere gli altri e noi stessi, portandoci a conclusioni non sempre accurate.

il meccanismo appena descritto ha sia vantaggi sia svantaggi. Da una parte ci aiuta a dare senso a un mondo complesso, in continua evoluzione. Dall’altra, però, limita la nostra capacità di vedere la realtà in maniera oggettiva. Comprendere cosa sia la percezione soggettiva ci aiuta a riconoscere che le nostre esperienze non sono universali. Esistono infatti molteplici modi di interpretare lo stesso evento.

Mente e realtà

Il rapporto tra mente e realtà, complesso e affascinante, rappresenta le fondamenta su cui si erge la percezione soggettiva. La psiche umana agisce come un filtro. Essa seleziona, organizza e attribuisce significato agli stimoli che riceve. In questo modo, la realtà diventa una sorta di puzzle che il nostro cervello tenta costantemente di risolvere. Questo legame tra mente e realtà, tuttavia, subisce delle distorsioni. La percezione è influenzata da fattori interni ed esterni. Uno stato emotivo alterato può portarci a interpretare una situazione come più grave di quanto non sia in realtà. Ciò crea una disconnessione tra quanto percepiamo e quanto effettivamente accade. Allo stesso tempo, le esperienze pregresse possono colorare il modo in cui interpretiamo nuovi eventi, impedendoci di vedere la realtà in maniera oggettiva.

In psicologia, si studia la percezione soggettiva allo scopo di capire come e perché le persone reagiscano in modo diverso a stimoli simili. La mente umana non è un semplice registratore per catturare informazioni, bensì un elaboratore attivo. Non reagisce a tutto, ma seleziona ciò che ritiene più rilevante e lo integra in una narrazione coerente. Frequentemente, questo modo di agire altera la realtà oggettiva.

L’impatto della percezione soggettiva sulla quotidianità

La percezione soggettiva ha un impatto significativo sulla nostra vita quotidiana. Essa influenza il modo in cui affrontiamo le situazioni, interpretiamo le interazioni sociali e prendiamo decisioni. In una conversazione, ad esempio, una persona potrebbe interpretare un commento innocuo come una critica, in base alla propria sensibilità o insicurezza. Questo tipo di distorsione può generare conflitti o malintesi, alimentando tensioni che non riflettono realmente l’intento dell’altro. Inoltre, la percezione soggettiva gioca un ruolo centrale nel modo in cui affrontiamo lo stress e le sfide della vita. Alcuni potrebbero percepire un ostacolo come un’opportunità di crescita. Altri, invece, lo vedranno come una minaccia insormontabile. La nostra interpretazione soggettiva degli eventi determinerà se reagiremo con resilienza oppure ci sentiremo sopraffatti.

Essere consapevoli dell’influenza della percezione soggettiva può aiutarci a migliorare la qualità delle nostre relazioni e del nostro benessere psicologico. Riconoscere che la nostra visione del mondo non è necessariamente la realtà oggettiva ci consentirà di sviluppare maggiore empatia verso gli altri, riducendo i giudizi affrettati. Allo stesso tempo, impareremo a mettere in discussione le nostre reazioni emotive.

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