Vaso di Pandora

Costruire un dialogo socratico: l’arte di far emergere la verità interiore

Il dialogo socratico, un metodo di indagine filosofica sviluppato dal celebre filosofo greco Socrate, è un’arte antica ma ancora rilevante nell’odierno panorama intellettuale utile nel mondo della psicologia. Questo approccio alla ricerca della verità non si limita a fornire risposte definitive, ma si concentra piuttosto sulla stimolazione del pensiero critico e sull’incoraggiamento delle persone a esplorare le loro convinzioni più profonde. L’obiettivo del dialogo socratico è far emergere la verità interiore, spingendo l’individuo a esaminare e mettere in discussione le proprie idee preconcette. In questo articolo, esploreremo l’arte di costruire un dialogo socratico e il potere che può avere nel nostro percorso di ricerca della verità.

Dialogo socratico, tra domande aperte e mirate

Il dialogo socratico si basa su una serie di domande aperte e mirate, poste con l’intento di far emergere le contraddizioni, le incertezze e le limitazioni delle opinioni e delle convinzioni di una persona. Socrate credeva che nessuno potesse possedere la verità assoluta, ma che fosse possibile avvicinarsi ad essa attraverso un processo continuo di interrogazione e discussione. Attraverso il dialogo, Socrate guidava l’interlocutore in un’indagine critica delle proprie credenze, aiutandolo a scoprire la verità nascosta dentro di sé. La prima fase per costruire un dialogo socratico è quella di formulare una domanda essenziale.

Questa domanda dovrebbe essere aperta e coinvolgente, volta a sollecitare una riflessione più profonda sull’argomento in discussione. Ad esempio, se si vuole indagare sulla giustizia, la domanda potrebbe essere: “Cosa significa essere giusti?”. Una volta posta la domanda, l’interlocutore può fornire una risposta iniziale. A questo punto, il ruolo del “maieuta” o “levatrice” socratica entra in gioco. Come una levatrice aiuta una donna a partorire un bambino, così Socrate aiuta le persone a far emergere la verità interiore. Questo avviene attraverso una serie di domande successive, che mettono alla prova la coerenza e la validità delle affermazioni dell’interlocutore.

Le domande socratiche sono spesso di natura critica e provocatoria. Ad esempio, Socrate potrebbe chiedere: “Se è giusto compiere un’azione solo perché è legale, allora è giusto che Hitler abbia ordinato l’Olocausto?”. Queste domande mettono in discussione le convinzioni comuni e inducono l’interlocutore a riconsiderare le sue posizioni. Durante il dialogo, Socrate evita di offrire soluzioni o risposte definitive. La sua intenzione non è quella di imporre le sue idee, ma piuttosto di stimolare il pensiero critico e l’autoriflessione dell’interlocutore

Il dialogo socratico per scoprire sé stessi 

Il dialogo socratico è un potente strumento per scoprire e comprendere se stessi. Attraverso una serie di domande incisive e penetranti, Socrate invitava le persone a esplorare le proprie convinzioni e a metterle in discussione. Questo processo di auto-esame metteva in luce le contraddizioni e le incertezze all’interno delle nostre opinioni, permettendoci di andare oltre le superficiali certezze e di avvicinarci alla nostra vera essenza. Attraverso il dialogo socratico, siamo in grado di esplorare le profondità della nostra mente, scoprire le nostre convinzioni più profonde e arrivare a una migliore comprensione di chi siamo veramente. È un viaggio che ci permette di crescere e di svilupparci come individui consapevoli, in grado di affrontare le sfide della vita con maggiore saggezza e autenticità.

Il dialogo socratico e la psicologia

Il dialogo socratico e la ricerca della verità interiore hanno una rilevanza significativa anche nel contesto della psicologia. Nell’ambito terapeutico, l’approccio socratico può essere utilizzato per aiutare i pazienti a esplorare le loro credenze, emozioni e schemi di pensiero limitanti. Attraverso una serie di domande guidate, il terapeuta incoraggia il paziente a esaminare criticamente le proprie convinzioni e a considerare alternative più costruttive. Questo processo di auto-esplorazione può favorire la consapevolezza e la comprensione di sé, consentendo al paziente, accuratamente seguito da uno psicoterapeuta, di affrontare i problemi in modo più efficace e di realizzare cambiamenti positivi nella propria vita. Il dialogo socratico nella psicologia fornisce un’opportunità di esplorare la verità interiore e di raggiungere una maggiore integrità emotiva e psicologica.

Terapie psicologiche e dialogo socratico, ecco dove viene utilizzato

Il dialogo socratico viene spesso utilizzato come strumento di esplorazione e ricerca della verità interiore. Va specificato che l’approccio socratico può essere integrato in diverse modalità terapeutiche per facilitare il processo di crescita personale e il raggiungimento di una maggiore consapevolezza e benessere psicologico. Ecco alcuni esempi di terapie psicologiche in cui viene utilizzato: 

  • Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC): La TCC utilizza spesso il dialogo socratico come parte integrante del processo terapeutico. Attraverso una serie di domande mirate, il terapeuta guida il paziente a esaminare i suoi schemi di pensiero negativi o distorti e a considerare alternative più realistiche e positive.
  • Terapia di Accettazione e Impegno (ACT): Nella ACT, il dialogo socratico è utilizzato per aiutare il paziente a esplorare le proprie convinzioni e valori fondamentali. Attraverso domande mirate, il terapeuta aiuta il paziente a comprendere i suoi obiettivi e a identificare i comportamenti che sono in linea con i suoi valori, favorendo così un senso di accettazione e realizzazione personale.
  • Terapia Focale: La terapia focale, sviluppata dal dottor Eugene Gendlin, si basa sull’idea che il corpo custodisca la saggezza interiore. Attraverso il dialogo socratico, il terapeuta aiuta il paziente a connettersi con le sensazioni fisiche e ad esplorare i significati e le verità nascoste che emergono da queste esperienze somatiche.
  • Terapia Narrativa: La terapia narrativa incoraggia il paziente a esplorare e riscrivere le proprie storie personali. Il dialogo socratico è utilizzato per sfidare le narrazioni negative o limitanti e per costruire nuovi significati e prospettive più positive.
  • Terapia Esistenziale: Nella terapia esistenziale, il dialogo socratico è utilizzato per esplorare le domande fondamentali sul senso della vita, la libertà, la morte e l’autenticità. Attraverso un processo di interrogazione e auto-riflessione, il paziente è spinto ad affrontare le proprie paure e a sviluppare una maggiore comprensione di sé e del proprio scopo.
Argomenti in questo articolo
Condividi

Lascia un commento

Leggi anche

Nasce Mymentis

L’eccellenza del benessere mentale, ovunque tu sia.

Scopri la nostra rivista

 Il Vaso di Pandora, dialoghi in psichiatria e scienze umane è una rivista quadrimestrale di psichiatria, filosofia e cultura, di argomento psichiatrico, nata nel 1993 da un’idea di Giovanni Giusto. E’ iscritta dal 2006 a The American Psychological Association (APA)

Le Ultime dall'Italia e dal Mondo
Leggi tutti gli articoli
Storie Illustrate
Leggi tutti gli articoli
8 Aprile 2023

Pensiamo per voi - di Niccolò Pizzorno

Leggendo l’articolo del Prof. Peciccia sull’ intelligenza artificiale, ho pesato di realizzare questa storia, di una pagina, basandomi sia sull’articolo che sul racconto “Ricordiamo per voi” di Philip K. Dick.

24 Febbraio 2023

Oltre la tempesta - di Niccolò Pizzorno

L’opera “oltre la tempesta” narra, tramite il medium del fumetto, dell’attività omonima organizzata tra le venticinque strutture dell’ l’intero raggruppamento, durante il periodo del lock down dovuto alla pandemia provocata dal virus Covid 19.

Pizz1 1.png
14 Settembre 2022

Lo dico a modo mio - di Niccolò Pizzorno

Breve storia basata su un paziente inserito presso la struttura "Villa Perla" (Residenza per Disabili, Ge). Vengono prese in analisi le strategie di comunicazione che l'ospite mette in atto nei confronti degli operatori.